Gesù Cristo sono io
Volevo solo sottolinearlo, che magari oggi qualcuno potrebbe finalmente rendersene conto.
Gesù Cristo non siete voi, di sicuro non sei tu e forse non lo sono neppure io.
Il problema d’oggi è questo, tutti si credono Dio, nessuno però comprende che Gesù Cristo è finito in croce.
Tutti abbiamo le nostre croci, solo che adesso vengono definite come il “mai una gioia“.
La beffa, o meglio l’ironia di questa nostra epoca vuole che le sfighe portino alla gloria.
Cosicché i veri problemi possano passare in secondo piano, capite?
Diventa più pratico lamentarsi di cazzate, vedersi innalzati al cielo delle nostre home e ritrovarsi ricoperti di like. Prendere le nostre pene e trasformale solo in risate. Ma così facendo la vita, quella vera, passa in secondo piano.
La bella vita, direbbe Jovanotti, quella fatta di rose e di spine, di corone che pungono una testa piena di problemi, ma che allo stesso tempo rendono comunque i sentimenti – piacevoli o dolorosi che siano – come una rosa, degni di essere guardati sciupare.
Senza sofferenza si perde il senso di tutto. Ad esempio, il bello di una corsa sta anche nei crampi a fine gara, nel sudore che morde la pelle sotto il sole e nel fiato che sembra sempre più corto.
Se togliamo alla nostra esistenza questo, ci priviamo del significato di essere umani. Perché non siamo Dio!
L’uomo nel corso dei secoli è stato un grande trasformatore, è riuscito a mutare Gesù Cristo sulla croce, facendolo diventare un uovo di cioccolato con una sorpresa dentro da montare.
Solo questo possiamo essere quindi, Gesù Cristo, sono io e lo sei anche tu.
Buona Pasqua e resurrezione a tutti noi!