23 Marzo 2025 22:03
Ricetta della vellutata di zucca - TheGiornale

La zucca richiama alla mente la fata Smemorina che la trasforma nella carrozza di Cenerentola trainata dai cavalli bianchi. Se cercate una ricetta autunnale, in questo articolo vi propongo la ricetta della vellutata di zucca alla mia maniera. Una pietanza gustosa e calda da consumare nei mesi freddi: “una vera magia”.

Zucche - TheGiornale

«Va’ in giardino e portami una zucca». Cenerentola subito andò a cogliere la più bella che le riuscì di trovare, e la portò alla comare, senza capire come mai quella zucca l’avrebbe fatta andare al ballo. La comare la vuotò, e quando non fu rimasta che la sola scorza, la percosse con la sua bacchetta, e la zucca fu subito mutata in una bella carrozza tutta dorata.

(Charles Perrault)

La ricetta della vellutata di zucca

Per preparare questo piatto semplice, delicato e squisito dovrete recuperare pochi ingredienti.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

  • 500 grammi di zucca
  • 300 grammi di patate
  • 2 carote
  • pomodorini
  • sedano, olio Evo, sale
  • pane raffermo
  • acqua

La vellutata di zucca -  TheGiornale

PREPARAZIONE

  1. Pulite la zucca aiutandovi con un coltello, tagliatela a dadini grossolani sciacquatela e scolate l’acqua in eccesso. Pelate le patate, lavatele e tagliatele a cubetti. Versate un po’ di olio in una pentola e fate rosolare le patate per qualche minuto. Aggiungete la zucca, il sedano e i pomodorini tagliati a metà, un bicchiere di acqua, il sale e, infine, le carote sbucciate e tagliate in modo grossolano.
  2. Fate stufare il tutto aggiungendo un litro di acqua e portate a ebollizione. Se volete dimezzare i tempi di cottura utilizzate la pentola a pressione. Una volta pronta, frullate tutto con il mixer. Fate sobbollire la purea, aggiungete un pochino di olio e spegnete il fuoco.
  3. Tagliate il pane a tocchetti e fatelo dorare in una padella antiaderente. Servite la vellutata di zucca nei patti fondi e gustatela con il pane abbrustolito. Non dimenticate un giro d’olio a crudo.

Vellutata con crostini di pane  -TheGiornale

Storia della zucca e curiosità sulla zucca

La zucca è un vegetale della famiglia delle Cucurbitaceae, di cui fanno parte anche le zucchine, di cui ci sono circa 500 varietà differenti per forma, colore e gusto. Non tutte sono commestibili.

Il suo arrivo in Italia risale forse a 8.000 anni fa, con molta probabilità furono i fenici a importarla e a coltivarla. I romani ne apprezzavano le qualità e Plinio la definiva “balsamo dei guai” per il genere umano.

Ma ora vi racconto le curiosità sulla zucca più particolari che ho scoperto.

  • La sua crescita rapida fu all’origine della credenza popolare secondo la quale fosse simbolo della resurrezione.
  • A un certo punto si cominciarono a consumare solo i semi tostati: da qui prese piede il luogo comune di “frutto vuoto” e “zucca vuota” per indicare una persona sciocca.
  • È nominata sia nella Bibbia sia da Dante Alighieri.
  • Leonardo da Vinci vi scrisse addirittura un testo, dal titolo La storia della zucca.

Varietà di zucca

Varietà di zucca

In Italia vengono utilizzate le seguenti varietà di zucca:

  • zucca spaghetti, per i filamenti che ricordano gli spaghetti;
  • zucca mantovana dolce e farinosa, ideale per realizzare gli gnocchi e il ripieno della pasta fresca;
  • zucca delicata, un incrocio di zucche giapponesi, dal colore verde e la forma tondeggiante, adatta a tutte le ricette, dalla buccia commestibile;
  • zucca tonda padana, forse di origine messicana indicata in diverse preparazioni e per i ripieni;
  • zucca napoletana, di forma allungata e dalla polpa dolce, adatta per dolci e ripieni;
  • zucca di Chioggia, tondeggiante e irregolare, ha una polpa chiara;
  • zucca Butternut, dalla forma allungata, da cucinare in tanti modi diversi, tra le più consumate in America del Nord:
  • zucca Hokkaido, di origine giapponese il cui sapore che ricorda quello delle castagne.

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Un giorno un contadino osservava un’imponente quercia e una pianta di zucca. «Mi pare – diceva – che il Signore Iddio abbia commesso un grosso sbaglio. Il frutto della zucca, così grosso e pesante, dovrebbe essere della quercia, e la piccola ghianda sarebbe assai appropriata alla pianta della zucca». Poi si sdraiò all’ombra della quercia e continuava le sue riflessioni sulle cose create. Ad un tratto si staccò una ghianda dall’albero e andò a battere proprio sul naso del contadino, il quale si alzò irritato ed esclamò: «Iddio Creatore non ha sbagliato, non sbaglia mai. Se fosse caduta una zucca, che cosa sarebbe accaduto al mio povero naso?»

(La Fontaine)

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