Non essere triste
Ti do un consiglio, non essere triste, alla gente non piacciono le persone così. Su questo pianeta non è giustificata la tristezza, bisogna palesare felicità, anche finta se necessaria, ma che sia una bugia felice.
Stai sul cazzo quando stai male, mettitelo in testa, quindi dovessi mai trovarti a piangere, nasconditi. Le lacrime debbono essere solo di gioia, altrimenti non sono ammesse.
Fatti un mutuo, chiedi un prestito alla banca del sorriso, ma ridi. A costo di sembrare stupido, ridi forte!
Fatti sentire dai vicini, semmai dovessi uccidere qualcuno avranno perlomeno modo di dire che eri una persona così socievole, radiosa.
Scoppia a ridere anche al cinema, disturba tutta la sala se possibile. Elemosina solletico, fallo su qualche pagina Facebook stupida.
E se tuoi social ti dovesse mai capitare d’imbatterti in qualche stato troppo impegnato, chiedi scusa a te stesso, elimina il dispensatore di pensieri dai tuoi amici. Alcuni pretendono ancora che la gente si soffermi a ragionare, come se ce ne fosse il tempo. Pazzi!
Ecco, ci hai mai fatto caso? I pazzi ridono sempre, non sono mai tristi. Vorrai mica vivere un’esistenza peggiore di un pazzo?
Te lo dico perché un amico che sta ai piani alti mi ha confessato che con le nuove elezioni, il parlamento che verrà, vieterà di essere tristi. Diventerà una legge costituzionale.
Perché un popolo che fa ridere è più semplice da sfottere.
Quindi ridi, fidati, se non trovi lavoro, se non riesci a finire gli studi o a pagare il mutuo a fine mese, non essere triste se la ragazza che ti piace non ti fila, non ti distruggere il cuore appresso ai desideri.
Non sognare, soprattutto. Quella è la prossima cosa che vieteranno.
Non essere triste, mai per davvero, fallo per te stesso.
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