Certi paesaggi
Ci sono posti che non si possono visitare, lo sapevi? Certi paesaggi che sono solo nostri.
Io li ho visti, dentro ai tuoi occhi.
Mi ci hai portato di prima mattina, appeni svegli. Quando ancora non si ha la forza per parlare, lì dove i sogni cominciano a svanire. Quando poi realizzi che il tuo sogno stava dormendo accanto te. Me l’hai fatto vedere, così forte da non farmi notare null’altro.
Certi paesaggi che poi non sai come descrivere, quelli rubati ai nostri baci. Come francobolli incollati accanto ad un tramonto che rimarrà per sempre nostro.
Ti ho persa, sapendo che ti avrei ritrovata in ogni posto. Perché le città cambiano di continuo, siamo noi a rimanere gli stessi. Siamo noi ad essere sempre diversi.
In certi luoghi mi ci hai portato senza saperlo, facendo l’amore. Paesi mai esistiti, pianeti ancora da esplorare, noi come esploratori di un mondo da creare.
Così se chiudi gli occhi li vedi ancora, senti ancora il rumore delle ossa che s’incastrano, vedi il sudore che s’incolla alle lenzuola.
Certi paesaggi creano dipendenza, ci sono i miei occhi che si mescolano con i tuoi, perfetti in una danza. Baciare il tuo sorriso, posto di vacanza.
Sei stata il mio villaggio, il pianto, il mio miraggio.
Ed io in questi paesaggi resterò per sempre vagabondo, mi sentirò eternamente straniero.
In certi posti, quelli che segnano le mie dita tra le tue.
Perché sei stata il mio luogo sicuro, la casa dove stare, le mie labbra da baciare.
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