26 Aprile 2024
GamingNewsThe Torino

Torino Comics: cosa ci rimane il giorno dopo

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E anche la 23° edizione del Torino Comics si è conclusa portando via con sé quell’atmosfera magica che si crea quando migliaia di persone accomunate dalle stesse passioni si uniscono sotto lo stesso tetto.


Torino Games

Nata come vetrina espositiva del mondo dei fumetti, la fiera si è allargato sempre di più verso altri lidi: ecco dunque che troviamo un’ampia area dedicata al mondo dei videogiochi (che con qualche polemica di troppo, forse, stanno lentamente rubando la scena agli originali protagonisti) cosplay in ogni lato, giochi da tavolo, serie tv di successo e tutto ciò che magnetizza l’attenzione di chi ha anche solo una piccola percentuale di sangue nerd che gli scorre nelle vene.

Tra gli stands erano presenti anche alcune scuole che da alcuni anni formano sul territorio nuovi aspiranti sviluppatori come l’iMasterArt e l’Event Horizon.

E proprio presso quest’ultimo è stato possibile provare con mano l’apprezzatissimo Redout e altri titoli degli studenti della scuola tra cui (momento pubblicità) anche PSYCATS, il progetto a cui io stesso sto partecipando come Game Designer (sono graditi preziosi feedback da parte vostra).

Ovviamente non sono mancate le postazioni dove squadre di giocatori si sono scannate a Overwatch durante i tre giorni della kermesse.
Da sottolineare l’occasione di provare la realtà virtuale secondo l’HTC VIVE e anche la presenza di un maxi schermo per godersi le fasi del torneo Italian Gaming League di League of Legends.

 

Siamo tutti un po’ Nerd

Un evento per tutti, dove chiunque è libero di esprimere il suo estro e le sue passioni, e dove i più piccoli sono incoraggiati e accompagnati dai loro genitori, dove le coppie sfilano facendo unire in maniera inedite mondi lontani, senza alcun (pre)giudizio.

Il Torino Comics, al di là delle polemiche sollevate da molti a causa di un’impostazione sin troppo business oriented (anche se la cosa mi pare naturale e ovvia), rimane un evento a cui tutti dovrebbero aderire almeno una volta nella vita per far vivere quale ora di felicità al nerd che è in tutti noi!

Piccola testimonianza di un mio amico: Comunque non mi è ben chiara la logica con cui al Comics mi hanno fatto buttare due lattine di coca all’ingresso, senza fare un minimo accenno alla spada lunga un metro.

PS: spero che ora a nessuno venga in mente di vietare le spade per i costumi.

A presto!

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