Starete pensando che come metafora “L’amore è come una bicicletta” non sia il massimo, ma fatemi spiegare.
Qualche settimana fa ho visto un film “La verità, Vi prego sull’amore“. Parlava di vari amori che, nel corso della pellicola, si intrecciavano fra di loro, ma la cosa in comune fra i protagonisti è che tutti, chi più chi meno, credevano di sapere cosa fosse l’amore, ma alla fine non era così. Molte volte lo cercavano dove non c’era, come abbiamo fatto un po’ tutti nella vita.
Alla fine arriva una svolta che mi ha fatto rivalutare completamente il film: una ragazza afferma che l’amore è come una bicicletta. Sì, avete sentito bene, una bicicletta. Ognuno di noi è una ruota. Quando è sola, una ruota non può andare lontano, ma appena stiamo con qualcuno, eccola la bicicletta e insieme possiamo fare molto.
L’amore non è facile
Non saprei dirvi cosa sia l’amore, ma mi rendo conto che più vado avanti e più imparo qualcosa. Forse l’amore arriva quando smetti di chiederti cosa sia e dove sia, quando non t’interessa saperlo, ma sai che c’è e prima o poi arriverà anche per te.
So una cosa, però, che l’amore non è facile, ma ne vale la pena. Chiedetelo a una di quelle coppie che stanno insieme da anni, ai vostri genitori, se sono ancora sposati, chiedetegli se è stato facile. Non credo che vi diranno di sì. L’amore è come un bambino o una pianta: nasce, cresce e corre. Ci vuole pazienza, costanza, cura, tempo perché si vedano i frutti. Ma in un’epoca in cui tutto corre alla velocità del 4G, chi vuole più aspettare? O viene da sé e va tutto bene o perché faticare perché funzioni? Avete mai visto un bambino crescere da sé o avete mai visto una pianta fiorire senza acqua? Io no.
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L’amore non è perfetto
Siamo un po’ tutti così: vogliamo l’amore, ma quando lo troviamo e scopriamo che non è perfetto come ci immaginavamo, cominciamo a lamentarci, a guardare gli altri che sembrano andare così d’amore e d’accordo.
Un po’ come un telefonino, vogliamo il nuovo modello, quello che sognavamo da tempo e quando lo abbiamo, poi ci rendiamo conto che non era bello come credevamo. Quelli degli altri ci sembrano migliori e cerchiamo di far diventare il nostro cellulare come quelli che vediamo in giro.
Perché è così difficile amare una persona per quella che è?
Perché non riusciamo a capire che tutti gli altri ci sembrano migliori, tutte le altre storie ci sembrano perfette semplicemente perché non le viviamo o perché le altre persone le conosciamo solo superficialmente? Conoscere qualcuno intimamente è il più bel dono che una persona ci possa fare. Pensate che quella persona, fra molte altre, ha scelto voi che perfetti non siete. Apprezzate le persone che vi stanno accanto per quelle che sono perché poi, quando sarà troppo tardi, vi pentirete di non esserci riusciti, di non aver saputo apprezzare tutto quello che vi hanno dato senza chiedere nulla in cambio.
Non fate l’errore di voler cambiare chi amate
Amate le persone per quelle che sono nella loro imperfezione. Una persona che si sente amata per ciò che è, è una persona felice e una persona felice, è una persona bella.
Non accade tutti i giorni che una persona ci ami e quando accade, sappiamo farne tesoro, sappiamo vedere anche ciò che ha e non tutto ciò che le manca, perché se anche lei facesse la stessa cosa, non avrebbe scelto noi molto probabilmente. Le persone non sono perfette, sono diverse le une dalle altre ed è proprio questo il bello. Eppure quella persona ha visto in noi un buon motivo per amarci, ha visto la perfezione dove sicuramente non c’era.
Non siamo più disposti a riparare ciò che si rompe
Vogliamo tutto e subito e quando qualcosa si rompe, la buttiamo, non siamo più disposti a ripararla, perché riparare richiede fatica, richiede lavoro e richiede impegno. Vale la candela spendere tante energie per qualcosa che riparata forse non sarà più come prima? Io credo che l’amore valga sempre la pena, ma bisogna essere in due a crederlo, come nella bicicletta, se andiamo tutte e due nella stessa direzione, andremo lontano, se non c’è collaborazione, non si andrà mai da nessuna parte. Ognuno andrà nella propria direzione, ma alla fine la bicicletta rimarrà ferma.
Un amore in cui uno dei due non riesce ad andare avanti, a guardare nella stessa direzione dell’altro, a crederci come ci crede l’altro, è un amore finito e bisogna saperlo accettare.
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L’amore è come una bicicletta
Quindi, l’amore è come una bicicletta, per me è una bellissima metafora e spero che tutti, prima o poi, trovino il loro compagno o compagna di bicicletta.