
Torino, città della Mole e del bicerin ha dato i natali anche a TheGiornale. Sapete che è la protagonista di diversi libri? In questo articolo vi consiglio tre libri ambientati a Torino.

Per voi tre libri bellissimi ambientati a Torino
Se non li trovate nella vostra “pila di libri da leggere” vi consiglio di andare in libreria per acquistarli. Sono tre letture ricche di spunti di riflessione.
1. Anime scalze di Fabio Geda
Partiamo con Anime scalze di Fabio Geda, che racconta la storia di Ercole Santià, un ragazzino di poco più di quindici anni con una situazione familiare difficile. Abbandonato dalla madre quando era molto piccolo, insieme alla sorella cresce con un padre assente e inadeguato. Torino è presente fin dalle prime righe, dove il protagonista ci racconta di vivere in Borgata Cenisia.
La storia si basa soprattutto sul suo rapporto con tre figure femminili: la sorella, la mamma e la ragazza.
Il protagonista si mette alla ricerca della mamma che sembrava essere sparita. La ritrova in un piccolo paesino piemontese, con un’altra vita e anche un altro figlio. La notizia lo sconvolge, tuttavia riesce a riallacciare il rapporto e a diventare anche amico del fratellino. Il turbamento che crea questa storia è davvero troppo e lo porterà a mettere in atto atteggiamenti apparentemente pericolosi che richiederanno anche l’intervento della polizia.
Dall’altra parte c’è Viola, la nota leggera della sua vita e il suo primo amore. Torino fa da sfondo alla loro storia d’amore: il loro primo “appuntamento” avviene al Cimitero Monumentale. Viola lavora in un piccolo negozio di fiori, dove si reca Ettore per conoscerla, inventandosi la morte di una parente e chiedendo un aiuto per i fiori più adatti. Un altro luogo decisamente più bello che li lega è il fiume Po in cui si trovano per fare canottaggio.
La sorella Asia è un altro porto sicuro con cui il protagonista si confida e in cui trova supporto, ma il rapporto si incrina fortemente quando Ettore decide di cercare la madre andando contro il parere della sorella.
A chi consiglio Anime scalze di Fabio Geda
Questo è uno dei libri ambientati a Torino per chi si sente di essere cresciuto troppo in fretta, per chi ha avuto un rapporto difficile con i genitori e per chi ha fatto da adulto agli adulti. Lo consiglio a chi si sente un’anima scalza, da una parte libera e leggera ma all’altra in cerca di un paio di scarpe comode con cui camminare con sicurezza.
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2. Lessico famigliare di Natalia Ginzburg
Lessico famigliare di Natala Ginzburg è un romanzo autobiografico. Il padre Giuseppe Levi, triestino ebreo, e la madre Lidia Tanzi, milanese. L’autrice trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Torino durante la Seconda Guerra Mondiale.
Va da sé che una famiglia ebraica in pieno regime fascista si trova ad affrontare momenti difficili, raccontati dall’autrice con molta profondità. Le note drammatiche sono diverse: dal peso delle leggi razziali al suo confino in Abruzzo, fino all’uccisione del marito proprio per l’attività politica antifascista.
Il libro per un certo verso si presenta anche “leggero”. Il titolo è emblematico del filo conduttore che lega tutta la storia: il lessico famigliare. Frasi, parole e modi di dire che uniscono la sua famiglia, tramandate di generazione in generazione, che diventano la loro ricchezza e simbolo di unione in un periodo così duro.
La città di Torino viene citata diverse volte. Da una parte una città allegra: si parla di passeggiate lungo il Po, della collina, dei viali del Valentino. Man mano che si va avanti, diventa sempre più grigia e triste: si parla dei bombardamenti sulla città, che distruggono anche la loro casa, e della reclusione di amici e parenti nelle carceri.
Perché lo consiglio fra i tre libri ambientati a Torino?
Uno dei libri ambientati a Torino che ci dà una visione della città sotto il periodo del fascismo e il punto di vista di una famiglia torinese che cerca di restare unita. Lo consiglio a tutti per avere una visione più ampia di quel periodo, approfondendo un punto di vista che solo chi l’ha vissuto in prima persona può trasmettere.
3. Una barca nel bosco di Paola Mastrocola
Una barca nel bosco di Paola Mastrocola racconta la storia di Gaspare Torrente, un ragazzo di quattordici anni, figlio di pescatori, che fino a quell’età ha vissuto in una piccola isola del Sud Italia ma che, per iniziare gli studi superiori, si trasferisce a Torino con la mamma.
Gaspare è davvero contento di questo trasferimento, però fin da subito si scontra con la dura realtà della città e i primi problemi di socializzazione. Le differenze con i coetanei sono lampanti: lui non è “alla moda”, non può permettersi vestiti firmati e ha un tenore di vita completamente diverso. È il più bravo della classe ma anche questo non genera punti a suo favore; anzi, viene visto come il secchione della classe e preso in giro.
È un racconto che parte dal suo primo anno di liceo fino all’università: la fase adolescenziale con i problemi connessi. Il primo fra tutti è proprio quello dell’approvazione da parte degli altri, la fatica di socializzare e nel farsi veri amici. L’unico modo in cui riesce a farlo è cambiare: cambia i suoi vestiti, i suoi atteggiamenti (si ubriaca spesso e dice parolacce) e inizia perfino ad andare male a scuola volontariamente.
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Il racconto si conclude comunque con una nota positiva e una consapevolezza: cambiare per adattarsi agli altri non è mai la soluzione, significa perdere se stessi e i propri valori. La sfida è proprio quella di trovare il proprio posto nel mondo senza snaturarsi.
Torino viene rappresentata come la novità vista dagli occhi di chi arriva da un piccolo paesino. Il protagonista, appena arrivato a Porta Nuova rimane affascinato dalla quantità di tram che gli passano sotto il naso. Torino viene vista come la grande città del Nord, frenetica e piena di culture diverse, pronta a dargli nuove opportunità di vita. Anche qui ritroviamo spesso il nostro amato Po, compagno di lunghe passeggiate.
A chi è raccomandata la lettura di Una barca nel bosco di Paola Mastrocola?
Consiglio la lettura di questo libro a chi, come Gaspare, ha faticato a integrarsi a scuola o in altri contesti, a chi si è sentito escluso e ha dovuto cambiare se stesso solo per essere accettato, a chi si è sentito come una barca nel bosco.
Cinque libri ambientati a Torino: ecco i migliori
Conoscete altri libri ambientati a Torino?
La bellezza di Torino fa da sfondo a tantissimi libri. Qualche anno fa TheGiornale aveva già dedicato un articolo a cinque libri ambientati a Torino. Ne conoscete altri? Fatecelo sapere nei commenti.