27 Luglio 2024 7:14
Quali sono state le pubblicità del 2021 che si sono distinte per coerenza con l'immagine del brand e come le aziende sono state in grado di seguire comunque l'argomento di tendenza del momento. Cosa occorre nel 2022 per farsi ricordare?

Per le piccole e medie imprese è fondamentale capire come andare avanti per intraprendere strade innovative con la creatività che ha sempre caratterizzato l’economia italiana.

Per questo vogliamo portare l’esempio di alcune campagne pubblicitarie che hanno funzionato in TV e sui social e che pur essendo portati avanti da aziende con grandi budget a disposizione, possono essere presi a modello di strategia coerente con obiettivi ed immagine di brand.

Nei prossimi paragrafi quindi vogliamo farvi rivivere alcuni spot interessanti del 2021 ed alcuni forse più controversi che già si vedono nel 2022.

Ben lungi dal volere essere una classifica definitiva dei migliori e dei peggiori, vuole essere un esempio ed uno stimolo per capire come muoversi coerentemente in un contesto ancora incerto e dai contorni non ancora ben definiti.

Quali sono state le migliori pubblicità in TV e sui Social del 2021?

Nel corso dell’anno passato ci sono stati tantissimi passaggi in Tv di spot davvero fatti bene, sia in termini artistici che di comunicazione, però quelli che vedremo nel seguito del post sono quelli che a mio parere sono stati quelli strategicamente più coerenti con gli obiettivi del brand, perché avevano lo scopo primario di rinforzarne l’identità.

A scanso di equivoci si tratta solo di un parere e di una valutazione fatta solo per gusti personali; probabilmente mentre stai leggendo questo post te ne verranno in mente molti altri e per questo, se vuoi, ti chiedo di inserirli nei commenti.

Pubblicità del 2021: Audi RS e lo spot di Babbo Natale

Il primo spot che vorrei segnalare è sicuramente quello di Audi. Si tratta di un brand che ha fatto da sempre dell’avanguardia tecnologica applicata alle auto, una bandiera ed anche in questi due casi è rimasta assolutamente coerente con la Mission del brand pur adeguandosi a situazioni e ricorrenze diverse.

Il primo che vi propongo è legato alle festività natalizie, con un babbo Natale in versione businessman che utilizza l’ultimo modello di Audi elettrica per fare le sue consegne.

Il secondo, molto più istituzionale con Tom Hardy, interprete del personaggio di Venom al cinema, è stato nei circuiti nel periodo di uscita del secondo film della serie.

In questo caso si tratta di un passaggio più tradizionale per la tipologia di prodotto, richiamandosi ai valori storici del marchio: l’affidabilità e l’innovazione tecnologica.


Cosa è il Neuromarketing: le origini e le applicazioni


Barilla “Un gesto d’amore”

Qui siamo di fronte ad un’azienda che ha fatto del proprio brand una delle bandiere dell’Italia nel mondo ed anche in questo spot, che racchiude, come una raccolta, tutti gli spot andati in onda nel corso dell’anno, tutti i valori che caratterizzano il brand: Convivialità, famiglia, tradizioni italiane.

Forse un po’ troppo sdolcinato, ma coerente con la propria storia – anche nella scelta del jingle di sottofondo – con un brand che ha fatto di questo modo di intendere la comunicazione il proprio simbolo.


Orogel: uno sguardo alla sostenibilità e all’ambiente

L’azienda italiana di prodotti surgelati rilancia il proprio marchio, rivolgendosi alle rinnovate esigenze alimentari di chi lavora ed ha poco tempo per cucinare e nonostante questo è sempre alla ricerca di sapori nuovi e di velocità nelle preparazioni.

Anche in questo caso l’obiettivo – nemmeno tanto nascosto – è quello di rinforzare la memoria su quelli che sono i valori tradizionali del brand: Sostenibilità, Rispetto per la natura e l’ambiente, vicinanza ai gusti ed alle esigenze alimentari.

In questo spot l’attenzione si concentra su un nuovo prodotto, il “crea tu”, un mix di verdure ed altro che può essere usato per qualunque portata semplice e veloce da realizzare.


5 influencer diventate imprenditrici


McDonald’s sempre sul “pezzo”: la pubblicità con Giallo Zafferano e Ghali

In questo caso siamo di fronte ad una grande multinazionale come McDonald’s che si è adeguata da sempre ai gusti ed alle preferenze dei consumatori del paese in cui si trova, e questo è stato, storicamente, il suo punto di forza.

La capacità di coniugare le esigenze del target, con le tendenze del mercato dei luoghi in cui è presente è una caratteristica che fa di questo brand uno dei più forti a livello internazionale.

