La 71esima edizione del festival, oltre ad essere ricordata per essere la prima senza pubblico, verrà ricordata senza dubbio anche per i look.
Lezioni di stile a ritmo di musica, dalle grandi firme ad abiti sartoriali capaci di stupire come coloro che lo hanno indossati. Vediamo, allora i look di Sanremo 21 che più ci sono piaciuti.
1. I Maneskin, tra i look di Sanremo 21
Mi sembra doveroso iniziare dai vincitori di quest’anno, giovani e ribelli hanno conquistato tutto il teatro del festival e non solo.
I quattro vincitori (morali) di X Factor hanno conquistato il palco (s)vestiti di paillettes e ricami argento. Lo sapevate che tutti i loro outfit sono stati firmati Etro?
Il loro percorso stilistico è stato un via via di “vedo di più”, la prima serata fatta da colletti e pizzi, ai petti nudi con delle misè un po’ alla Elvis, i corsetti del duo con Manuel Agnelli che ha fatto innamorare tutti, i body sgambati accompagnati da pantaloni pitonati fino alla tuta in stile Abba 2000.
“Zitti e buoni” hanno scavallato le classifiche della tv, ma anche dei social guadagnando 3.2 milioni di follower, questi ventenni hanno appena iniziato a conquistarci.
Lo sapevi che i Duft Punk si sono sciolti?
2. Madame, una giovane promessa
Madame, giovane, giovanissima, ma come se avesse già solcato diversi palchi più degli anni che ha. Rivoluzionaria quel po’ che basta per far parlare di sè, ma sempre con stile ed eleganza.
Un Festival fatto di rotture di clichè: dai fiori non solo più come dono alle fanciulle, ma perché non regalarli anche agli uomini? Alla questione tutta semantica e linguistica del direttore d’orchestra.
Madame, ha sfatato il mito della scalinata, scendendo questa, scalza. Una questione di comodità o di rivoluzione? Chi lo sa, sappiamo solo di essere stati conquistati.
Il primo look di Dior è stato un completo costellato di specchietti: “Voglio riflettere la luce del mondo su di me “, così ha spiegato la scelta dicendo di voler interpretare la figura della verità.
Nella serata dei duetti è passata alla t-shirt con il messaggio sull’incomunicabilità stampato sul petto, mentre durante la quarta puntata è tornata a calcare il palco dell’Ariston a piedi nudi, un gesto simbolico che l’aiuta a tenersi con i piedi per terra. La penultima sera la rapper ha voluto inviare un messaggio potente e ha spiegato tutto sui social: “Questa sera mi vesto da madre. Madre della mia voce. Quello su cui mi sono specchiata é stato fecondato con la mia natura creando la mia identità”
In tutte le serate Madame ha avuto un must nei suoi look di Sanremo 21, i pantaloni bianchi, io vi ho avvertito. Infatti anche nella serata conclusiva del festival ha indossato un tailleur bianco, si ma questa volta adornato da un velo da sposa e come dice lei su Instagram: “Questa sera mi vesto da sposa. Sposa della mia voce. Dopo aver partorito la mia voce oggi la sposerò. Ti amo, per sempre.”
Brava ragazza, per essere la vera apparizione su un palco ha riscosso un grande successo riuscendo a conquistare premi per la sua scrittura.
3. L’immancabile Achille Lauro
Non possiamo non nominare Achille Lauro, ormai Sanremo non sarebbe Sanremo senza i suoi spettacolari costumi. Quest’anno il “solito” Achille ha voluto illustrare il festival con dei quadri:
Il Glam Rock
Il quadro della prima serata è “glam rock”. Sotto un’armatura di lustrini in stile manga, un collare di piume rosa, un mallet di capelli blu, rossetto glitter e ombretto blu (tutto Gucci): “Sono un volto coperto dal trucco. La lacrima che lo rovina. Il velo di mistero sulla vita. Sono la solitudine nascosta in un costume da palcoscenico. Sessualmente tutto. Genericamente niente. Esagerazione, teatralità, disinibizione. Lusso e decadenza. Peccato e peccatore. Grazia e benedizione. Un brano che diventa nudità. “
L’iconografia religiosa è sicuramente uno dei riferimenti estetici più forti per Achille Lauro, che canta sul palco dell’Ariston tenendo tra le mani l’asta di un microfono sembra una reliquia barocca, o un ex voto d’argento. E poi ci sono Freddy Mercury, i Kiss e, su tutti, Renato Zero: “Renato Zero è un’icona italiana, ha fregato tutti da trent’anni, noi non ci siamo inventati niente”.
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4. Gli altri look di Sanremo 21 degni di nota
Da Noemi che sembrava incarnare la “Sirenetta” nel suo abito scintillante di pailettes, Arisa con la sua camicia destrutturata e l’abito in satin nero e Fedez che spoilera l’iniziale della figlia che sta per arrivare.
Vogliamo parlare della protagonista indiscussa dei look di Sanremo 21? Ma certo, sto parlando di Orietta, la super eroina che non sapevamo di volere con il mantello scintillante volto a coprire un completo rosa confetto. O due conchiglie di strass a mo’ di noci di cocco che coprono le grazie della cantante, ma il piatto forte è stato il tirapugni personalizzato in modo autoreferenziale, che manco SnoopDog.
Il segreto di questi look audaci e giovanili? Chi ha curato il suo stile è lo stesso che ha curato Achille Lauro ovvero Nick Cerioni, se volete rinnovarvi chiedete a lei.
Si riconferma un appuntamento imperdibile quello del Festival che sia per la musica, per i look o per i gossip. Non ci resta che recuperare le ore di sonno perse per arrivare alla fine di ogni puntata.
“L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre” di Marilù Oliva
P.S: Consiglio spassionato se avete voglia di capire qualcosa riguardo al palco dell’Ariston, però dal punto comunicativo ti consiglio una pagina fresca e informata: @MeaDesign.