19 Aprile 2024
Filosofia di Cucina

La tradizione dolciaria piemontese

La tradizione dolciaria piemontese è ricca di dolci sfiziosi. Alcuni di essi accompagnano le giornate di molti piemontesi, altri sono meno conosciuti o conosciuti con un nome differente.

Tradizione dolciaria piemontese: i baci di dama.

I baci di dama nascono nella città di Tortona nell’ Ottocento. Devono il nome al loro aspetto. Si tratta, infatti, di due biscotti sovrapposti e uniti da uno strato di cioccolato, così da simboleggiare delle labbra che baciano. Originariamente nati con un impasto di nocciole, oggi si trova anche la variante con le mandorle.

Baci di dama - TheGiornale

Tradizione dolciaria piemontese: i biscotti di Novara

Non ci sono origini certe per quanto riguarda la nascita dei biscotti di Novara, si pensa risalgano al XVI secolo. La ricetta molto semplice, era eseguita in segretissimo nei monasteri. Dopo l’avvento di Napoleone e la scomparsa dei monasteri, la ricetta venne tramandata dalle suore alle famiglie, fino a quando negli anni Trenta del Novecento, il signor Pavesi arrivò a Novara e creò la sua produzione su vasta scala. Stiamo parlando proprio dei Pavesini, in origine biscotti di Novara, ora più piccoli. Nell’omonima città, si trova ancora un biscottificio che li fa uguali agli originali e soprattutto artigianalmente, si chiama Il Camporelli, è nato nel 1852 e si trova in vicolo Monte Ariolo 3, nel centro della città.

Biscotti di Novara - TheGiornale

Tradizione dolciaria piemontese: i torcetti

Molto diffusi nelle panetterie piemontesi, meno nelle pasticcerie, il torcetto ha una forma arrotolata e un impasto costituito per lo più da burro e zucchero. Nascono presumibilmente nelle valli di Lanzo, ma anche a Biella o nei pressi del castello di Agliè, dove ogni anno si celebra la sagra dei torcetti. I torcetti venivano cotti nel forno, mentre si aspettava che questo raggiungesse la temperatura giusta per infornare il pane. In questo modo, il forno non rimaneva mai inutilizzato.



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Tradizione dolciaria piemontese: i nocciolini di Chivasso

Come suggerisce il nome, i nocciolini sono originari della città di Chivasso. Sono costituiti da un impasto di meringa, unita alle nocciole e rappresentano una delle tradizioni più importanti della cultura dolciaria torinese. Nascono nel 1850 dall’intraprendenza di Giovanni Podio, il produttore ottiene grazie a Vittorio Emanuele III di Savoia e ai duchi di Genova, il titolo di fornitore della Real Casa.
Due sono, a Chivasso, gli storici produttori: Fontana e Bonfante.

Nocciolini di Chivasso - TheGiornale


Leggi anche: il Cri-Cri, una dolce storia torinese


Tradizione dolciaria piemontese: i canestrelli biellesi

Originari della città di Biella, i Canestrelli assomigliano un po’ ai wafer, si tratta di due biscotti sfogliati e croccanti uniti da uno strato di cioccolato.
Purtroppo, non ci sono indicazioni precise sul periodo delle sue origini, anche se si parla del 1700. I canestrelli devono il loro nome probabilmente al fatto che in origine la loro forma era tonda ed erano cotti su una piastra.

Canestrelli biellesi - TheGiornale

Questi sono solo alcuni dolci della tradizione piemontese, un motivo in più per visitare il Piemonte.

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