
Negli ultimi anni le innovazioni informatiche e della tecnologia si sono succedute a ritmi vertiginosi, si è passati nell’arco di pochi anni dai telefoni cellulari GSM agli smartphone e da un internet che funzionava a 56 K alle linee ad alta velocità.
Solo poche di queste innovazioni, per la verità sono state realmente utili, anche se probabilmente la loro utilità compensa tutto quello che si è rivelato poco funzionale. Ancora oggi ci troviamo immersi in novità quasi giornaliere che promettono di cambiare la nostra vita ed il nostro modo di lavorare e fra queste certamente rientrano l’Intelligenza Artificiale ed il Metaverso.
In questo articolo cerchiamo di indagare in cosa consiste il Metaverso e se, almeno potenzialmente, ha la possibilità di cambiare la nostra quotidianità ed il nostro modo di fare business.
Che cos’è il Metaverso?
L’idea del metaverso nasce una trentina di anni fa, negli anni ’90, quando fu Neal Stephenson a coniare il termine “Metaverso” nel suo romanzo “snow crash” per descrivere uno spazio virtuale che sarebbe diventato all’inizio del decennio 2000 una piattaforma.
Ispirata dallo stesso libro di fantascienza, l’americana Linden Lab creò Second Life nel 2003: Un mondo virtuale in cui potevano vivere avatar, con strade, negozi e locali. Un vero e proprio microcosmo digitale. Oggi si è arrivati al Metaverso – del quale per la verità non esiste solo la versione di Meta – si tratta di una forma di realtà virtuale, creata da persone in tutto il mondo; un ambiente digitale, simile a un universo parallelo dove le persone possono creare e condividere contenuti, interagire con altri utenti e esplorare diversi ambienti.
Il metaverso può fornire l’opportunità di immergersi in contesti virtuali come fiere, musei e gallerie d’arte o spazi di sviluppo per le imprese. Ciò che rende particolare questo mondo virtuale è che chiunque può partecipare al suo sviluppo e diventare parte della community.In questo ambiente virtuale sono disponibili piattaforme digitali ed applicazioni che consentono agli utenti di partecipare ad attività di tipo, ormai abbastanza variegato. Entrandovi sarà possibile scoprire opportunità di comunicazione con altri membri e collaborazione tra team di lavoro ed eventi dal vivo.
Già oggi, Il Metaverso dà la possibilità di usare servizi innovativi – uno dei quali da annoverare è sicuramente la tecnologia blockchain – che permetteranno a migliaia di persone disperse in tutto il mondo collegarsi facilmente tra loro e creare occasioni di business e di intrattenimento.

Come si entra nel Metaverso?
Questo nuovo ecosistema digitale si sta via via sviluppando in tutto il mondo.
Si tratta di un mondo, per così dire, con propri regole, leggi e meccanismi di incentivazione. Entrarvi significa accedere a uno spazio virtuale dove le persone possono interagire con altri attraverso la realtà virtuale, la realtà aumentata, la simulazione 3D e altri strumenti immersivi.
Un esempio alla portata di tutti è il Metaverso creato da Mark Zuckerberg, in cui per accedere si richiede l’uso di speciali occhiali, gli Oculus Quest 2, anche se in altre situazioni non serve altro che un dispositivo connesso (smartphone o PC). Alcune piattaforme richiedono l’utilizzo di specifiche app o periferiche dedicate (come i visori VR), ma ci sono piattaforme che offrono accessibilità immediata da qualsiasi dispositivo.
All’interno di questa realtà virtuale gli utenti possono fare qualunque tipo di attività, sia professionali, come gestire collaborazioni su progetti insieme ad altri colleghi, creare contenuti digitali condivisi con i membri della comunità, od ancora creare eventi di qualunque genere, esattamente come accade nella vita di tutti i giorni.
Dove si trova il Metaverso?
Come abbiamo avuto modo di vedere, il Metaverso è una rete virtuale, un mondo interconnesso quasi parallelo al nostro.
