Sembrano ormai lontani i tempi in cui le nostre librerie erano invase da file di ingombranti VHS. Dedicato ai nostalgici degli anni ’90, The Last Blockbuster è il documentario sull’ascesa e la caduta di Blockbuster Video e dell’ultimo negozio superstite dell’iconica catena di videonoleggio. Situato a Bend, Oregon, è riuscito comunque a sopravvivere all’avvento incombente dello streaming. Tra interviste ai dipendenti e un tour del negozio, ci catapulta dove il tempo sembra essersi fermato.
The Last Blockbuster: il documentario
Diretto da Taylor Morden e prodotto da Zeke Kamm tra il 2018 e il 2020, è approdato sulla piattaforma Netflix America il 15 marzo 2021. Ironico, considerando che Blockbuster è fallito ma in tempi non così lontani aveva avuto la possibilità di comprare Netflix e non l’ha fatto.
The Last Blockbuster e la fine di un era
Nasce alla fine degli anni 80 in America e rapidamente si diffonde nel resto del mondo. Il logo blu e giallo semplice e d’impatto ha accompagnato la generazione X nei loro weekend, quando scegliere il film da guardare era un affare serissimo. Un rituale che adesso ricordiamo con la nostalgia di una favola lontana. Da piccola ci andavo spesso e sempre piena di entusiasmo, ricordo ancora la moquette per terra che attutiva i passi e ricordava tanto quella delle sale del cinema, i VHS e poi i DVD divisi per genere e tutte le leccornie più assurde in vero american style.
Blockbuster va in crisi quando agli inizi del 2000 Netflix, da servizio di spedizione dvd e bluray, si rinnova ad archivio cinematografico on-demand. Un cambio di business che diede inizio alla fine di un’epoca.
Netflix e Blockbuster
Ovviamente Netflix non è la sola ed unica causa del tracollo del videonoleggio. Il cambio di rotta avvenne in maniera rapidissima e la crescita spropositata di Blockbuster contribuì ad impedire loro di avere una visione chiara della direzione che l’azienda doveva prendere.
10 film ispirati a storie vere
L’avvento delle televisioni via cavo e dei servizi sempre più digitalizzati e alla portata di tutti segnarono un cambio drastico di rotta nell’utilizzo del servizio video. L’incapacità di rimodellarsi e stare al passo coi tempi sancì la fine dell’era Blockbuster, che ha sperato fino all’ultimo di resistere allo streaming senza cambiare la propria impronta.
The Last Blockbuster e Airbnb
La sopravvivenza dell’ultimo Blockbuster al mondo è da attribuite a diversi fattori. La cittadina di Bend in Oregon ha pochissimi abitanti e in molte case non arrivano i cavi per internet ad alta velocità. Non potendo guardare i film in streaming, gli abitanti della zona fanno ancora come si faceva fino a una decina di anni fa: vanno a noleggiare un film.
5 serie tv simili a Criminal Minds e perché guardarle
Il negozio di Bend, ha spiegato il New York Times, ha ancora 4.000 clienti attivi e continua ad averne di nuovi ogni giorno. È inoltre diventato un’attrazione turistica per i nostalgici degli anni Novanta, quando, oltre alle riprese del documentario, la sua manager Sandi Harding ebbe la geniale idea di trasformare lo store per 3 notti in un bnb.
Un pigiama party per gli amanti del cinema in pieno stile nineties. Gli ospiti hanno a disposizione uno spazio arredato proprio come il salotto di una tipica famiglia americana, con un divano-letto aperto per l’occasione davanti a un vecchio televisore con schermo quadrato a tubo catodico, una selezione di videocassette originali tra cui selezionare i titoli per la maratona di film. Immancabili anche gli snack da sgranocchiare davanti alla TV, con confezioni e packaging originali di quegli anni.
La palette di Blockbuster
Tutto questo ha ovviamente portato anche ad un incremento del merchandising, dalle magliette ai cappellini e spillette varie. Ma l’oggetto che merita particolare attenzione è sicuramente la palette di ombretti di Blockbuster. Il pack ricorda un VHS e all’interno contiene 12 colorazioni ispirate ai generi cinematografici: New Releases, Adventure, Classics, Drama, Family, Sci-Fi, Comedy, Fantasy, Cartoon, Horror, Action, e Television. È acquistabile sul sito di Hot Topic, che ha già distribuito diverse palette occhi ispirate agli anni 90 come quelle dedicate a Friends e Polly Pocket.
Hai già messo mi piace a TheGiornale?
Insomma, aspettiamo impazienti che il documentario esca anche sulla piattaforma italiana di Netflix per rivivere con nostalgia quei momenti che sembrano appartenere ormai a tempi e luoghi lontanissimi.