28 Aprile 2024
Scienza

Tre robot strani ma utili

Non passa giorno in cui non si senta parlare di intelligenza artificiale, realtà aumentata e teorie catastrofiche su come il genere umano sarà definitivamente sostituito dai robot.

Spesso nel nostro immaginario i robot sono solo quelli con gambe e braccia, ma non è così: ad esempio anche Alexa è un robot. Negli ultimi anni se ne sono visti di ogni tipo, da quelli più utili a quelli più assurdi, strani o buffi. Oggi vi parleremo di tre robot strani ma utili, di cui forse non sentivamo il bisogno ma che presto potremmo avere nelle nostre case.

SanTo – Il robot che aiuta a pregare

Da sempre scienza e religione viaggiano su due binari paralleli: dalla teoria del Big Bang all’evoluzionismo darwiniano, passando per cosa diventeremo dopo la morte e così via. Di recente un piccolo robot ha bussato alle porte di Dio per trovare un punto di incontro tra scienza, tecnologia e fede. Stiamo parlando di SanTo, il robot che aiuta a pregare (dove “To” sta per theomorphic operator).
Il suo funzionamento è simile a quello di Alexa: le persone gli rivolgono pensieri e domande (possibilmente sulla fede) e il robot risponde con passi della Bibbia o con parole che richiamano la sfera della religione. La sua funzione più importante è quella di saper recitare le preghiere, in modo che l’utente possa avere una vera compagnia nel momento di raccoglimento religioso.
Ad idearlo è stato Gabriele Trovato, ingegnere informatico italiano e docente al Shibaura Institute of Technology di Tokyo, che definisce la sua creazione come un “santino 4.0”. L’uso particolare di questo robot viene testato per la prima volta nel 2019 in un ospizio di Siegen (Germania): qui venne utilizzato per pregare con gli ospiti della struttura. Il risultato è stato ottimo, i pazienti hanno chiesto spesso quando poter replicare l’esperienza.  

robot strani ma utili

Purtroppo per adesso non è ancora in commercio e anzi ne esistono solamente due modelli: uno appartenente all’inventore, l’altro, invece, si trova al Museo della Scienza di Varsavia, parla polacco e si ispira a Papa Wojtyla.

Sicuramente quando si parla di uso rivoluzionario dei robot non intendiamo proprio questo, ma comunque è un ottimo strumento che può contribuire al benessere delle persone, essere di supporto a chi si rifugia nella preghiera e a chi spesso, come le persone anziane, si trova solo.

Amagami Ham Ham –  Il robot succhia pollice.

È spesso ai giapponesi che si devono le invenzioni più stravaganti e ora al lungo elenco si aggiunge Amagami Ham Ham, il robot succhia pollice. Il gesto di succhiarsi il pollice, oltre a ricordarci l’esultanza di Totti quando faceva goal, ci riporta alla nostra infanzia, al seno della mamma, al ciuccio. Questo robot però non è destinato ai più piccoli ma agli adulti, e no, non stiamo parlando di qualche strano feticismo, ma di qualcosa che va oltre e coinvolge un profondo livello psicologico. Infatti il gesto di mettere il dito in bocca può riportarci a sensazioni ed emozioni provate da bambini e ci fa sentire più rilassati. Amagami Ham Ham rientra certamente tra i robot strani ma utili, un amico peloso utile quando ci sentiamo stressati (e quando non abbiamo un cane).

Peluche che succhia il dito. robot strani ma utili

Sul sito ufficiale si legge: “Se ti senti stressato al lavoro, Ham sarà li per rilassarti, le sue dimensioni ridotte ti permettono di portarlo facilmente in ufficio con te e tenerlo sulla scrivania“. Da oggi quindi potremmo aspettarci di trovarlo accanto al barattolo di penne ed evidenziatori del nostro collega.


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U-Scan – Il robot che analizza l’urina

Tra i particolari gadget che possiamo trovare in un bagno abbiamo simpatici portaspazzolini, carta igienica irriverente e tappetini pelosi. Probabilmente mai nessuno avrebbe pensato a un analizzatore di urina. Ma qualcuno che l’ha pensato c’è stato e anche chi ha creduto nel prodotto, che infatti a breve sarà disponibile sul mercato. Per utilizzare questo analizzatore di urina bisogna prima collegarlo allo smartphone con l’apposita app e poi agganciarlo alla tazza del bagno. Quando si urina, questa piccola scatoletta raccoglie un campione. L’urina entra in contatto con reagenti chimici e a seconda della reazione si ottengono dei risultati che vengono inviati in tempo reale al proprio smartphone. In pratica un piccolo laboratorio chimico direttamente nel water!

strumento che analizza l'urina. robot strani ma utili

Per poter analizzare l’urina, U-Scan contiene all’interno una cartuccia. Di quest’ultima ne esistono due tipi: il primo tipo consente di misurare il PH, chetoni e Vitamina C, l’altro è dedicato alle donne e consente di monitorare i livelli di LH (ormone luteinizzante) durante il ciclo mestruale.
Il prodotto è già in fase di sperimentazione nell’ospedale Georges Pompidou di Parigi dove viene impiegato per seguire i pazienti con calcoli renali. In futuro si spera possa essere applicato per scopi ancora più importanti, come creare un sistema di rilevamento precoce del tumore alla vescica e alle ovaie.

Rimanendo su questa scia, vi segnalo anche il Toto Wellness, una toilette smart in grado di esaminare le feci per determinare lo stato di salute della persona e che potrebbe arrivare sul mercato nei prossimi anni.

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Robot strani ma utili: quali tendenze per il futuro?

L’intelligenza artificiale sarà sempre più presente nella nostra vita e i robot entreranno sempre di più a far parte della nostra quotidianità. La tendenza futura sarà quella di integrare sempre di più queste nuove tecnologie imparando a conoscerle, prendere consapevolezza dei loro pregi e difetti e saperci convivere.

Come vi ponete davanti a tutti questi cambiamenti? Vi fanno paura? Fatecelo sapere con un commento!

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