
Tu sai
Tu sai, vedere oltre ai miei occhi.
Li conosci così bene.
Mi passi attraverso, vieni fuori come fanno le vene.
Sporgenti, si fanno sfiorare.
Tu sai, dove venirmi a cercare.
Quando cerco di scappare, da tutte queste lacrime, dalle mie sere nere.
Mi trovi lì, con i piedi scalzi sul balcone a scrivere poesie dedicate a un aquilone.
Finisco così, incastrato tra i rami e non riesco più a respirare.
Tu sai, farmi smettere di pensare.
A tutto il buio, a quanto male ti sanno fare le persone.
Tu sai, essere quel dolore.
Solo che tu, sai.
Sei ogni fatta di ogni colore.
Non ti potrei mai odiare.
Perché anche se ci bruciamo, restiamo fermi al sole.
Tu sai, abbronzarmi le giornate grigie.
A volte mi perdo, se.
Alla fine rimane solo il mio nome, senza il tuo.
Tu sei, la mappa dei miei nei.
Le costole che di notte non mi lasciano dormire.
Dal lato giusto, tu sei.
Quello disegnato per sognare.
Tu sai, fami annegare.
Sei il mare, bella da baciare.
Anche quando salata non riesci a smettere di gridare.
Contro tutto e tutti.
Che non sanno capire, quanto tu sei.
A volte non vorrei saperti, come ti so io.
Che ti conosco a memoria, e vorrei scordarti.
Come faccio con i soldi che lascio tra i libri.
Vorrei tenerti qui, tra le pagine e i miei lividi.
Perché tu non lo sai, sei tutti i miei brividi.
L’unico motivo per andare oltre ai miei limiti.
Tu non sai, che bella sei.
Speciale.
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