Cari amici del Social Media Marketing, oggi analizzeremo e conosceremo insieme una dei tool più belli per design, possibilità e capacità: PostPickr.
PostPickr è un tool che ogni Social Media Manager deve conoscere e che dovrebbe anche utilizzare. Nato da un’idea, e di idee in giro se ne vedono tante, ma poche riescono poi a trasformarsi in vere realtà, questo non è il caso del nostro amato tool.
PostPickr: una storia tutta italiana
PP nasce come start up nel 2013 da una necessità: la comodità di avere tutti i social a portata di click, che consentisse di poter stilare un piano editoriale e avere una visione a 360 gradi riguardo gli obbiettivi stabiliti per la propria strategia di marketing. Cosa più importante, che fosse anche una piattaforma tutta made in Italy.
Infatti, l’idea avuta da Maurizio Lotito e gli altri fondatori della piattaforma, non è niente che non si fosse già visto. A livello internazionale esistono diversi tool che offrono lo stesso servizio, ma la freschezza che ci viene offerta ogni volta che apriamo PostPick è qualcosa di davvero piacevole, non solo per l’impatto ottico che vuole sempre la sua parte, ma anche per la semplicità d’utilizzo.
Le funzionalità di PostPickr
Il tool ci permette di condividere contemporaneamente lo stesso post sui social più conosciuti e indispensabili, ma non solo. Una volta entrati nella homepage dell’applicativo ci sono diversi suggerimenti che possono essere utilizzati come spunti per avere materiale in più da condividere sui nostri social networks.
Eccone alcuni:
- Accade oggi: giornalmente ci verranno ricordati gli avvenimenti del passato che hanno segnato la giornata in corso, senza doversi cimentare in lunghissime ricerche online troveremo tutte le info a portata di mano.
- Anniversari: è il calendario dedicato ai compleanni delle persone che hanno influenzato la storia dell’umanità, sia in bene che in male. Quante volte vi siete dimenticati di fare gli auguri a Kennedy? Ecco, grazie a PostPickr non farete più brutte figure!
- Ricorrenze: PP ci ricorda anche le morti illustri che ricadono in quella data, stesso discorso che citavamo prima per gli anniversari e un grandissimo risparmio di tempo per aggiungere contenuti ai nostri social senza perdersi in estenuanti ricerche.
- Ricorre oggi: ultima delle quattro funzionalità che vi presento e che ci presenta l’homepage di PP è quella legata ai cenni storici. Perché anche la cultura vuole la sua parte e vista la carenza alla quale i social sembrano essere condannati, ci viene data un’arma in più per combatterla.
Quali social sono collegati a PostPickr?
Questa è la domanda più importante di tutte, ma è anche il tasto più dolente da toccare. Ad oggi tutti i social networks ai quali PostPickr ha fatto richiesta per avere le licenze hanno risposto positivamente, dando difatti i permessi per poter configurare il gestionale con questo tool. Ci sono proprio tutti: Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest, LinkedIn e Telegram, ne manca solo uno, Google Plus.
Il motivo ancora non è chiaro e il colosso internazionale non ha fornito adeguate spiegazioni in merito a questa sua mancanza. Difatti, una volta fatta richiesta per avere le licenze che danno la possibilità di collegare il proprio gestionale alle piattaforme, solitamente passa davvero poco tempo prima che esse vengano rilasciate. Insomma, pensateci bene: io ti chiedo il permesso per invogliare gli utenti ad utilizzarti di più, questo per significa solo una cosa, maggiore visibilità.
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Forse da Google non la pensano in questo modo, ma come accennato precedentemente non è dato sapere visto che la stessa Google specifica che in caso di risposta negativa per tali permessi non verrà comunicato nulla al richiedente.
La domanda che vorremmo fare ai fondatori di PostPickr è sola una e viene quasi spontanea:
G: Ciao Maurizio, e grazie per aver accettato questa intervista. Avremmo una curiosità da soddisfare, ma voi siete proprio sicuri di averla inviata quella mail a Google? (sarcasmo)
M: Ciao Gabriele! Accetto la (simpatica) provocazione e rilancio regalandoti una chicca, lo screenshot della mail di risposta automatica di Google al nostro primo submit:
Ancora dubbi? 🙂
G: Tralasciando il sarcasmo, voi di PostPickr come ve la spiegate questa non risposta di Google?
