7 Dicembre 2024 5:59
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Tifare JUVENTUS  in Champions League è giusto.

La Juventus è l’unico club italiano rimasto in corsa nelle competizioni calcistiche europee, e si merita il sostegno degli appassionati nella cavalcata alla conquista della Champions League.

Juventus in Champions League

Qui in Italia è uso comune denigrare le prestazioni delle compagini calcistiche avverse e godere dei fallimenti altrui.

La Juventus in questo caso è l’esempio migliore. Chi non ha gridato allo scandalo per favori arbitrali ricevuti dai bianconeri, o non ha esultato dopo una sua sconfitta? In campionato o in Champions veder perdere la Juve dà una soddisfazione incredibile. Lo ammetto, quando i bianconeri escono a testa bassa dalle competizioni europee una parte di me è felice.

Ma l’altra parte, quella meno infantile è un po’ delusa. O rattristata. Perché quando i bianconeri vengono eliminati, non c’è più nessuno per cui tifare con un minimo di patriottismo.

Quest’anno ho deciso di “tifare” Juve durante le serate europee. D’altronde è l’unica italiana rimasta.

Da diversi anni ormai le zebre sono l’unica squadra dello stivale a fare strada fuori dai nostri confini. E anche con discreti risultati. L’ultima champions vinta da un’italiana risale al 2010, marchiata Inter, poi tolti i suddetti juventini, nessuno ha superato gli ottavi dal 2012, ultima a riuscirci il Milan. In Europa League non si vede una finalista italiana dal ’99 e ancora si chiamava COPPA EUFA.

È un periodo buio per i club italiani a livello europeo.  Il club di Torino è il solo che tiene un po’ alto il nostro onore.

ORGANIZZAZIONE

Possono essere antipatici, ma a livello di organizzazione societaria sono attualmente un passo avanti a tutti qui in Italia. Non per niente vincono da anni il campionato, senza grossi fastidi, aggiungerei. Hanno una programmazione pluriannuale, hanno cambiato giocatori e allenatore, ma la mentalità vincente è rimasta. È un dato di fatto. Un nucleo storico di giocatori, attorno cui è stato costruito un sistema. In questo sono stati bravi. Aggiungiamo pure che questo nucleo è formato prevalentemente da membri della nostra nazionale, che non fa proprio schifo.

Buffon, il capitano della Juventus e i suoi compagni della BBC
Buffon, il capitano della Juventus e i suoi compagni della BBC

Ritengo che il tutto sia frutto di una buona gestione che potrebbe essere imitata. Invece di ricorrere a cinesi milionari, che preannunciano campagne acquisti stratosferiche e ritorni ai fasti di un tempo in pochi mesi, ma che puntualmente si trovano a smantellare e ricominciare tutto da capo ogni estate.

La società torinese sta mettendo la squadra nella condizione di poter competere per la vittoria finale. Bisogna dargliene atto.  Nonostante la sconfitta in finale di due anni fa, hanno continuato un percorso di crescita, senza stravolgere, integrando di volta in volta i giocatori. Non tutti hanno questa pazienza, va apprezzato.

Fare gli haters è bellissimo, sia chiaro. Sputare sulle sconfitte ed errori di chi ci sta sulle balle è lo sport più bello del mondo, non mentiamo. Solo che tifando contro per sempre si diventa banali, forse ripetitivi. Da sportivi occorre rendersi conto quando un avversario è stato più bravo, e dargli atto dalla vittoria, apprezzandolo, rispettandolo, e magari complimentandosi.

La Juventus è l’ultima rimasta a tenere alto il nostro onore in Europa. A volte pare siano gli unici, assieme al Napoli, che vogliano davvero partecipare alle competizioni europee per vincerle. Non si contano più le figuracce delle formazioni italiane all’estero, come gli scappellotti presi in Europa League contro squadre mai sentite nominare (si Inter sto parlando di te).

 

PATRIOTTISMO 

Come popolo siamo sempre pronti ad esaltare ed invidiare ciò che succede negli altri paesi, e a criticare ciò che si fa bene nel nostro. Non riusciamo quasi mai ad apprezzare le nostre doti, in ogni campo.

Questa potrebbe essere un’occasione per smetterla. Citando un mio caro amico “quando vedo il nome dell’Italia davanti a quello di tutti gli altri non posso che essere contento”.

Quest’anno la Juventus si sta meritando la possibilità di scrivere il proprio nome, e quello dell’Italia davanti a quello di tutti gli altri, di quei superbi degli inglesi, dei tedeschi che vogliono imporsi come modello in tutto, degli spagnoli che cercano in tutti i modi di far credere di essere i migliori.

Loro si auto-esaltano sempre, dovremmo imparare un po’ da loro. E poi dei francesi. Non c’è un motivo preciso per essere felici di battere i francesi in qualunque cosa. Sono francesi ‘nuff said.

Sarebbe bello che noi italiani cominciassimo a fare fronte comune, tifassimo l’uno per l’altro quando si tratta di competizioni europee. D’altronde tra fratelli si litiga, si hanno discussioni feroci, ma la famiglia è la famiglia, e va protetta.

Sarebbe perciò fantastico che con un po’ di patriottismo tutta Italia tifasse per i bianconeri, giusto per quelle due, si spera tre serate, in cui scenderanno in campo a tenere alto l’onore di una Serie A derisa da molti. Noi siamo di Torino e un minimo di rispetto, giusto per quelle due ore di durata del match, possiamo concederle.

E diciamocelo, veder Gigi Buffon alzare una coppa che si merita per il suo status di leggenda e festeggiare con una bestemmia in diretta mondiale sarebbe impagabile.

Per una volta nella mia vita quindi, senza eccessivo entusiasmo, ma con un po’ di solidarietà sportiva, FORZA JUVE!

 

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