E questo deve essere da stimolo per tutte le piccole e medie aziende, perché al di là dei budget milionari che ha a disposizione il marchio, ciò che è importante evidenziare è proprio la capacità di adeguarsi alle esigenze di mercati in costante evoluzione.

Per questo ho selezionato tre spot, tutti e tre con soggetti diversi, ma tutti e tre che coniugano perfettamente il target giovanile/adolescenziale con i trend del momento.

Il primo è l’accoppiamento, che a prima vista potrebbe sembrare il più improbabile: McDonald’s e Giallo Zafferano:

Il secondo più vicino alle preferenze del mercato obiettivo: McDonald’s e Ghali

Il terzo che usa come testimonial ed inventore di un prodotto, uno degli chef più acclamati del momento: McDonald’s e chef Joe Bastianich


Le migliori pubblicità del 2021? TAFFO si riconferma autentica e mai volgare

Per terminare questa carrellata di spot pubblicitari del 2021, eco un’azienda che ha utilizzato una comunicazione, per alcuni molto discutibile, ma sicuramente di grande effetto e che ha aperto, in questo caso una tendenza in questo tipo di mercato, quello delle onoranze funebri.

Sicuramente è una delle comunicazioni più in evidenza soprattutto nei social per il modo ironico, ma mai irriverente, di trattare una tema, quello dei servizi funebri, molto delicato.

Probabilmente Taffo è riuscita nell’impresa di utilizzare una comunicazione che non trascende mai nel volgare, ma anzi, vuole rendere il tema più leggero.

Pubblicità 2021

In questo caso siamo di fronte ad una comunicazione messa in circolazione in risposta all’offerta di scarpe dello stesso colore messa in atto da Lidl.


Come collaborare con le aziende: la candidatura perfetta


Quale sarà la campagna pubblicitaria più bella del 2022?

Fino ad adesso quello che è stato lo scenario nel 2021; però già in questo inizio del 2022 abbiamo già visto delle pubblicità interessanti – nel bene e nel male.

Ne ho voluto selezionare due di altrettanti brand abbastanza noti, che già si sono fatte notare.

Pubblicità 2022: Acqua Rocchetta fa discutere

La prima che vi propongo è un po’ “discussa” per le polemiche suscitate dall’utilizzo di volti noti, sin troppo distanti dalla quotidianità: si tratta di Elena Santarelli di Denise Tantucci, una giovane attrice italiana emergente.

Si tratta di uno spot un po’ discusso per queste motivazioni, ma resta comunque fedele ai valori di un brand, acqua Rocchetta, e di un prodotto, come l’acqua, sin troppo generico ed a cui devono essere attribuite delle caratteristiche di posizionamento ben precise: in questo caso quelle del prodotto che mantiene l’organismo pulito dalle scorie di alimentazione ed aria.


Airbnb: accoglienza ed esperienza al primo posto

In questo caso siamo invece di fronte ad una comunicazione davvero ben fatta e che richiamando i valori del brand imposta una storia molto carina. Si tratta di una all’interno della serie di spot altrettanto validi.

Considerata l’importanza che il brand attribuisce a valori quali l’accoglienza, l’esperienza di viaggio ed i ricordi dello stesso, lo spot si conferma anche per il 2022 capace di comunicare al meglio il messaggio, con due coniugi che vivono nella loro esperienza di viaggio un periodo quasi adolescenziale – o comunque giovanile – nel loro rapporto di coppia.

Da ricordare anche l’iniziativa, coerente con la comunicazione del brand, relativa all’accoglienza dei profughi ucraini, oggi drammaticamente di attualità. È già possibile vederla nella home page del sito.

Pubblicità Airbnb

Come impostare le campagne di comunicazione nel 2022?

Gli ultimi due anni, sono stati quasi come un ciclone che si è abbattuto sul mercato per le motivazioni più diverse e sicuramente i brand che sono riusciti ad emergere sono quelli che hanno da sempre impostato le proprie strategie di comunicazione su pilastri solidi: ascolto del mercato e solo in seconda battuta trend del momento.

Indipendentemente dal budget a disposizione e dai mezzi utilizzabili, Il consiglio è quindi quello di avere ben chiara la propria identità di azienda, la propria Mission, la propria Vision, i propri obiettivi e la strategia per raggiungerli ed è attorno a questi pilastri che dovrà poi essere costruita la comunicazione.



Hai già messo mi piace a TheGiornale?



Se poi in determinati momenti è necessario seguire una certa tendenza sarà possibile farlo, senza però iniziare da questo: seguire solo un trend o realizzare campagne solo per farsi conoscere, senza una linea strategica di fondo rischia di vanificare l’investimento effettuato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *