Chieri è un comune sito a sud-est di Torino, caratterizzato dal passaggio di diverse culture che si sono susseguite nel tempo e hanno lasciato la loro impronta. In particolare, la cultura chierese è costituita da tradizioni culinarie e settore tessile, che rese la cittadina una delle più importanti del Centro-Nord.
La tessitura della cultura chierese
A partire dal Settecento, Chieri si popola di fabbriche che aumenteranno le loro dimensioni e il loro personale nei secoli successivi. I principali nomi che segnano la tessitura della cultura chierese sono: Gallina, Fasano, Vergnano, Vittone, Tabasso, Vay, Piovano e Pertile.
Le normali attività tessili erano affiancate da quelle agricole, come la coltivazione del gualdo, per la tintura in azzurro, quella del gelso e l’allevamento del baco da seta.
Oggi si possono conoscere la storia della tessitura chierese e vedere i telai presso il Museo del Tessile.
La cultura culinaria chierese
La cultura culinaria chierese è caratterizzata da due principali elementi: la focaccia dolce e il rubatà.
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La focaccia chierese
La focaccia risale all’epoca pre-romana, da un impasto più semplice si è arricchita negli anni incontrando ancora di più il gusto dei consumatori e diventando uno dei dolci più mangiati della zona, rafforzando così la cultura chierese.
La preparazione della focaccia è, infatti, molto particolare, in quanto è soggetta a doppia lievitazione e viene caramellata direttamente nel forno.
Ogni pasticceria, dunque, possiede la sua ricetta. I nomi più conosciuti sono Buttiglieri, Avidano e Dolci&Dolci.
C’è anche una versione per bambini, oggi non troppo diffusa, è il galucio una focaccia dolce a forma di gallo. Si trova ancora in una delle panetterie a conduzione familiare, dove le persone lavorano gli impasti a mano. La trovate a Valle Ceppi, una frazione di Pino Torinese, in Via Tepice 61.
Il rubatà
Il rubatà, invece, accompagna le degustazioni salate della cultura chierese e si trova in qualsiasi panetteria. Si deve la sua invenzione a un medico della famiglia Savoia, che lo inventò nel 1600.
La sua caratteristica principale è la forma sottile e allungata data dal tipo di lavorazione che consiste nel premere l’impasto direttamente sul piano di lavoro.
Lo trovate in tutte le panetterie di Chieri.
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Oltre a colazioni e apertivi, Chieri ha anche numerosi edifici storici visitabili.