M: Non riusciamo ancora a spiegarcela, ma, in tutta sincerità, non ci speravamo poi più di tanto. Se proprio devo azzardare una spiegazione, l’attribuirei alla superficialità con cui Google si approccia all’ecosistema degli sviluppatori.
Da questo punto di vista, tra Facebook e Google c’è una differenza siderale. Il social di Zuckerberg ha sempre rivolto una profonda attenzione al mondo delle app esterne, e fornisce agli sviluppatori un ambiente aperto, di altissimo livello, sempre aggiornato ed in continuo miglioramento.
Area developer e documentazione in Italiano, tempi di risposta ed approvazione velocissimi, assistenza impeccabile e, posso aggiungere, trasparente ed onesta, come abbiamo avuto modo di sperimentare direttamente sulla nostra pelle, in occasione di un blocco ingiustificato della nostra applicazione.
Google invece ha scelto un approccio opposto, imponendo forti limitazioni all’ingresso degli sviluppatori nel programma Google+. Per carità, è una scelta del tutto legittima, ma ci sembra altrettanto legittimo chiedere che si risponda ai candidati ANCHE in caso di rifiuto, e soprattutto, motivandone le cause.
G: State avendo una crescita davvero esponenziale visto che gli utenti che vi scelgono sono sempre di più, quindi non è vero che le aziende italiane non investono sui social?
M: L’aria sta decisamente cambiando, e la consapevolezza dell’importanza di questi canali sta prendendo sempre più piede tra le piccole e medie imprese italiane.
Se paragonato alla media europea però, il gap in termini di social media adoption è ancora ampio.
Dal punto di vista del nostro business è una cosa positiva, significa che il nostro mercato potenziale è ancora lontano dalla saturazione e ci sono ampi margini di crescita.
Devo ammettere però che, come sistema-paese, il fatto che noi italiani dobbiamo sempre rincorrere gli altri (spesso, anche molto affannosamente), non è un buon segno.
G: La domanda che ogni social media manager vorrebbe farti, almeno credo: qual è il social media del momento secondo te?
M: Un social media manager saggio sa che non è importante presidiare il “social del momento”, ma conoscere il “social di riferimento”, per il settore e per il pubblico oggetto delle sue attività.
Se mi occupo di consulenza tributaria internazionale, difficilmente Instagram – il social del momento! – potrà aiutarmi a migliorare l’immagine del brand e a svilupparne il business.
Ci sono però altri canali che di fatto hanno superato i social media in termini di utilizzo attivo, e che sono trasversali a tutte le categorie merceologiche o target di utenti: parlo delle app di instant messagging come Messenger, WhatsApp, Telegram, etc.
Ecco, presidiare questi canali in ottica di marketing sta diventando sempre più importante e sarà molto interessante osservare gli sviluppi.
G: Ti lascio ringraziandoti per averci dedicato il tuo tempo, insomma se hai pensato ad un’idea come PostPickr per ottimizzare la gestione dei social non ne avrai molto da perdere (sarcasmo), e ti chiedo: oltre ai motivi che abbiamo già elencato prima, perché un SMM o un’azienda dovrebbe scegliere voi e non un’altra suite?
M: Ti rispondo con le nostre tre “i”, che identificano i nostri punti di forza:
- Intuitivo: a detta del 90% dei nostri utenti, PostPickr è semplice, gradevole e a tratti divertente da utilizzare, grazie ad un design attento e curato dell’interfaccia;
- Innovativo: un tool dallo spiccato approccio editoriale e fortemente orientato al contenuto, unico nel suo genere e perfetto per la gestione di un Piano Editoriale sui social media.
- Italiano: un progetto interamente Made In Italy, con supporto e assistenza in lingua italiana, creato con il contributo diretto degli utenti, anche in termini finanziari. Lo sviluppo di PostPickr infatti è stato finanziato dalla community attraverso una campagna di crowdfunding che ha superato del 250% l’obiettivo prefissato.
Ringraziamo vivamente Maurizio Lotito per questa intervista e per aver scherzato con noi, vi lasciamo il link diretto per poter visitare questo fantastico tool, ed in fine auguriamo a PostPickr di vincere la sua “battaglia” contro Google!
Se ti vuoi sostenere anche tu PP in questa impresa, leggi anche: GivePPaChance