Una pratica guida per un weekend a Porto in cui si potranno trovare informazioni utili per vivere un magico e rilassante momento fuori porta senza perdere le attrazioni principali.
Porto: un azulejos di gusto e colori
Un itinerario di viaggio scritto a seguito di un weekend autunnale vissuto nell’atmosfera di Porto magica, vivace e “pitturata”; una piccola perla europea affacciata sulle sponde del fiume Douro e dell’Oceano Atlantico. Sto scrivendo di una realtà raccolta che nasconde vicoletti, murales, racconti e sapori gustabili in due o tre giorni. La cittadina di Porto si snoda in sei quartieri differenti. Sono vicini l’uno all’altro e difficili da distinguere (dato lo stile permanente che li caratterizza).
Perché scoprire Aliados e Bolhão?
Aliados e Bolhão sono quelli che più colpiscono quando stiliamo la guida per un weekend a Porto. Stradine sali scendi, vecchi tram che riconducono ad un’atmosfera fiabesca, piccoli locali tipici che vendono scatolette di sardine e polpette di baccalà. Una zona assolutamente turistica che però emana un clima tranquillo e adatto a passare qualche ora di serenità.
Questa unicità è vissuta principalmente in Rua des Carmelita. Si tratta del fulcro di questo quartiere di Porto, dove sorge la Livraria Lello edificata nel 1906.
La Livraria Lello e Hogwarts
In questa mia personale guida per un weekend a Porto non posso che spendere qualche parola su questa pietra miliare. La libreria neogotica Lello, una delle più belle del mondo, attira circa 5000 visitatori al giorno. Ad aumentare il numero di turisti è stata sicuramente la scrittrice J.K.Rowling. Pare che la saggista britannica si trovasse in questa città negli anni in cui elaborò la saga di Harry Potter. La “Livraria Lello” fu per lei luogo di ispirazione per la stesura dei testi.
L’estetica esterna, l’imponente scala rossa (al centro della sala principale) e il lucernario di vetri colorati, ricordando infatti la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. E’ possibile visitare questo spazio incantato pagando un prezzo irrisorio, rimborsato poi con l’acquisto di un libro.
La visita richiede almeno un paio d’ore di tempo: una da dedicare alla coda esterna (scorrevole ma lunga) e una alle stanze interne e ai libri. Sono raccolti tantissimi testi in edizione limitata scritti in lingua inglese o portoghese. Sfiderei chiunque ad uscire senza aver comprato nulla!
Weekend in Svizzera? Scopriamo Gruyères
Per laboratoriste in campo educativo come me è adorabile lo spazio dedicato alla lettura per l’infanzia. Questa sezione non è però ricca e soddisfacente come quella conservata nella piccola libreria di nicchia: “Didatic by edicare“. Questo negozio, situato sempre nel quartiere Aliados di Porto, privilegia libri stimolanti per attività artistico-didattiche e ludiche. Notevole è l’originalità mostrata nella scelta dei testi e nel design dell’allestimento.
“Didatic by edicare” si trova dietro una delle stazioni più belle del mondo: Sao Bento. Questo edificio, grazie alle narrazioni dei dipinti delle sue ventimila piastrelle di azulejo, riporta ad immaginare viaggi di altri tempi.
I vicoli della Ribeira: Patrimonio dell’Unesco
Suggestivo è anche il quartiere Ribeira affacciato sul rio Duoro. Ribeira è raggiungibile percorrendo suggestivi labirinti medioevali dove numerosissime case tinteggianti di azulejos creano giochi prettamente “artigianali” che si riflettono sulle acque.
https://www.instagram.com/p/BpwuUR1neLIBrA3cytKkbo0h8RsO9VVZ5gGd6c0/
Porto la definirei una piccola bottega in cui vengono creati tantissimi souvenir portoghesi deliziosi e non scontati, in sughero e in ceramica. Un atelier in cui fin dal passato sono stati creati santuari meravigliosi, come la chiesa di Sant’Ildefonso.
Vila Nova de Gaia e il nettare liquoroso di Porto
Aldilà del ponte Luis I realizzato dall’allievo di Eiffel, si trova un quartiere portoghese Vila Nova de Gaia.
