9 Maggio 2024
Marketing

“Appaiaia”: il nuovo trend di TikToK

Vi è mai capitato di sentire qualcuno pronunciare la parola “Appaiaia”? In questo articolo vi spiegheremo il nuovo trend che ha spopolato nel linguaggio dei giovani.

Il suo esordio sul web, in particolare nel social TikTok, risale ad aprile del 2023. Perché si usa? Per prendere in giro gli amici e farsi una bella risata. A questo punto la domanda sorge spontanea: Eh? – “Appaiaia”. Bene siete entrati nel mood.

Spesso ci capita di non comprendere una parola. In questo caso ci viene spontaneo chiedere all’interlocutore che ce la ripeta. Attenzione, perché con questo gesto innocente i nostri figli ci affibbiano subito l’etichetta di Boomer. Niente allarmismo, è solo una simpatica trovata della Generazione Z. I nostri amati figli, spesso, credono di essere brillanti divulgatori di novità. Convinti di essere i detentori di nuovi vocaboli e dell’umorismo. In realtà noi pur non avendo a disposizione la potenza della rete siamo stati i precursori del trend. – Wwwxyz? – Cosa? – Ciuppa!

TikTok
TikTok – © Pexels

Come è nata la parola “Appaiaia”?

“Appaiaia”,“Apayinye” ,“Appayaye” anche “Quoicoubeh” e “Commandant de Bord”, non è una parola di senso compiuto e non compare in nessun dizionario. È un trend a cui ha dato inizio un ragazzo autistico francese di nome David, una sorta di gioco fra amici in cui uno pronuncia una parola incomprensibile e l’altro gli chiede cosa abbia detto. La risposta a questo bizzarro scambio verbale si è diffusa su TikTok e nel resto del mondo alla velocità della luce. Uno slang inclusivo per bambini e ragazzi che sancisce un senso di appartenenza a una generazione. Un successo come per il “corsivœ” dello scorso anno.


TikTok parla in “corsivo”: ma che vuol dire?


@danythegaggio

APAGNAIEGNE INSTA: danidanycabrass

♬ suono originale – Daniele Cabras

Goliardia o inclusività?

“Appaiaia” è il vessillo della goliardia e dell’inclusività. Di sicuro una parola alla portata di tutti per via della sua semplicità a cui, come per magia, l’algoritmo di TikTok ha contribuito a dar risonanza attraverso la diffusione di video nella piattaforma. Pur non avendo un senso compiuto ha avuto un impatto sulla lingua e sulla comunicazione perché ha favorito un linguaggio riservato alla goliardia in maniera inclusiva, innescando il divertimento e la condivisione dello stesso. Divertimento e allegria devono essere alla portata di tutti altrimenti a ridere da soli non c’è gusto. Il bello è quando scatena un’ondata contagiosa.

Gli effetti a livello linguistico

“Appaiaia” non ha nessun valore semantico, ma è un’espressione che promuove lo scherzo, l’ilarità e il gioco fra i ragazzi. Anche i linguisti si sono fatti attrarre da questo nuovo trend cercando di ricercarne eventuali significati nascosti. Nessun mistero: il risultato è solo quello di farsi una bella risata. Questa sorta di gioco sì è consolidato attraverso l’introduzione di elementi musicali e di differenti lingue. Un’evoluzione per tenerlo vivo dato che tutti i trend una volta fatto il loro corso tramontano.

In quale social ha fatto breccia “Appaiaia”?

Il social media che l’ha tenuto a battesimo è TikTok, dove anche altri fenomeni linguistici hanno attecchito. Questa è una piattaforma cosmopolita che favorisce l’incontro di persone di origini, religioni e culture diverse, che condividono spensieratezza e umorismo. In pratica la natura stessa del social si basa su questi concetti in più c’è anche la tendenza a rendere il panorama digitale appetibile attraverso l’intrattenimento. A tutto questo si aggiunge il fatto che questo termine abbatte le barriere linguistiche e culturali attraverso la giocosità contribuendo alla sua popolarità duratura.

Compagni di classe
Compagni di classe © Pexels

“Appaiaia”: una parola che crea connessione

Questo termine ha acquistato popolarità, ma allo stesso tempo ha suscitato critiche sia per la sua mancanza di significato sia per la sua banalità. Al di là di tutto ha creato una connessione di portata globale attraverso la promozione della diversità, oltrepassando anche i confini geografi unendo le persone. Il che significa che ridere fa bene a tutti e che la gioiosità non è stupidità. Anche nel non senso c’è un senso.


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Che ne sarà di questo trend passata l’onda travolgente?

Non possiamo fare nessun pronostico. Forse svanirà nel nulla lasciando una scia di ricordi oppure si evolverà. Dobbiamo ammettere che “Appaiaia” è rappresentativo del fatto che le tendenze influenzano il panorama digitale, nel caso specifico la piattaforma TikTok, e interconnettono le più disparate realtà del globo attraverso fenomeni linguistici.

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Carla Pisu

BIO Sono nata a Cagliari il 3 settembre del 1972. Vivo a Grosseto dal 2003, ma le mie radici sarde sono ancora robuste e attendono di essere ricollocate nel loro habitat naturale. Cucino, impasto, mangio, osservo, fotografo, leggo, scrivo, ballo. Il mio pregiudizio: quello verso il pregiudizio. Mi piace immaginare la diversità come una gabbia in cui rinchiudere chi non ha rispetto dei diritti altrui.

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