
Lo dico subito: questa è forse la mia puntata preferita di Caffè Sospeso, il podcast che da gennaio stiamo portando avanti.
Abbiamo provato a rispondere alla domanda “È giusto vivere di compromessi?”. Certo, non una domanda facile, ma diciamoci la verità: in sedici puntate l’abbiamo mai avuta una domanda facile?

Un podcast al femminile
Uno dei punti forti del nostro podcast, e scusate se ci lodiamo, è sicuramente la capacità di trovare storie di tutti i giorni da cui possiamo imparare qualcosa.
Questa settimana oltre a Martina, nostra capo redattrice, anche Sara, consigliera della circoscrizione 2 di Torino e Paola, HR Manager di una nota casa di moda italiana. Inconsapevolmente, tre donne, in ruoli di responsabilità. Una cosa di cui mi rendo conto solo ora.
E penso sia anche un bellissimo segnale. Quello di non ritenere una puntata di un podcast in cui parlano tre donne un fatto eccezionale, ma la normalità.
Storie di compromessi
Le loro storie passano attraverso tutti gli ambiti della vita. La sfera relazionale per Martina, che ci racconta di aver anche pensato di voler andare a vivere all’estero, ma per fortuna si è fermata a Torino. Soprattutto in TheGiornale dove scrivere grandi articoli come quello che ci spiega perché Disney riscrive le fiabe.
Sara ci ha parlato di un caso riguardante la gestione di un’area cani nella sua circoscrizione sempre a Torino.
La politica è l’arte del compromesso e quando ho pensato a chi tra le mie conoscenze contattare per sapere qualcosa la prima è stata proprio Sara.
Per lei ho sempre nutrito una grossa stima personale, perché rivedo nel suo operato il vero senso della politica e cioè amministrare la cosa pubblica con l’unico obiettivo il benessere dei suoi cittadini.
Il suo racconto della gestione dell’area cani io l’ho trovato spassosissimo. Ci sono delle cose che ho dovuto tagliare, ma è un bellissimo punto di vista sui compromessi.
Per ultima Paola, si è chiesta se è giusto vivere di compromessi. Soprattutto per lei, che prima di accettare il suo attuale lavoro, aveva avuto una proposta molto allettante dall’azienda da cui si sta dimettendo.
Una racconto vero e vivo, che sa ancora del dolore di una scelta non facile.
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Partiremo dalla definizione di compromesso data dalla Treccani, attraverseremo le storie delle nostre tre per arrivare ad una nuova domanda.
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