9 Maggio 2024
Attualità

Un giorno questo dolore (non) ti sarà utile

Quando mi sono imbattuta per la prima volta nel titolo “Un giorno questo dolore ti sarà utile“, ho subito pensato che non ci potesse essere affermazione più sbagliata. Premetto che non so niente del libro in questione, quindi non so come sia, ma è stata la frase in sé a non piacermi. Nessun dolore sarà mai utile o, come diceva Carlos Ruiz Zafon in un suo libro:

” Molte, troppe, sono le lezioni che non vale la pena imparare”


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Perché ho deciso di parlare del dolore?

Perché parlare del dolore? La vera domanda dovrebbe essere: perché non dovrei parlarne? Il dolore è certamente un argomento difficile e, quando parlo di dolore, non mi riferisco a quello di tipo fisico. Ognuno di noi ha sofferto per motivi diversi, ma è capitato a tutti. Non mi interessa fare una classifica del dolore, non mi piace pensare che alcuni dolori siano meno importanti di altri. Il dolore è sempre dolore e fa sempre male.
Per me non è stato facile parlare di questo argomento, ho pensato tanto se pubblicare o meno questo articolo, ma ho deciso di farlo perché, forse, potrebbe essere utile a qualcuno o almeno potrebbe aiutarlo a sentirsi meno solo.

Nessuno vuole soffrire

Nessuno vuole soffrire, ti capita, come una mela che casca da un albero. Capita e molte volte non c’è una vera ragione, molte volte non hai fatto nulla di male o nulla che altri non hanno fatto. “Perché proprio a me?“. Te lo chiedi spesso, ma una risposta soddisfacente non c’è. Hai solo il controllo su una cosa: decidere come reagire al dolore, cosa diventare dopo, se una persona migliore o peggiore di quella che eri. Hai solo veramente potere su ciò, perché in un modo o nell’altro, il dolore ti cambia e come ha detto Massimo Gramellini:

“La cosa più difficile, quando incontriamo il dolore, è non permettergli di peggiorarci”

Se non permetti al dolore di prendersi la parte migliore di te, vedi tutta la vita da un’altra prospettiva, che prima non avevi. Tendi a lamentarti di meno e sicuramente riesci a goderti e ad apprezzare maggiormente la quotidianità e le piccole cose, perché semplicemente ne capisci meglio il valore.

È meglio lasciarsi attraversare dal dolore o remargli contro?

Puoi decidere se lasciarti attraversare dal dolore o remargli contro. L’ultima è una pessima idea, uno spreco assurdo di energie mentali, che ti fa credere più forte, ma, in verità, ti fa diventare solo più fragile. Ci vuole molto più coraggio a lasciarsi attraversare dal dolore, ad accettare ciò che non puoi cambiare e a non portare più rancore. Non serve maledire il destino, non ti farà stare meglio. Almeno questo personalmente è l’unico modo che ho trovato io per superare il dolore.
Allora impari che il famoso “male“, di cui tutti hanno paura, non si trova sempre all’esterno, ma alcune volte è dentro di noi. Alcune volte siamo noi il male di noi stessi, siamo noi il nostro peggiore nemico. L’abisso che ognuno di noi ha paura di affrontare può essere già dentro di noi ed è più profondo di ciò che possiamo immaginare. Lo alimentiamo noi, con le nostre paure, i nostri rancori e il nostro odio.


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Il dolore ha bisogno di tempo per andare via

Ci vuole tempo per dimenticare. Quando soffri per tanto tempo, non te ne accorgi più, pensi di vivere, ma, in verità, sopravvivi. Quello che scopri dopo è che il dolore non se ne va via così velocemente, come credevi. Ritorna anche dopo anni, anni in cui ti sembrava di aver voltato pagina, lui ritorna in tutta la sua potenza e tu capisci che non se n’era mai andato completamente. È sempre rimasto lì.
Questa scoperta ti sconvolge, perché credevi di aver vinto la guerra, ma, invece, avevi vinto solo una delle tante battaglie della vita. Il dolore rimane in secondo piano, aspetta solo un tuo momento di debolezza per ricordarti che lui c’è, che quello che hai vissuto non lo potrai dimenticare così in fretta.

La cura al dolore

A ogni dolore, però, c’è sempre una cura e la cura è l’amore in ogni sua sfaccettatura. É l’unico sentimento che può curare il dolore. L’amore prima di tutto per se stessi, perché troppe volte ci dimentichiamo che le prime persone a cui dobbiamo l’amore siamo noi stessi. Bisogna imparare a volersi bene e anche a perdonarsi, perdonare i nostri errori e le nostre debolezze, perché non siamo perfetti ed è giusto che sia così. Non dimentichiamoci che, come come gli altri si meritano il perdono, ce lo meritiamo anche noi. Solo amando se stessi potremo amare e farci amare. L’amore toglie quella patina grigia dalla vita e fa ritornare i colori, colori che per anni erano spariti, colori che per anni erano sotto i nostri occhi, ma che non riuscivamo più a vedere. L’amore curerà quelle ferite e forse un giorno troveremo la pace, la nostra anima troverà un rifugio. Quindi, no, non c’è motivo per temere l’amore, l’amore non ci farà mai del male. L’amore non è il dolore.


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Un giorno questo dolore (non) ti sarà utile

Un giorno questo dolore non ti sarà utile, ma l’amore sì, lui ti sarà utile. E ricordati sempre che:

Dai buchi neri si può uscire

Stephen Hawking

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