17 Settembre 2024 11:32
Documentario "Quiet on Set: The Dark Side of Kids Tv" racconta gli abusi di Nickelodeon su baby star - TheGiornale

È uscito da poco il documentario Quiet On Set: The Dark Side Of Kids TV, che racconta quello che succedeva negli studi Nickelodeon agli inizi degli anni 2000: un’inchiesta sulle accuse di sessualizzazione e di abusi su minori per i dirigenti di alcune serie televisive come iCarly, Drake&Josh e Zoey 101.

Non è la prima volta che le star accusano Hollywood di molestie e di sfruttamento, e che l’industria dello spettacolo più grande del mondo, nonostante i capolavori, assume la faccia del diavolo.

Documentario Quiet on set - TheGiornale

Il documentario Quiet On Set racconta il dietro le quinte della TV per bambini

Nel documentario Quiet On Set emerge la figura del predatore all’interno del set, in quelle di Dan Schneider e del suo gruppo rinominato Creepy Club. Dan Schneider è un produttore cinematografico che ha fatto successo nel settore dell’intrattenimento per bambini, che ha lavorato per Nickelodeon dalla fine degli anni ’90 al 2018. Le testimonianze lo descrivono come “una persona tossica, dalla doppia faccia”: per avvicinare le persone si fingeva un amicone mentre si arrabbiava spesso durante le riprese. Costruiva un rapporto particolare con i bambini, soprattutto le “stelle”, quelli più promettenti.

Documentario di Nickelodeon - TheGiornale

A fare il suo nome per la prima volta fu Amanda Bynes su un canale social non ufficiale, dichiarando un documento di identità, riferendosi ad abusi subiti quando era adolescente poi in codice: Dan did it. Amanda ha iniziato la sua carriera da piccolissima, ha recitato in All That e poi ha avuto uno show tutto per lei con The Amanda Show. Proprio Dan Schneider l’aveva notata in un campus per nuovi talenti, di cui ci sono le foto di lui e Amanda insieme sul bordo di una piscina.


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Non solo Amanda Bynes: Nickelodeon paga anche il silenzio delle altre baby star

A parlare di lui in seguito fu Janette McCurty, star Carly e Sam&Cat nel libro Sono contenta che mia madre sia morta citandolo come “il creatore”. Racconta del suo carattere irascibile e del fatto che la metteva in competizione con i membri degli altri cast, spingendola a bere o a farsi massaggiare.

Alexa Nicolas, Nicole in Zoey 10, invece ha organizzato manifestazioni con lo sloganNickelodeon didn’t protect me” riportando che Jamie Lynn Spears la bullizzava durante le riprese della serie TV e lo staff di Nickelodeon non è intervenuto, anzi Dan Schneider le ha regalato un cartone di Spongebob come consolazione.

A entrambe Nickelodeon ha offerto 300 mila dollari per non raccontare quello che hanno visto e vissuto nei set nel periodo in cui ci lavoravano, ma hanno rifiutato.

Quiet on Set: the Dark Side of Kids TV - TheGiornale

Il Creepy Club e la sessualizzazione dei programmi

Non solo Dan Schneider, ma anche il gruppo di cui si era circondato contribuiva a portare l’energia negativa nei set. Uno di loro, Brian Peck, noto come Pickle Man – L’uomo cetriolino andava in giro nel set a disturbare i membri del cast con dei cetriolini. Drake Bell, all’epoca Peck, protagonista in Drake&Josh, nel documentario Quiet on Set ha dichiarato di aver fatto una denuncia anonima per “adescamento, sodomizzazione e pedofilia”. L’uomo è stato condannato a sedici mesi nel 2003, e Bell si è detto stupito di quante persone anche facce note, abbiano sostenuto Pickle durante la causa. Gli altri membri del Creepy Club sono stati anche loro denunciati e condannati per pedofilia e manipolazione.

Creepy Club Quiet on Set - TheGiornale

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Quiet On Set rappresenta un mondo spregiudicato dove prevalgono gli interessi economici

I programmi prodotti da Nickelodeon, fatti dal “creatore”, rispecchiano i suoi gusti: abbondano le scene di piedi e di bambine che assumono tratti da adulte. Tutti pensano che Jamie Lynn Spears in Zoey 101 sia attraente pur avendo solo tredici anni. Da grandi guardando Ariana Grande in Sam&Cat ci rendiamo contro che le allusioni sessuali di alcune scene, sono finite in canali hot su minori. Dan Schneider ha risposto che quelli sono “contenuti di bambini per bambini”, ma come ha detto la regista di Quiet On Set Kelly Sullivan: “questo è un mondo di adulti.”.

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