
Nel 2020 vi avevamo presentato la street art a Torino con una ricca carrellata di artisti e locations. In questo articolo vi riproponiamo il tema aggiungendo un po’ di storia e un mezzo per non perdere nemmeno un murale. Basterà seguire InkMap.
Un po’ di storia sulla street art a Torino
A Torino il primo progetto di street art su larga scala è nato a inizi anni ’90 nella zona Campidoglio. Si tratta del MAU – Museo d’Arte Urbana di Torino che rappresenta il primo progetto italiano di insediamento artistico permanente all’aperto. Dal 1995 al 2017, il quartiere ha visto nascere 158 opere realizzate da un gruppo di artisti impegnati nel progetto di riqualificazione urbana organizzato dal Centro Commerciale Artigianale Naturale Campidoglio.

Nel 1999 è stata la volta del progetto MurArte che puntava sul legittimare realtà artistico-giovanili con forte potenzialità di espressione, ma per lo più ancora sconosciute. Le due associazioni madri del progetto, Monkey Evolution e Il Cerchio e le gocce, hanno portato avanti poi l’iniziativa nel tempo. Dal 2015 è stato istituito un bando per l’assegnazione di aree da dipingere con workshop e laboratori per stimolare e agevolare gli artisti.
Dal 2010 al 2012 la città ha poi organizzato un festival internazionale chiamato Picturin che ha contribuito all’affermazione di artisti emergenti della scena cittadina e internazionale arricchendo la città di opere come il murale dell’arista Aryz situato sulla facciata nord di Palazzo Nuovo raffigurante un uomo spoglio di stereotipi e beni di consumo.

La Hall of Fame di Torino: altri esempi di street art su InkMap
In concomitanza nel 2010 al Parco Dora artisti e writer iniziano a usare i muri di tutta l’area come tele urbane creando una, così detta, Hall of Fame.
A cavallo tra 2012 e 2013 è stata poi la volta di NizzArt iniziativa volta alla riqualificazione di via Nizza. Tra le opere più celebri il viso inciso a scalpello e verniciato di bianco sulla facciata cieca dell’edifico al civico 50 realizzato dall’artista portoghese Vhils.

Street art Torino: opere d’arte a cielo aperto
I progetti della street art in programma per il 2025
È fresca di pochi giorni la notizia che partiraLnno a breve due nuovi progetti di arte murale.
Il primo chiamato Salute 6 Arte vedrà la realizzazione di opere lungo i muri di cinta del Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Gli artisti saranno studenti degli istituti di istruzione superiore Bodoni Paravia, Beccari e Albe Steiner.
Il secondo vedrà la collaborazione dell’azienda torinese trasporti GTT e del comitato MurArte per la riqualificazione del piazzale Valdo Fusi. Una vera e propria galleria d’arte con tanto di illuminazione ad effetto abbellirà l’area.
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Sreet art a Torino: come seguirla
Nel 2014 l’associazione Il cerchio e le gocce, in collaborazione con Sericraft Lab e Knz Creative Studio, ha realizzato un sito per raccogliere la mappa degli interventi urbani torinesi raccontati attraverso foto e brevi storie sulla loro realizzazione. Si chiama InkMap e rappresenta una piattaforma di dialogo aperto tra pubblico, opere e territorio costantemente aggiornato con le ultime realizzazioni. Il sito presenta anche pagine social su Facebook e Instagram.

Per gli affezionati del cartaceo c’è anche una vera e propria mappa in vecchio stile stampata su carta riciclata che mostra la localizzazione delle opere principali. Si trova come gadget gratuito in numerosi musei e uffici pubblici cittadini.
Si avvicina la bella stagione, InkMap ci presenta un’ottima idea per visitare la città sotto un nuovo punto di vista.