Sono passati circa 7 anni da quando ho installato sul mio cellulare Instagram app e da allora sono cambiate diverse cose; oggi posso finalmente urlare al mondo intero che mi sono stufata di Instagram.
Da circa due anni sto studiando Instagram per cercare di capirlo e soprattutto per comprendere le persone che lo utilizzano. In primis ho capito che Instagram non è considerato un social, ma un modo per farsi notare e piacere. La parola social network un tempo aveva un altro significato e serviva a mettersi in contatto con persone da diversi punti del mondo, a conoscere persone nuove ed a interagire attraverso le immagini.
Perché mi sono stufata di Instagram? Per la mania dei like
Oggi, chi utilizza Instagram lo fa con un altro obiettivo: pubblicare la foto più bella e originale, cercando di raggiungere più like possibili. Quest’ultimo punto, i like, sono un tasto dolente per tutti: nessuno vuole che la propria foto non venga apprezzata e se questo accade scatta, nella maggioranza delle persone, un senso di inferiorità, di poca autostima, che porta l’utente medio ad utilizzare altri metodi per poter raggiungere il numero di like che desidera.
L’app che ti aumenta like e follower su Instagram
Da qui si passa ad un altro comportamento che in questi anni ho potuto notare e studiare (e provare sul mio stesso profilo), per capire come gli utenti potessero raggiungere numeri di like elevati, pochi minuti dopo avere postato la propria foto. Da lì sono arrivata a conoscere il mondo delle app che ti permettono di fare di tutto e di più con il tuo profilo Instagram, trasformandoti in poco tempo in una vera e propria influencer.
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Un mondo che ho voluto testare su me stessa, per capirne al meglio il funzionamento, portando il mio profilo a raggiungere numeri di follower e like che non sarei riuscita ad alimentare in nessun altro modo (se non con le sponsorizzazioni o con un lavoro di hashtag ben studiato, ma questo è un altro discorso che affronterò più avanti).
L’app che ho testato durante il mio esperimento (non faccio nomi perché non mi interessa in nessun modo pubblicizzarla) funziona all’incirca così: hai due possibilità per ricevere più like; la prima è una sorta di ruota della fortuna che puoi girare una volta al giorno, dove hai la possibilità vincere like, follower o monete; l’altra opzione è accumulare più monete possibili per “comprare” like/follower. Queste monete puoi guadagnarle in due modi: o comprandole, e quindi spendendo soldi veri o, in alternativa, mettendo like alle foto o iniziando a seguire profili, che l’app ti fa comparire mentre la stai utilizzando, di persone che come te stanno usando quell’applicazione.
Questa che vi ho appena descritto sopra, è solo una delle tantissime app gratuite che spopolano tra gli utenti che desiderano far crescere il proprio profilo e il numero di like alle proprie foto.
Così, dopo aver sperimentato su me stessa questa novità, ho iniziato ad osservare e spiare diversi profili Instagram. In alcuni ho notato proprio la velocità con cui subito dopo aver pubblicato la foto, il numero di like aumentava ed in altri, i diversi account fake che avevano tra i propri follower.
Tutti pazzi per il Follow/Unfollow su Instagram
Un’altro metodo che adopera l’utente medio che vuole arricchire il proprio profilo Instagram è quello di fare Follow/Unfollow, la tecnica più utilizzata e meno evidente (anche se esistono modi per poterlo capire). Cosa significa?
Questa tecnica per aumentare il proprio numero di Follower, funziona iniziando a seguire un profilo; se questo inizia anche lui a seguirti significa che hai vinto, se non ti scambia il segui hai perso. In entrambi i casi però tu smetterai di seguire quel profilo, perché non sei minimamente interessato a lui e hai iniziato a seguirlo solo ed esclusivamente per poter aumentare il tuo numero di follower.
Così, ho capito che Instagram è diventata una competizione vera e propria a chi raggiunge più follower e like, eliminando totalmente il piacere di poter condividere la propria foto o di trovare informazioni utili scambiandosi pareri e opinioni.
Ora le cose sono leggermente cambiate; Instagram ha deciso di non far più vedere agli utenti il numero di like delle foto pubblicate e di conseguenza, l’attenzione dell’utente medio si sta spostando a cercare altre modalità per poter emergere. Così è iniziata l’era delle Instagram stories compulsive, per farsi notare da più persone possibili.
Perché mi sono stufata di Instagram?
Per concludere, mi sono stufata di Instagram perché vedo persone che pubblicano solo per poter emergere e diventare qualcuno. Nessuno pubblica più per il piacere di farlo, ma solo per provare soddisfazione al raggiungimento dei tanto ambiti numeri. Inizialmente, questa competizione poteva anche essere una cosa piacevole, ma ora è diventato tutto troppo “malato” e la cosa ha stufato. Penso che questo social sia realmente utile oggigiorno per chi ha un’attività da promuovere o per chi possiede un blog, in modo da poter portare traffico al proprio sito. La maniera più pulita e utile per far crescere il proprio profilo è attraverso le sponsorizzazioni, ovvero pagando Instagram per far vedere il proprio post a persone realmente interessate al prodotto/servizio pubblicizzato.
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In ultimo, voglio sperare che un giorno queste fissazioni verranno messe da parte per far tornare quella voglia di condividere le proprie esperienze senza l’ansia di dover piacere per forza a qualcuno.