Molto spesso ci capita di fallire o di non riuscire in qualcosa: un esame all’università, un compito in classe, un progetto per il nostro capo. Dalle cose più banali a quelle più importanti e complicate. Molto spesso tutte queste cose non vanno nel modo giusto. E sapete chi è il nostro primo ostacolo? Noi stessi! Tranquilli però, ci sono anche dei piccoli accorgimenti che si possono prendere per smettere di autosabotarsi.
Eccone alcuni dai quali partire per smettere di autosabotarsi:
- Non Avere un atteggiamento negativo
Sembra banale ma, come diceva Jovanotti, pensare positivo è uno dei primi elementi che ci fa iniziare “bene” il nostro arduo compito. Iniziare qualsiasi tipo di attività con questo tipo di atteggiamento non solo aiuterà te stesso a lavorare meglio, ma ispirerà anche coloro che ti stanno attorno. Abbandona quella faccia imbronciata, pensa a delle cose positive, sii ottimista e inizia. Perché non provare?
2. Non avere paura del fallimento
Un altro (maledetto) paletto da superare è la paura di fallire, di non riuscire a portare a termine il lavoro. E alla fine che succede? Esattamente quello che temevamo: falliamo. La paura spesso ci blocca, ci frena, ci immobilizza. Quante volte non esprimiamo un sentimento per paura? Quante volte non chiediamo aiuto per paura? Quante volte non ci buttiamo per paura?
Tante. Troppe.
Bene, è arrivato il momento di agire, chiedere, buttarsi. Basta essere nemici di noi stessi, basta autosabotarsi.
3. Non criticarsi
Autosabotarsi? Indovinate chi sono i nostri peggiori giudici? Non lo avete ancora capito? Ma noi stessi, ovvio!
Non so voi, ma io ogni volta che devo fare qualcosa di nuovo faccio mille progetti, versioni, stesure. La guardo da ogni punto di vista, come una spettatrice che ha di fronte un guardo e non sa da che lato guardarlo. Insomma mi giudico a 360 gradi e poi (forse) arrivo ad una conclusione. Tutto questo chiaramente mi ha fatto perdere tempo, energia e soprattutto fiducia.
Male. Va bene giudicarsi, ma non va bene essere troppo duri, a quello ci penseranno gli altri!
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4. Non procrastinare
Ultimo, ma non meno importante, il temuto rimandare. Credo che per alcuni sia uno stile di vita. Male duepuntozero. Abbiamo già trattato questo argomento in un precedente articolo, e non credo sia difficile capire perché è così dannoso. Pigrizia, perfezionismo, paura di fallire? Non saprei. So solo che di certo non ci aiuta, anzi. Ci fa arrivare all’ultimo minuto con l’acqua alla gola, ci toglie energia e ci mette ansia, e la maggior parte delle volte non ci fa avere successo.
Con la speranza di esservi stata d’aiuto auguro a tutti un buon inizio!
Ti fai troppe seghe mentali?