Stringimi forte
Stringimi forte, non te ne curare. Sentirai le ossa scricchiolare, così vuoto che mi potrei spezzare. Tu non temere, stringi più forte. Che ho voglia di sentire che rumore fa il male, quant’è bello stare, nel posto giusto a sparire.
Dentro ad un abbraccio, il sorriso di chi si sente uno straccio.
Portami dove la pioggia smette di cadere, ricomincia a volare. Accompagnami in un sogno, lì dove non esiste suono che possa svegliare questo bisogno di scappare.
Legami a te, come le scarpe. Strette.
Come le mani, fredde, che diventano calde se trovano le tue ad aspettarle.
Mettimi in tasca, perdimi come le monete. Prestami come si fa con i sorrisi, riprendimi indietro.
Io sempre pioggia, appiccicato a te, come sul vetro.
Stringimi forte, più della paura. Pungimi dentro, cactus e palloncino. Esplosivi, facciamo casino.
E difendimi per sempre, in mezzo a questa guerra. Facciamo la pace poi, nudi per terra.
Stringimi forte, che altrimenti mi sento spezzare.
Stringi le mie labbra da mordere e baciare.
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