16 Ottobre 2024 10:17
LA BUONA NOTTE di Rab - TheGiornale.it

GivePPaChance

Si parla spesso di quanto l’Italia sia un paese con grandi possibilità e di quanto venga mal sfruttato dagli stessi italiani, definiti troppe volte incapaci. Oggi, cari amici, vi voglio parlare di PostPickr e scoccare una lancia a favore di chi ancora ci crede. Quindi state all’occhio e tenetevi pronti per Twittare al tag “GivePPaChance”.

Immaginate di essere una piccola startup che entra nel mercato senza troppe pretese o limitazioni, PostPickr è stata esattamente questo. Una piccola realtà (divenuta ormai grande) che si è buttata a capofitto nel mercato ritrovandosi a fare a spallate con i grandi colossi.

L’idea avuta dai creatori di PostPickr è molto semplice: creare una piattaforma che agevolasse la vita di chi lavora quotidianamente sui social. Andando quindi a creare un’applicativo che permettesse di condividere in maniera simultanea lo stesso contenuto su i diversi social networks.

Dove sta dunque il problema? L’idea è buona, vi ho già preannunciato che ha anche funzionato ma dov’è l’inghippo in questa bella favola made in Italy?

Il problema è che se sei una piccola impresa, o una startup (come in questo caso) per creare una piattaforma che si appoggi ad un grande marchio, devi averne i permessi. Quindi PostPickr, nata nel 2014 che ha fatto?

Ha seguito le procedure necessarie per vedere integrati tutti social più utilizzati, mandando a Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest, LinkedIn e GooglePlus tutto ciò che serviva per poter offrire ai propri clienti, che ad oggi sono davvero tantissimi, la possibilità d’utilizzo.

Tutti i social hanno risposto positivamente a questa richiesta, tutti tranne uno, GooglePlus.

La motivazione?

Il mercato italiano non è così appetibile, dunque non merita considerazione da parte di questa grande azienda che non si è neppure degnata di spiegare per certo la motivazione della scelta, ma nel frattempo in Germania e in altri paesi d’Europa ha dato le stesse concessioni a startup simili a PostPickr.

Così restiamo in attesa di una risposta, dal 2014 e questa azienda rischia di perdere clienti, e di fatto li perdere.

Allora, per questa volta, sarebbe bello ci unissimo al tag GivePPaChance, che ricorda un po’ la canzone di John Lennon “Give Pace a Chance”.

Perché siamo un po’ tutti PostPickr, spesso bravi a non applicarci, ma quella mezza volta che ci proviamo, non metteteci il bastone tra i Post. Grazie! 

 

LA BUONA NOTTE di Rab - TheGiornale.it - PostPickr GivePPaChance

 


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