16 Ottobre 2024 8:31
Rapporti - Quasi Amici - TheGiornale.it

628 amici su Facebook. 150 contatti su whatsapp. 200 numeri in rubrica. Però, sono proprio fortunata ad avere tutti questi amici! Mi è capitato di fare questo ragionamento la settimana scorsa. Tutti questi “contatti” che mi ritrovo sul webbe che cosa rappresentano?Amici? Beh colleghi forse, di sicuro parenti, e qualcuno anche “collaboratore”. Ma amici con la A maiuscola? Ma soprattutto, con quanti di questi ho dei veri rapporti?

Vi confesso che mi dispiace ammettere che i rapporti con i due terzi di queste persone si limitano ormai ad un timido saluto, un cenno col capo. Con gli altri, invece, esistono relazioni più o meno profonde e costanti, che permettono loro di essere etichettati come amici. Certo, sarebbe bello stabilire con le persone intorno a noi dei rapporti umani autentici, profondi, sani. E potenzialmente potremmo avere relazioni autentiche con un mucchio di persone, ma i molteplici impegni quotidiani e le distrazioni del mondo on-line spesso ci allontanano dalla profondità dei rapporti. Insomma, abbiamo tutti più o meno numerose conoscenze, ma le relazioni realmente profonde sono ben poche.

Perché non provare allora a cercare di ridurre il numero delle conoscenze superficiali, concentrandoci invece sulla creazione di rapporti profondi, autentici e genuini?

Detto così sembra facile, lo so. Provo allora a darvi qualche piccolo spunto per creare e mantenere rapporti di qualità.

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  1. Frequentate persone positive e dinamiche

Già, ma come si fa a riconoscere le persone positive? “Basta ascoltare che cosa ci hanno lasciato dentro di noi alla fine della giornata” – sostiene lo psicoanalista Roberto Pani. “Se ci accorgiamo che sul conto di una persona ci eravamo illusi, al termine di ogni giornata rimane dentro di noi il senso di delusione, quando non addirittura un senso di vuoto”.

Quando con l’aumentare della frequentazione, ci sentiamo feriti da alcune persone, anche se non siamo immediatamente in grado di individuare che cosa di loro ci ha fatto male, è bene porre le distanze. Sono proprio gli atteggiamenti meschini, gelosi o distruttivi (e la lista potrebbe continuare) a succhiarci l’energia vitale, e a farci arrivare distrutti sino a sera, come se appunto qualcuno ci avesse svuotati.

La buona notizia è che con l’esperienza si riesce a distinguere le persone positive da quelle negative. “A mano a mano che l’esperienza soggettiva si arricchisce di nuovi vissuti, la nostra struttura psichica ne viene rafforzata – prosegue il Professor Pani – in questo modo l’allontanamento dalle persone negative diventa automatico”.
Quella dello scambio arricchente è una buona metafora per comprendere le persone da frequentare. Se dopo una giornata trascorsa insieme, ci si sente più arricchiti e si sta bene, allora vuol dire che nell’incontro “ha circolato positività”. Se invece quel che rimane è un senso di frustrazione, sarebbe meglio comprendere innanzi tutto che cosa cercavamo in quella persona e perché lo abbiamo idealizzato, eventualmente. Una volta compreso che più che procurarci benessere, ci procura malessere, è bene prendere in considerazione che non è una buona idea mantenere in vita le frequentazioni con tali persone.

 

  1. Non criticate/giudicate (mantenete la mente aperta)

Siate più aperti verso le persone che non conoscete. Una delle ragioni che compromettono quelle che potrebbero diventare delle splendide amicizie è proprio il giudizio affrettato. Al primo “incontro” una delle cose che consiglio di fare è scoprire le qualità delle persone. Durante la conoscenza potreste addirittura scoprire di avere delle cose in comune con l’altro, e, se non sarà così, meglio. Trovo divertente scoprire cosa piaccia agli altri, cosa interessa loro, che hobby hanno: insomma, immergermi nel loro mondo.

