
Dove sei stata?
Tutto sto tempo, dove sei stata?
Forse eri solo impegnata a scapparmi via, a scivolare tra i miei pensieri.
Oppure eri distratta, chissà a cosa pensavi.
Che poi mi piace quando ti perdi, quando stai lì a fantasticare, sentire la sofferenza del mondo, in silenzio a respirare.
E me lo sono chiesto per tanto tempo, sai?
Dove sei stata?
Perché io certe volte sto, ma non sono bene come, non percepisco il quando, non metabolizzo il dove.
Tengo ste mani, difficili da stringere, che se provi a prenderle scappano in tasca.
Ho questo cuore che sembra fatto di cristallo, pensieri strani, sorrisi di plastica.
Ti ho cercata per un sacco di tempo, nei modi più sbagliati.
Ho baciato labbra di colori sbiaditi.
Occhi di colori bellissimi.
Lacrime di attimi tristissimi.
Sogni di carta, incubi fittissimi.
Ed era tutto come quando c’è nebbia, hai presente?
Cerchi di capire dove stai andando, ma non vedi niente. Cammini senza sapere dove metti i piedi. C’è il vento che ti sbatte addosso, a momenti anneghi.
E poi?
Poi arrivi davanti a due labbra da baciare, due labbra che sorridono forte, più forte di ogni paura che avevi dentro.
E poi?
Poi ce lo chiedi.
Dove sei stata?
E sei felice, che per una volta ti sei perso, nel posto giusto.
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