25 Aprile 2025 12:27
Come fare un trasloco - TheGiornale

Il momento di cambiare casa è arrivato e questo vuol dire spesso solo una cosa: trasloco. Perdere il filo (e, a volte, anche qualche oggetto) tra uno scatolone e l’altro è facile, specialmente se non ci si organizza. Non tutto, però, è perduto: ecco i miei consigli semiseri su come fare un trasloco e non morire nell’intento.

Consigli per il trasloco perfetto - TheGiornale
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Trasloco: l’arte di impacchettare la vita in scatoloni

A casa mia si può ancora bere, ma solo da una tazza (brutta) e prendendo l’acqua direttamente dal rubinetto, perché bicchieri e bottiglia sono già inscatolati. Si può mangiare, ma non tutto: pasta all’olio, hummus e carote, semi di lino. Intanto, il frigo vuoto mi ricorda che deve essere pulito. Si può anche fare una skincare completa, una tisana (ma non un tè) e addirittura lavarsi i denti. Alla fine, le cose davvero importanti sono quelle che lasci per ultime: le creme viso, il bollitore e lo spazzolino elettrico. Ci sono anche le mie due povere sansevierie – le uniche piante sopravvissute – che mi osservano dal loro angolino, quasi nascoste sperando che non le porti con me, aggrappandosi all’idea che il nuovo inquilino possa dare loro le attenzioni che meritano.

Nel frattempo, intorno a me regna il caos: tra valigie, scatole e tulipani finti che spuntano da una borsa frigo, mi chiedo dove, ancora una volta, io abbia sbagliato. È colpa mia se, ultimamente, la mia attività principale è stata andare per matrimoni, collezionando deliziosi cadeaux? È colpa mia, se amo rileggere i bigliettini e li custodisco con cura, finché la carta non si consuma sotto le mia dita? Forse.

In ogni caso, il trasloco può rappresentare un evento stressante: scatoloni a non finire, nostalgia, nuove abitudini da creare. Vediamo, allora, i 5 consigli per fare un trasloco e non soccombere nel mentre.

Come organizzare un trasloco - TheGiornale
Credits @Irene Antoni


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1. Niente panico: il consiglio d’oro per il trasloco perfetto

All’università, durante il corso di Interpretazione di Trattativa, la mia lettrice di inglese amava ricordarci quale fosse la sua regola d’oro per un’interpretazione di successo: don’t panic.
Per quanto poco originale e al limite dello scontato, questo insegnamento, che forse è più una filosofia, mi è stato utile in altre situazioni della vita, tra cui, appunto, il trasloco. Si hanno tante cose da impacchettare? Nessun problema, si va avanti con calma, una scatola alla volta. La casa vecchia è un disastro e lo è pure quella nuova? Pazienza, le cose da portare finiranno, troveremo loro un nuovo luogo dove sistemarle e la situazione si ristabilirà.

2. Minimalismo

La felicità che provo pensando di non aver comprato niente durante i saldi di quest’anno non si esprime: meno cose da portare con sé. In generale, se si ha in programma un trasloco, meglio aspettare di essersi trasferiti per fare acquisti. In questo modo, oltre a non dover impacchettare oggetti in più, ci si potrà calibrare sull’effettiva capienza della nuova casa, così che tutto abbia il proprio posto. Non guasta, poi, un po’ di decluttering: vale la pena liberarsi preventivamente del superfluo per avere una visione d’insieme più ordinata e non inscatolare cose inutili come vestiti dismessi, calzini bucati, foglietti vari. Sì, anche quel volantino della Sagra del Cacciucco (con cinque c) del 2015.

3. Organizzazione

Non serve essere dei maniaci del controllo, tuttavia un minimo di pianificazione vi consentirà di risparmiare tempo ed energie. Per iniziare, il mio consiglio è di riporre gli oggetti procedendo per zone. In questo modo, stanza per stanza, sembrerà di avanzare più velocemente, avendo svuotato un ambiente per volta e all’interno degli scatoloni gli oggetti saranno già divisi per “area di interesse”. Inoltre, mai dimenticarsi di scrivere all’esterno del cartone il contenuto, così da essere più veloci nella sistemazione una volta aperti.


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4. Il consiglio per fare un trasloco che non ti aspetti: controllare il meteo

“Cosa c’entra il meteo con il trasloco?” direte voi. C’entra. Il weekend in cui ho fissato il trasloco ha piovuto senza sosta e non è stato così piacevole fare in su e in giù con valigie e cartoni senza potermi coprire con l’ombrello – grazie, mamma, per l’impermeabile che mi hai regalato a Natale! Certo, le previsioni hanno sempre un margine di incertezza e a volte tempistiche o esigenze non permettono di organizzarsi in base al meteo, ma, se se ne ha la possibilità, meglio optare per una bella giornata di sole, peserà anche meno sul vostro umore.

5. Non sottovalutare ascensori e piani bassi

Belli i palazzi storici, affascinanti le case di ringhiera, le scale strette, i cortili bucolici. Ciononostante, spesso si presenta una problematica: l’assenza dell’ascensore. Ovvio che non posso dirvi dove andare ad abitare, ma dopo aver fatto un trasloco abitando al quarto piano senza ascensore, mi sento di suggerirvi, per il futuro, di considerare condomini che lo includano, o appartamenti ai piani bassi. La vostra schiena vi ringrazierà.

Cambiare casa - TheGiornale
Credits @Irene Antoni

Trasloco: tiriamo le somme

Abbiamo passato in rassegna, con un pizzico di ironia, i miei consigli semiseri su come fare un trasloco. Sicuramente, un po’ di leggerezza renderà il tutto più sopportabile e vi farà vedere i lati positivi, come quando quell’oggetto che era finito chissà dove vi ricapita tra le mani, facendovi fare un trip down memory lane.

Alla fine, non siamo fatti per avere radici, ci spostiamo, e non è rilevante quanti sforzi facciamo per applicarci, quante volte ci ripetiamo che al prossimo giro saremo più precisi e andrà meglio: possiamo stare certi che, anche al prossimo trasloco, ci troveremo nella stessa, medesima situazione. L’importante è riderci su.

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