Chissà, magari mi faranno avvicinare a cose che avrei sempre voluto realizzare, posti che avrei voluto visitare, attività che non avrei mai immaginato fare.

 

  1. Circondatevi di persone che vi incoraggiano

Tutti noi nel passato abbiamo avuto modo di conoscere anche persone molto motivanti. Persone che ci hanno aiutato a credere in noi stessi, a sviluppare i nostri punti di forza, a superare alcune nostre lacune. Persone che hanno avuto fiducia in noi quando altri non ne avevano. Secondo l’Harvard Business Review “sono ben poche le persone di successo che si sono fatte da sole. In genere queste persone hanno potuto contare su un parente o su un capo che le ha aiutate a sfruttare al meglio le lezioni della vita e ne ha guidato lo sviluppo professionale”. Circondati dalle persone demotivanti, a volte ci dimentichiamo che le persone motivanti esistono. Ci abituiamo lentamente al grigiore che inizia a prendere piede nelle nostre vite e iniziamo a pensare che non esistano persone positive. Iniziamo a generalizzare vedendo tutti quelli che ci circondano come dei negativi.

I compagni che scegli, nella maggior parte dei casi, contribuiscono a determinare il tuo destino. Associandoti con persone demotivanti, orientate a vedere il negativo, un po’ alla volta inizierai ad esserne contagiato. Inizierai a sperimentare agitazione, tensione, ristrettezza piuttosto che allegria, fiducia, bellezza.

I tuoi progetti, seppur giusti e potenzialmente vincenti cominceranno a richiedere sempre più sforzo. Se la persona demotivante alla quale sei legato è nel lavoro, inizierai a pensare che il lavoro è difficile. Che forse i sogni che hai stabilito erano troppo baldanzosi, che dovresti accontentarti di obiettivi più limitati. Che forse le soddisfazioni più importanti sono da cogliere al di fuori della sfera professionale. Se la persona demotivante a cui sei legato è nell’ambito familiare, inizierai a soffrire quel rapporto.

A sentirti frustrato e privato delle componenti affettive più importanti. Ma quel che è peggio è che tutto ciò dopo un po’ di tempo TI SEMBRERA’ NORMALE.

 

  1. Aggiungete valore alle interazioni sociali

Per fare questo pensate ai vostri punti di forza, e alle cose che potrebbero attrarre le persone verso di voi. Ci sono molti modi per aggiungere valore all’interazione sociale. Che sia cercando di essere una persona simpatica e divertente, o mostrandosi sinceramente interessati alle cose che gli altri dicono. Quindi, assicuratevi di offrire qualcosa, senza per forza strafare.

La qualità delle relazioni è garantita solo se sappiamo apprezzare il valore e le qualità degli altri e della relazione. La carenza o addirittura la mancanza di tale apprezzamento produce un deserto relazionale. Per ovviare a ciò, primo passo indispensabile è imparare a riconoscere i pregi dell’altro. Cosa dire, quando, quanto e a chi non è sempre facile da capire: le relazioni umane sono un universo complesso. Quando mettiamo il cuore in una relazione, cerchiamo di svilupparla al meglio delle nostre possibilità. A noi spetta impegnarci e fare il massimo, con gioia e desiderio di crescere assieme, sempre aperti alla risposta dell’altro.

 

  1. Stringete rapporti più personali

Una cosa è dare inizio a una vita sociale, altra cosa è farla durare nel tempo. E per farlo devi far durare i tuoi rapporti di amicizia. Per farlo non puoi friggere e rifriggere gli stessi temi superficiali. Devi imparare ad aprirti, a rivelare più di te stesso, e a lasciare che l’altra persona faccia altrettanto. Molte volte questo ci spaventa, perchè significa mostrarci vulnerabili, mettersi a nudo. Ciò richiede la necessità di riporre una dose significativa di fiducia nel nostro interlocutore, soprattutto se si tratta di qualcuno che non si conosce bene. Ma ne vale indiscutibilmente la pena.

 

Quando si diventa vulnerabili, si rischia molto, ma si ottiene anche molto, anzi moltissimo.

 

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