Questa zona di Porto altamente turistica, ma ancora da raffinare nell’estatica, porta il visitatore alla scoperta delle origini della produzione del vino portoghese. Questo nettare liquoroso è stato prodotto casualmente dai mercanti inglesi che aggiunsero un pò di brandy al normale vino rosso.
Nelle grandi cantine lungo il Douro vengono organizzate ogni giorno numerose visite guidate. Queste durano circa 30 minuti e si concludono in economiche e accattivanti degustazioni vinicole. Credo che per noi piemontesi, amanti dell’unicum che caratterizza le cascine e le cantine vinicole di Langhe Roero e Monferrato, questo quartiere non sia nulla di speciale. Io consiglio comunque di visitarlo perché si tratta di una zona altamente caratteristica.
La sera si esce? Ecco la guida notturna tra i quartieri di Porto
Quando la luce del giorno si spegne e i colori pastello delle casette di azulejos si dissolvono, arriva il momento di brindare alla giornata appena trascorsa.
Aliados e Bolhão sono i quartieri più vivi alla sera. Numerosi cocktail lounge, con musica dal vivo, versano il corposo vino Porto in calici eleganti. Galeria de Paris e Rua Candido dos Reis, fulcro della vita notturna, riportano al clima bohémien Parigino. Interessante è passare da un locale all’altro al fine di accontentare i propri gusti musicali.
Aria di neve? Ecco dove andare vicino a Torino per trovare piste, rifugi e relax tra le montagne.
Porto: cosa mangiare?
Non solo vino, Porto propone un’offerta culinaria ad alto livello. Essendo una cittadina vicina all’Oceano è possibile consumare pesce fresco presentato a seguito di preparazioni variegate: al forno, alla griglia, in umido e fritto.
Il Baccalà in Portogallo è sicuramente al primo posto con le famose le Pasteis de Bacalhau. Possiamo gustare queste polpettine croccanti nella “Casa de Portuguesa do Pastel“, un take away ideale in cui fare un ottimo aperitivo. Nella sala principale sul “tavolo della chef” si osserva procedimento per la preparazione delle pasteis composte da: baccalà, patate e un cuore filante di formaggio di pecora.
Nel covo culinario di Porto anche la carne ha una sua rilevanza; in particolare modo viene consumata la carne di maiale stufata e unita a zuppe o accompagnata da riso e verdure (cozido). Tutte queste sfizioserie accontentano gusti più svariati (anche per gli iper salutisti come me!) e hanno prezzi molto accessibili.
Per consumare un pranzo in pieno clima tradizionale?
Vi consiglio di provare questi due locali tipici a Porto: la Taberna Sant’Antonio e la Cafeteria da Bolsa-Fish restaurant. La Taberna Sant’Antonio è un ristorantino molto raccolto a gestione famigliare, situato nel quartiere ebraico in Rua Virtudes. È ideale per consumare un pasto veloce, senza tanti fronzoli, economico e di ottima qualità.
La Cafeteria da Bolsa, situata dietro al mercato di Ferreira Borges a Porto, si può definire un ristorantino ‘brut ma bun’ dove consumare gradevoli piatti di carne e pesce. Assolutamente da assaggiare il Polvo à Lagareiro (polipo accompagnato da patate e profumato con olive, foglie di alloro, coriandolo e chiodi di garofano).
Una pausa per coccolarsi e per concludere in bellezza
In una guida per un weekend culturale e rilassante a Porto non posso che dedicare un paragrafo alla merenda pomeridiana.
Dopo tutti i passi che fa un buon turista è indispensabile pensare allo spuntino gastronomico di metà pomeriggio che racchiuda le esperienze vissute durante la vacanza. Se si vuol fare una sostanziosa merenda con qualche cremosa “Pasteis de Nata” e un bicchiere di vino consiglio il Porto Tawny, uno dei più leggeri, facile da trovare nei numerosi e suggestivi Bistrò della città di Porto.
Se si vuole invece consumare uno spuntino memorabile il locale ideale è il “Majestic Cafe“, storica sala da tè frequentata dalla scrittrice J.K.Rowling che offre dolci tradizionali e bevande calde elegantissime.
La guida per un weekend a Porto indimenticabile è terminata. Una splendida città di cultura, buon cibo e divertimento che non può proprio mancare nella lista dei luoghi del mondo da visitare almeno una volta nella vita.
Hai già messo mi piace a TheGiornale?