5 Dicembre 2024 14:40
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I social network sono incredibilmente utili e indispensabili al giorno d’oggi (ve lo dice una che sul digitale costruirà tutto il suo lavoro). Ci permettono, infatti, di lavorare, stringere relazioni e allagare gli orizzonti. Molti studi però dimostrano che se non tracciamo attentamente i confini tra strumento e fine, l’impatto sulla produttività e sulle nostre relazioni finisce per essere estremamente negativo. Questo perché viviamo in uno stato di distrazione continua, perennemente lontani dal fare ciò che dovremmo.

 

Qual è la prima cosa che facciamo quando ci svegliamo?

Sbadigliamo? Immaginiamo come andrà la giornata? Andiamo in bagno? Niente di tutto questo. Lo so io e lo sapete voi. Non è più la sveglia a buttarci giù dal letto (tra l’altro l’unica sveglia che io ricordi è mia madre che mi urla dalla cucina), ma lo smartphone. Aggeggio con cui inviamo messaggi ed email, registriamo appuntamenti, guardiamo video, leggiamo giornali, ascoltiamo musica e condividiamo foto. Siamo abituati a raccontare sui social le nostre giornate, le vacanze al mare e i momenti di svago, eppure qualcuno sente il bisogno di staccare la spina.

disintossicarsi dai social network

 

Ecco i nostri consigli su come disintossicarsi dai social network in pochi passi. Volete provare ad accettare questa sfida?

  1. Partiamo dal presupposto che per disintossicarsi non basta spegnere lo smartphone oppure disinstallare l’app di turno. In un modo in un altro ci troveremmo comunque a parlare dell’ultimo post letto, della foto su Instagram, del video del cantante famoso. Un buon punto di partenza potrebbe essere semplicemente limitare l’uso dei social network. L’importante è darsi delle regole o individuare dei momenti in cui il telefono non ci serve e possiamo tranquillamente lasciarlo in borsa. Per esempio mentre siamo in palestra, al lavoro o quando prendiamo un caffè con un collega.
  2. Il secondo step riguarda le app che usiamo per monitorare i nostri canali social. Potremmo disinstallarle per un breve periodo. Ad esempio quando andiamo in vacanza o durante una settimana di lavoro, per rilassarsi totalmente nel primo caso o per concentrarsi meglio nel secondo. Se proprio non siete in grado di fare a meno dei social allora potete quantomeno provare a disattivare le notifiche. In modo tale che, se riuscite a darvi degli orari e delle regole, non veniate distratti da millemila stupide notizie. Perché sono proprio le notifiche quelle che ci fanno passare ore e ore su Facebook, Twitter, eccetera. In alternativa, se volete davvero darci un taglio netto, potete momentaneamente disattivare i vostri account, che non verranno cancellati ma non saranno raggiungibili online né da voi né dagli altri.
  3. Spesso le persone soffrono di dipendenza da internet o dai social network perché hanno una vita poco appagante e stimolante. Se viviamo senza crearci degli interessi, facendoci dominare dalla pigrizia, dalla noia, non è affatto difficile diventare preda della dipendenza da internet. Cerchiamo di dedicarci a qualcosa che ci appassioni ed entusiasmi in modo tale da riempire le nostre giornate. Vedete, le alternative a internet non mancano… È solo questione di scelte. Lasciamo lo smartphone a casa ed usciamo. E se proprio non vogliamo uscire, possiamo crearci altri interessi che non implichino l’utilizzo di internet: la cucina, il cucito, la lettura, il bricolage, il giardinaggio (vi prego non mi prendete alla lettere, sono solo degli spunti). Insomma, cerchiamo di dedicarci a qualcosa che ci tenga lontano da “distrazioni digitali”; qualcosa che riempia il vuoto della nostra quotidianità.
  4. Ridefinire il focus. Molto spesso, anzi direi sempre, quando lavoriamo o studiamo abbiamo il cellulare a portata d’occhio. Non sia mai che non rispondiamo ai messaggi nel giro di un minuto! Beh signori e signore non c’è niente di più sbagliato. Quando siamo impegnati in un’attività dedichiamoci ad essa al 100%. Evitiamo di svolgere più compiti o funzioni contemporaneamente. Abbandoniamo per un momento l’effetto multitansking per diventare monotasking. Il consiglio che vi do è quello di allontanare il cellulare dalla propria vista e lavorare intensamente fino alla prossima pausa.
  5. No social durante i pasti. Una cosa che molti fanno è sfruttare i pasti per fiondarsi sui social. Sbagliato anche questo. Il pranzo e la cena dovrebbero essere momenti di confronto e condivisione con la famiglia, gli amici, i colleghi. Evitiamo di mangiare davanti a un monitor acceso o al ristorante con in mano forchetta e smartphone. L’uomo è ciò che mangia, è vero, ma anche come mangia.

 

Quindi disconnettetevi, rallentate, fermatevi. Non è una debolezza, anzi. È un lusso postmoderno, un bisogno fisiologico che negli ultimi anni ci hanno oscurato, facendoci credere che “chi si ferma è perduto”. Abbiamo bisogno di trovare la giusta misura del tempo, perché è la risorsa più scarsa e preziosa che abbiamo.

Buona disintossicazione a tutti!

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