Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di Armando Testa, uno dei più famosi pubblicitari italiani di fama internazionale.
A lui si deve la creazione degli spot Lavazza, Sanbitter, Alfa Romeo, solo per citarne alcuni. Torino proprio in questi giorni, e fino al 24 febbraio 2019, sta omaggiando questa grande mente creativa con una mostra: “Tutti gli ismi di Armando Testa“, ospitata a Palazzo Chiablese, all’interno del complesso dei Musei Reali.
Cosa sono gli “ismi” di Armando Testa
L’intera mostra in onore di Armando Testa è sviluppata su un nucleo di opere principali che raccontano l’evoluzione della storia e del lavoro dell’artista torinese. Abbiamo manifesti pubblicitari, iconografie, fotografie, sculture e quadri. Notiamo dei topoi ricorrenti, come quelli degli animali e delle dita delle mani, insieme ad una sezione dedicata al cibo, a cui Armando Testa si dedicò alla fine degli anni ’60.
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Le opere esposte come “ismi” di Armando Testa, sono più di 100 e sono state selezionate da Gemma De Angelis Testa e Gianfranco Maraniello, direttore del Mart di Rovereto. Le opere più interessanti? Sicuramente Caballero e Carmencita di Lavazza (Chi non se li ricorda?) e l’ippopotamo azzurro Hippo.
L’obiettivo di questa mostra è quello di celebrare una grande figura dello scenario pubblicitario torinese e non. Armando Testa non faceva solo pubblicità, era un innovatore a 360°, nella sua vita si è dedicato anche alla pittura, al disegno e all’animazione. Ha saputo creare un punto di incontro tra arte e pubblicità.
Volete visitare l’esposizione?
- Quando: dal 25 ottobre 2018 al 24 febbraio 2019.
- Dove: Saletta Reale 1, Palazzo Chiablese, Musei Reali, Torino.
- Costo: 12 euro intero, 7 euro ridotto.
I biglietti per la mostra su Armando Testa possono essere acquistati direttamente alla biglietteria dei Musei Reali, su ticketone o in tutte le rivenditorie autorizzate.
“Gli Italiani guarda, sono diversi dagli Americani. Gli Americani ritengono che la pubblicità sia una cosa della natura come le piante, come il tramonto. Noi qui no, è un fatto in più; e poi guarda è una cosa banale, ma noi veramente battiamo duemila anni di storia lì attorno, vicino le brache”.
– Armando Testa –
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