Il sistema può essere trovato ovunque ci siano persone che creano contenuti digitali. Grazie alla natura distribuita e decentralizzata della tecnologia blockchain, i creatori di contenuti possono connettere i propri mondi in un’esperienza condivisa.
Questo significa che il Metaverso non ha un punto centrale o hub, ma è costituito da molte piattaforme indipendenti, collegate tra loro in modo dinamico. Anche se, come vedremo, non sempre è così, potremmo vedere queste piattaforme come “isole”, collegate dalla blockchain per formare un continente digitale che viene chiamato, per l’appunto, “Metaverso”. La maggior parte dei contenuti digitali creati dagli utenti sarà disponibile attraverso le applicazioni e servizi forniti.
Come abbiamo detto, non esistono solo i metaversi basati su realtà virtuale, come non esistono solo metaversi basati su tecnologia blockchain, si tratta infatti di un sistema abbastanza variegato.
Proprio allo scopo di fare chiarezza sull’argomento, e basandoci su un analisi condotta dal blog Vincos, possiamo fare una piccola classificazione delle realtà esistenti facendo una suddivisione fra quelle che fanno riferimento ad una blockchain e richiedono accesso tramite dispositivi per Virtual Reality e quelli che non presentano una necessità di questo tipo:
- Realtà virtuale non blockchain
- Manova World
- Horizon Worlds
- Sansar
- VR Chat
- Cluster
- Metaversi il cui accesso si basa su Browser non blockchain
- Core
- Zepeto
- Mozilla Hubs
- Fortnite
- Hiberworld
- Sinespace
- Active worlds
- Metaversi Blockchain e basati su desktop/browser
- Rove
- Mona
- Decentraland
- Spatial
- Cryptovoxels
- Metaversi blockchain in realtà virtuale
- Spatial
- Neos
- Somnium Space
Per iniziare a prendere dimestichezza con il tema, il panorama è abbastanza vasto, e la scelta molto ampia.
Cosa si può fare nel Metaverso?
Il Metaverso è un mondo che consente agli utenti di esplorare, creare e interagire sia con il contenuto digitale che con altri utenti.
Si Può fare letteralmente qualsiasi cosa, come girovagare per la rete, esplorando i mondi virtuali da un diverso punto di vista, creare un avatar e usarlo per interagire con gli altri utenti e poi l’esperienza della realtà aumentata (AR), in cui è possibile sperimentare la realtà virtuale con ambientazioni realistiche.
Entrando più nello specifico, il Metaverso può offrire strumenti di apprendimento con gli ambienti educativi interattivi, così si può partecipare a sessioni formative in realtà virtuale condotte da docenti esperti o prendere parte a simulazioni immersive della Terra del futuro.
Ma l’aspetto forse più interessante e da approfondire è quello relativo al business: le imprese sono sempre più animate dal Metaverso come mezzo per creare interazione fra dipendenti che si trovano in nazioni diverse permettendo loro collaborare in modo efficiente senza doversi spostare fisicamente nello stesso luogo.
Addirittura una previsione sul futuro d questa realtà è quella che il sistema potrebbe continuare ad esistere anche quando non si è connessi e non lo si usa, ma questo è qualcosa che potrà verificarsi solo nel futuro. Per oggi le piattaforme permettono semplicemente divertirti con le amicizie online collegate attraverso giochi multiplayer, in un’esperienza molto più immersiva di quanto accade per i normali videogiochi.

Insomma, un universo di opportunità per chiunque è desideroso di sperimentare le possibilità offerte. Se ti interessa provare qualcosa di nuovo ed entusiasmante, ti consigliamo vivamente di dare ad alcuni dei Metaversi, che ti abbiamo indicato, un’occhiata più approfondita.
Quale sarà il futuro di internet con l’avvento del Metaverso?
Il metaverso è una nuova prospettiva tecnologica che promette di sostituire Internet come la conosciamo oggi; si basa infatti su realtà virtuale ibrida, condivisa e aumentata che, attraverso un’esperienza immersiva, offre esperienze avanzate e creative.
