Vaccino anti-vaccino
Viviamo in un mondo disinformato sui fatti, questa è una triste realtà che coinvolge la nostra società.
Ed il problema non sono solamente le fakenews o i blog online che storpiano le notizie dando loro titoli provocatori solo per aumentare le visualizzazioni, la cosa grave è che spesso è la notizia stessa a rimetterci.
Vi riporto oggi una novità legata ad un articolo apparso il 25 maggio 2016, che fa riferimento alla morte di una bambina di due mesi. La causa del decesso allora era sconosciuta, ma tutti i giornali nazionali davano la colpa ad un vaccino alla quale l’infante era stata sottoposta. La notizia in questione è tornata di moda, gira sui social e le persone ad oggi ancora la commentano come se fosse accaduto ieri, perché?
Il motivo è scontato, si ha fame di questo argomento, il vaccino fa notizia ancora oggi, un po’ come l’olio di palma. Sono cose che hanno presa sulla gente, che la maggior parte delle volte non ha premura neppure di scorrere in fondo all’articolo per vedere a che data risale il fatto, e allora via di condivisioni, di nuove speculazioni e tutti bravi a commentare con frasi insensate.
“La colpa è solo delle lobby del farmaco”
“Questi si arricchiscono sulla pelle dei nostri bambini“
E così via… Questi sono alcuni dei commenti apparsi nelle ultime ore sotto quell’articolo. Tutti per uno contro il vaccino!
Ci stanno vaccinando per renderci come vacche – per chi non lo sapesse l’etimologia della parola vaccino deriva dalle scoperte fatte grazie alle mucche per renderci immuni al vaiolo – pronti a brucare l’erba che sta sotto le nostre teste, senza neppure darci la possibilità di alzare lo sguardo e trovare dell’erba migliore, ma solo quella che scelgono loro di farci masticare.
Come queste notizie, girate e rigirate, solo per renderci immuni al progresso che la scienza ci può portare ad avere.
Tu chiamala se vuoi, evoluzione.