Questione di testa
Potremmo definirla come la l’eterna lotta tra il bene e il male. L’istinto e la ragione, o il lato oscuro della forza o la passione. La vita è un gioco di equilibri, è uno scambio idilliaco di sentimenti fatti per essere vissuti e poi pensati. Alla fine, è tutta una questione di testa e cuore.
Il mio vuole essere solamente un invito a ragionare su ciò che non richiede d’essere pensato, i sentimenti. T’invito a farlo, perché quando stacchiamo il cuore andiamo alla cieca, andiamo a sbattere, così ci dicono. Palline in un flipper d’emozioni. La testa, è tutta roba sua.
Perché se ci pensi viene meglio, certe volte non viene proprio, ma lei per venire ce la deve mettere, sempre la testa. E poi c’è il cuore, a volte spettatore, molto spesso non pagante. Il cuore che prende il controllo e ci rende capaci di tutti, di vivere senza pensieri, d’essere ciò che vogliamo. Dovremmo imparare a metterci il cuore e far si che non si punti sempre a mettere altro.
La domanda sorge spontanea e tramonta con un sorriso, come si ama? Con la testa? Con il cuore? O forse di pancia?
L’amore brulica nello stomaco, lo tiene stretto in una morsa. Lo sazia, lo prende di petto. Solo che visto dall’intestino, questo amore, è una dieta sempre meno digerita da tutti.
Il cuore pompa, sangue alle vene, alle mani capaci di tremare, alla gambe capaci di correre sempre più veloce, così da portarci dove sa calmarsi. Dove casa fa rima con un bacio. Fin dove le stelle non sono solamente puntiti da unire, ma uno spettacolo unico da godere.
La testa poi, lei che ragiona e macina tutto, che confabula spesso a nostra insaputa. Sembra sempre sapere tutto, ma è solo un’apparenza.
La verità? Sta sempre nel mezzo, tra due teste che s’appoggiano una sull’altra e si sostengono a vicenda.
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