Vista la sua natura di tecnologia diffusa che fa ampio utilizzo della blockchain, il Metaverso potrebbe in futuro modificare completamente la nostra visione attuale di internet fatto di siti internet e piattaforme digitali; secondo alcune previsioni potrebbe svilupparsi come un insieme di ambienti digitali tridimensionali diffusi, ma connessi fra di loro e fra i quali è possibile spostarsi liberamente, così come accade nella realtà.
Ci saranno in questo modo più possibilità di collaborazione, da parti più remote del globo; connettendo servizi diversi per ottenere nuove funzionalità; i videogiochi diventeranno sempre più realistici e grazie all’intelligenza artificiale (AI) lo sviluppo dell’integrazione tra realtà virtuale e reale potrebbe aumentare notevolmente.
Con tutte queste innovazioni intorno al Metaverso stiamo assistendo ad una vera rivoluzione nell’era della tecnologia: il futuro della nostra vita sarà totalmente immersivo?
Ma quelli disponibili sono realmente Metaversi nel 2023?
Per rispondere a questa domanda bisogna fare riferimento ad alcune caratteristiche che dovrebbe avere un metaverso per essere realmente tale, secondo Matthew Ball, autore del libro “Il metaverso e come rivoluzionerà tutto”:
- Se esistesse dovrebbe essere unico, e non spezzettato in moltissimi Metaversi
- Se il Metaverso esistesse dovrebbe, come internet, continuare ad esistere anche se l’utente non lo sta utilizzando. Dovrebbe essere persistente
- Se il Metaverso esistesse dovrebbe esistere coerentemente per tutti e in tempo reale, in sincrono come la vita reale
- Se il Metaverso esistesse dovrebbe essere fatto in modo che si possa ipotizzare un’interoperabilità totale di dati, oggetti, risorse, contenuti. In altre parole se quello che vedo, indosso, possiedo nel Metaverso di Facebook, come ad esempio la macchina che guido lì, dovrei poterli utilizzare in tutti i Metaversi, ad esempio come risorse per giocare ai miei videogiochi preferiti o scambiati su un’altra piattaforma, come posso fare nella vita reale
- Il Metaverso non deve essere confuso con la realtà virtuale né con la realtà aumentata

Anche secondo Rudy Bandiera, esperto di comunicazione digitale “esistono molti Metaversi, ma nessuno rispetta le caratteristiche sopra”.
In definitiva, siamo ancora molto lontani dal poter entrare realmente all’interno di un metaverso e forse, per certi aspetti, non avere una realtà completamente immersiva, rappresenta ancora un vantaggio.
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Il Metaverso è davvero utile?
Il Metaverso è una realtà ed un concetto affascinante, ma l’utilità reale che offre alla nostra società, per adesso, può essere messa in discussione. Si tratta di un mondo virtuale, digitale e aperto a tutti, progettato per connettere persone da tutto il mondo attraverso le più recenti tecnologie. Tuttavia, c’è ancora molto da capire su come questo potrebbe portare veramente dei benefici alla società nel complesso.
Se esaminiamo l’utilità del Metaverso partendo dal presupposto che qualsiasi innovazione ha il potenziale per apportare grandi cambiamenti nella nostra vita quotidiana, ci renderemo conto che se utilizzato nel modo giusto non solo cambierebbe il modo in cui interagiamo con gli altri ma avrebbe anche implicazioni economiche ed educative significative nell’arco delle prossime generazioni.
Nonostante queste prospettive che, per certi aspetti potrebbero essere interessanti, dobbiamo anche prendere in considerazione i possibili rischi associati al suo uso improprio: un minore controllo sull’abusività online o problematiche relative alla privacy sono solo alcune delle preoccupazioni più importanti riguardo al suo utilizzo.
Per concludere si può dire che la decisione sul reale contributo che questa nuova realtà virtuale potrà dare alla società – escludendo qualsiasi ipotesi di controllo da parte di organismi pubblici o simili – dipenderá solo dall’uso responsabile che ognuno può fare della stessa.