Sono migliaia i giovani scrittori che inviano i propri lavori alle case editrici senza ricevere alcuna risposta, ma fortunatamente non va sempre così. In Italia, oltre ai grandi editori, esistono moltissime realtà indipendenti che sono alla ricerca continua di nuovi talenti.
Le case editrici italiane
Nonostante il netto peggioramento (soprattutto dopo il 2011) del settore libri, in Italia sono oltre quattromila le case editrici. Si dividono in grandi (per essere considerate tali devono pubblicare almeno 50 titoli l’anno), medie e piccole. A spartirsi la fetta maggiore del mercato editoriale italiano sono le major come ad esempio il gruppo Mondadori che, secondo le stime di Nielsen, ne controlla il 26,5%, si pensi che nel 2014 ha pubblicato circa 2.300 nuovi titoli.
Altro nome importante è quello di RCS Media Group che si prende il 12,1 del mercato nazionale. Il gruppo editoriale controlla otto editori, tra cui Rizzoli, Bompiani e Adelphi.
Ci sono poi Giunti Editore e il gruppo Feltrinelli che si trovano rispettivamente al primo e al secondi posto per quanto riguarda il numero di catene di librerie sul territorio. Dal 2013 la casa Feltrinelli è diventata anche azionista della Scuola Holden.
Ecco alcune case editrici indipendenti
A spartirsi la restante fetta di mercato sono le case editrici indipendenti. Dalle più famose alle new entry, in Italia ne abbiamo migliaia e molte di esse sono nate negli ultimi 10 anni. Ad esempio Miraggi Edizioni, casa editrice indipendente nata nel 2010 debuttando al Salone Internazionale del libro di Torino. La produzione di Miraggi consta in media una decina di titoli l’anno. Si è contraddistinta per alcune peculiarità, come la doppia copertina e l’ottima scelta di idee e qualità letteraria. Autore Miraggi è Guido Catalano, famoso poeta e performer che ha venduto oltre 18.000 copie con due libri.
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Un’altra delle giovanissime case editrici indipendenti è CasaSirio che nasce nell’aprile del 2014 dall’idea di un gruppo di amici di stanza a Torino che, poco prima di lasciare la città, scelgono di condividere un progetto ambizioso: lavorare per costruire la casa editrice dei propri sogni. Si definiscono “una casa editrice POP” perché oltre alla ricerca di qualità e talento c’è anche la volontà di rivolgersi ad un pubblico non di nicchia, ma più vasto possibile, scegliendo appunto testi accessibili a chiunque.
Infatti, come si legge dalla loro biografia: ” CasaSirio ama le storie semplici e veloci, storie vere e storie da bar, libri che si vorrebbe non finissero mai. Il POP di CasaSirio ha a che fare con la fruibilità di lettura, la trasversalità dei temi, l’elasticità di linguaggio. Questo è il pop di CasaSirio. E questi sono i libri che fa.”
Altri nomi noti di editorie indipendenti:
- Sellerio
- Editori Laterza
- Minimum Fax
- Fanucci
- Hoepli
- Castelvecchi
- Ancora
- Neri Pozza
- Fazi editore
- Newton Compton
- Marcos y Marcos
- Donzelli
- Il Saggiatore
- il Mulino
- Raffaello Cortina Editore
- Iperborea
- Nottetempo
- Quodlibet
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