Si è tenuta la 62° edizione dei David di Donatello, gli Oscar tricolore hanno festeggiato il cinema italiano. A presentare la serata Carlo Conti presso l’auditorium degli Studi De Paolis di Roma. Il palco della cerimonia è stato calcato da grandi ospiti internazionali, da Steven Spielberg a Monica Bellucci, da Diane Keaton a Stefania Sandrelli . Premiati quattro film in cui le donne sono protagoniste assolute, il regista americano Steven Spielberg è stato accolto da una standing ovation del pubblico.
Le donne, protagoniste assolute della cerimonia del David di Donatello
Una serata tutta al femminile: Paola Cortellesi, attraverso un monologo, ha spiegato come certe parole inoffensive declinate al femminile acquistano un significato sgradevole, diventando insulti. Jasmine Trinca, vincitrice del David di Donatello per la categoria Miglior attrice protagonista, ha dedicato il premio a sua madre, che le ha insegnato il femminile non stereotipato, e a sua figlia Elsa. Claudia Gerini premiata come Miglior attrice non protagonista a stento è riuscita a trattenere le lacrime per l’emozione.
La Gerini è stata premiata per il suo talento di donna e interprete che ama il cinema e che da romana si è calata nei panni di una perfetta napoletana caciarona. Standing ovation per due grandissime del cinema italiano e internazionale: Stefania Sandrelli e Diane Keaton, premiate coln il David Speciale (premio assegnato senza regolarità dalla giunta dei David di Donatello ai membri della cinematografia italiana e internazionale).
Due modi distanti di vivere la femminilità, Diane Keaton, estrosa come sempre, ha ricordato i suoi sogni da ragazza e la lunga carriera nel mondo del cinema. Non ha mancato di ricordare Woody Allen che le regalò con Io e Annie il ruolo che ad oggi le ha permesso di essere qui tra noi. Stefania Sandrelli ha invece ringraziato colui che più di tutti ha influito nella sua straordinaria carriera: il regista Marcello Mastrioanni. Fra i momenti più emozionanti della serata, anche l’esibizione di Giorgia, che ha portato sul palco uno dei suoi brani più celebri, Gocce di memoria.
#ME TOO HOLLYWOOD
Tutte le attrici presenti alla cerimonia del David di Donatello hanno indossato la spilla di Dissenso Comune, risposta italiana al Me Too hollywoodiano. Una serata molto votata alla sensibilizzazione sul tema delle donne. Dopo #MeToo e Time’s Up, anche in Italia è arrivata la protesta. Il Dissenso comune è una lettera firmata il primo febbraio scorso da 124 attrici che puntano il dito contro l’intero sistema. Le donne richiedono a gran voce una riscrittura degli spazi di lavoro per una società che rifletta un nuovo equilibrio tra donne e uomini. Questo documento non è solo un atto di solidarietà nei confronti di tutte le attrici che hanno avuto il coraggio di parlare in Italia, ma un atto dovuto di testimonianza. Tra le firme, sono presenti anche quelle di: Ambra Angiolini, Giovanna Mezzogiorno , Cristiana Capotondi, Jasmine Trinca, Sole Tognazzi e Valeria Golino.
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Steven Spielberg riceve il David di Donatello alla carriera
Steven Spielberg, accompagnato dalla colonna sonora di Indiana Jones e acclamato dal pubblico, ha ricevuto il prestigioso David di Donatello alla carriera. Durante il discorso di ringraziamento, il noto regista ha ricordato l’incontro con Federico Fellini durante un viaggio a Roma. Il maestro del cinema portò il giovane Spielberg a spasso per la città eterna. A fine serata, Fellini gli lasciò preziosissimi consigli sulle parole da riservare ai più curiosi giornalisti: “Non dar mai la stessa risposta alla stessa domanda, è importante trattenere il pubblico, ma è sempre più importante trattenere se stessi”.
Le parole di Fellini vivono ancora nei ricordi del famoso regista, che nella sua strepitosa carriera ha fatto tesoro dei preziosi consigli del celebre Maestro italiano. A consegnare il premio alla carriera ci ha pensato Monica Bellucci, a sua volta Spielberg ha premiato Donato Carrisi vincitore nella categoria Miglior regista esordiente per La ragazza nella nebbia.
Da Ammore e malavita a Nico 1988, tutti i vincitori del David di Donatello
Vincitrice di questa 62° edizione del David di Donatello è la città di Napoli con Ammore e malavita dei Manetti Bros, che con le sue 15 nomination porta a casa 5 Davide di Donatello: Miglior film, Miglior attrice non protagonista a Claudia Gerini, Miglior canzone, Miglior colonna sonora e Migliori costumi. Il David di Donatello per il Miglior regista lo ha vinto Jonas Carpignano per A Ciambra, cronaca della vita del giovane Pio nella comunità rom di Gioia Tauro, in Calabria.
Nico, 1988 ha portato a casa ben 4 David di Donatello: miglior sceneggiatura originale, suono, trucco e parrucco. Jasmine Trinca riceve il David di Donatello per la categoria Miglior attrice protagonista per Fortunata di Sergio Castellitto, mentre Miglior attore protagonista è Renato Carpentieri per La tenerezza di Gianni Amelio, che nel ricevere il premio piange e fa commuovere la platea dicendo: “la tenerezza e una virtù rivoluzionaria”. Giuliano Montaldo, 88 anni, è stato eletto Miglior attore non protagonista per Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni. Napoli velata di Ferzan Ozpetek vince due David di Donatello per la scenografia e la fotografia. Gatta Cenerentola porta a casa due David di Donatello, ossia il premio al produttore e agli effetti speciali.
Premiata la pellicola Dunkirk di Christopher Nolan per la categoria Miglior film straniero. Delusione invece per Paolo Genovese con il suo The Place, nonostante le otto candidature non porta a compimento nessuna vittoria.
Di seguito la lista di tutti i vincitori dei David di Donatello 2018:
- MIGLIOR FILM
Ammore e malavita dei Manetti Bros.
- MIGLIOR REGIA
Jonas Carpignano per A Ciambra
- MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE
La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi
- MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Nico, 1988
- MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Sicilian Ghost Story
- MIGLIOR PRODUTTORE
Gatta Cenerentola
- MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Jasmine Trinca per Fortunata
- MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Renato Carpentieri per La tenerezza
- MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Claudia Gerini per Ammore e malavita
- MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Giuliano Montaldo per Tutto quello che vuoi
- MIGLIOR FOTOGRAFIA
Napoli velata
- MIGLIORE MUSICA
Ammore e malavita
- MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
Ammore e malavita
- MIGLIORE SCENOGRAFIA
Napoli velata
- MIGLIORE COSTUMISTA
Ammore e malavita
Riccardo va all’inferno
- MIGLIOR TRUCCATORE
Nico, 1988
- MIGLIORI ACCONCIATURE
Nico, 1988
- MIGLIOR MONTAGGIO
A Ciambra
- MIGLIOR DOCUMENTARIO
La lucida follia di Marco Ferreri
- MIGLIOR EFFETTI DIGITALI
Gatta Cenerentola
- MIGLIOR SUONO
Nico, 1988
- MIGLIOR FILM DELL’UNIONE EUROPEA
The Square di Ruben Ostlund
- MIGLIOR FILM STRANIERO
Dunkirk di Christopher Nolan
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