Cercami dove
Cercami dove, il tuo cuore non riesce a guardare.
Sotto le coperte dove ti ho nascosta, prima di fare l’amore.
Lì dove non pensavi di potermi ritrovare.
Nel posacenere da svuotare, tra i calzini da piegare, nella tapparella rotta, quella che non si vuole più alzare.
Sono nascosto lì, nel buio di una stanza che non sa parlare e rimane.
Silenzio da ascoltare, silenzio da rompere, da farlo sudare.
Sotto i colpi di baci dati troppo forti.
Dentro ai sorrisi, quelli belli, quelli storti.
Cercami nel cassetto delle cose che hai rimandato a domani.
Tra le lacrime che restano incastrate tra la barba.
Nei baci dati alle tue mani.
Nell’odore del mio deodorante.
Sono nei tuoi incubi migliori, ma se sorridi mentre dormi, tu diventi il mio sogno devastante.
Cercami dove, gli altri non sanno capire.
Sarò lì ad aspettare che tu mi venga a prendere.
Come Lorenzo, fuori da scuola, con le tasche piene di sassi.
Come Fabrizio, che l’amore non si per noia, ne per vizio.
Come Lucio, che nella notte guidava a fari spenti.
E se non mi trovi, cercami tra le mie canzoni.
Che se non mi vedi, poi mi senti.
Così nessuno mai, potrà cercarti come so fare io.
Perché te l’ho detto, sei il sorriso che mi piace, quello mio.
Lo devi sapere, dove cercarmi.
Non lo devi sapere, sarai già riuscita a trovarmi.
Allora potremmo stare anche lontani anni luce, con la paura di appassire.
Ma avremo la certezza d’essere, la rosa di chi ci avrà scelto quale fiore cogliere, quali spine amare.
Così ti dedico le mie, spine e dolori.
Così ti dedico i miei, bui a colori.
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