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Brutte, mini e dall’effetto sorpresa: è ormai da qualche anno che siamo letteralmente invasi da torte tutt’altro che classiche o perfette. Che si tratti di un compleanno, di un’occasione romantica o di un gender reveal, la torta è diventata la protagonista della festa (e dei social). Il solo obiettivo è essere iconic. Dite addio al caro cake design, appannaggio della sola élite dei pasticcieri professionisti. Qualunque sia l’occasione da festeggiare le Ugly, Bento e Burn-away cake sono ormai le torte più virali e richieste. Cosa ha reso queste torte così in trend al punto da soppiantare le più classiche e decorate alla perfezione?
Ugly cake: il fascino del brutto che conquista
Si presenta con tutta la sua bruttezza, già dal nome, senza giri di parole: Ugly cake, dall’inglese, torta brutta. Ed è, forse, proprio la nuda e cruda sincerità di questa tipologia di torta – che promette di essere, almeno, buona da mangiare – a conquistare il consenso di tutti, anche dei più scettici. Il suo successo è ormai tale da essere proposta anche da noti e affermati laboratori di pasticceria che, fino a qualche anno fa, sfornavano con orgoglio torte perfette e decoratissime.

Cosa sono le Ugly cake?
Quello delle Ugly cake è un trend tutto statunitense – e la cosa, chissà come mai, non ci stupisce. Trattasi di torte brutte e imperfette decorate con colori vivaci, confettini anni ’90, ciliegine candite e scritte simpatiche. Insomma, più sono ricche di dettagli messi insieme senza un vero e proprio senso del gusto, meglio è. Ugly but famous.
A loro va il titolo delle torte più virali del web dopo essere comparse per la prima volta proprio sui profili social di star americane come Taylor Swift e Miley Cyrus o delle nostrane Giulia Valentina e Valentina Ferragni. Basta questo a fare delle Ugly cake un successone della pasticceria contemporanea?
Perché le Ugly cake sono diventate torte virali?
A rendere l’Ugly cake una delle torte più richieste del momento è la scelta di una scritta simpatica, pop, autoironica ma, soprattutto, originale. Imperfezione e irregolarità fanno dell’Ugly cake una torta che, almeno in teoria, potremmo produrre a casa. Eppure, sono tantissimi i pasticcieri e i cake designer che, per adattarsi alle richieste del mercato, si ritrovano a produrre scritte imbarazzanti e decorazioni kitsch purché la torta commissionata segua le tendenze del momento.
Stiamo forse (e finalmente) vivendo un momento storico in cui, almeno nel mondo del food, si preferisce l’imperfetta genuinità rispetto alla costante ricerca della spasmodica ed estenuante perfezione? Il fatto che l’Ugly cake sia approdata anche a Bake Off mi fa sperare di sì, ma stiamo pur sempre parlando di una moda, almeno per il momento.
Bento cake: il minimalismo coreano in formato torta
Qualcuno potrebbe confonderle con le Ugly cake, se non fosse per il fatto che queste torte formato “tascabile” hanno, comunque, un che di ahestetic rispetto alle prime, volutamente imprecise.
Proposte, ormai, anche queste dai laboratori di pasticceria come format adatto a qualsiasi occasione, le Bento cake si presentano all’interno di piccole confezioni di cartone pronte per essere gustate on the go. Un dessert semplice, minimal e che va dritto al cuore di chi la riceve.

Cos’è una Bento cake?
Il trend delle Bento cake ha origini orientali, precisamente in Corea del Sud, dove queste tortine sono nate ispirandosi ai pasti d’asporto giapponesi posti all’interno di apposite box chiamate, appunto, “bento” – quella che al Nord chiamiamo “schiscetta” e al Sud “marenna”, per intenderci.
La Bento cake è da subito rientrata tra le torte più virali insieme all’Ugly cake con cui condivide una caratteristica in particolare: quella delle scritte personalizzate. Tuttavia non è questo l’unico aspetto che ha reso celebre questa dolce chicca d’asporto.
Il successo delle Bento cake, la monoporzione delle torte virali
Dietro alle Bento cake si cela un significato profondo legato alla tradizione del dono e all’intimo rito della condivisione. Più che una vera e propria torta, la Bento cake è nata come dessert monoporzione da regalare, per celebrare occasioni speciali o per essere condivisa insieme a chi si ama. Ecco che, quindi, minimalismo orientale, semplicità e il giusto pizzico di cuteness hanno reso questa mini-torta molto instagrammabile e richiestissima soprattutto per le occasioni più romantiche.
Proprio come per le Ugly cake, il fattore personalizzazione rende la Bento cake il dolce più gettonato, non solo per San Valentino. Nulla vieta, infatti, di usare questa mini-torta corredata da una candelina per il proprio compleanno o per celebrare qualsiasi altro piccolo grande evento.
A stupire, qui, non è l’irregolare genuinità ma la bellezza dei semplici gesti. Piccola, colorata e super versatile: state già pensando a qualcuno a cui regalarla, vero?
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Burn-away cake: la magia della torta che brucia
Torniamo negli States per un trend che impazza sui social, in particolare nell’ultimo anno: la Burn-away cake, una torta che brucia, in senso letterale. Le origini di questa torta virale risalgono, in realtà, già a qualche anno fa con le creazioni di Denise Steward, cake designer statunitense. La sua tecnica innovativa consiste nel bruciare uno strato superficiale della torta per svelare una nuova decorazione. Il suo effetto sorprendente rende questa torta la scelta più azzeccata per proposte di matrimonio o gender reveal.
Come funziona una Burn-away cake?
Per la preparazione della Burn-away cake l’improvvisazione è il DIY (do it yourself) non sono sempre una buona idea. Innanzitutto, siamo di fronte a una torta guarnita e decorata alla perfezione da mani esperte. A rendere tutto ancora più complesso sono gli strati superficiali di carta commestibile che devono essere posizionati in maniera tale da poter bruciare e svelare ciò che si nasconde al di sotto. Surprise, surprise.
Come la Burn-away cake è diventata una delle torte virali del web?
Se è vero che l’invenzione della Burn-away cake è stata attribuita alla cake artist Denise Steward, ad aver contribuito a renderla celebre e virale sono stati i tantissimi altri pasticcieri che hanno iniziato a replicare e condividere sui social le loro versioni di torte spettacolari.
Un esempio vincente? Quello di Namaya Navaratnarajah che, sfruttando il successo di Taylor Swift, ha realizzato una torta da milioni di views su TikTok, attirando l’attenzione dei suoi fedelissimi fan.
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Così come succede per il mondo del fashion, anche il food design segue trend e mode le cui sorti sono dettate soprattutto da personaggi influenti sui social. Ciò che ha contribuito a rendere le Ugly, Bento e Burn-away cake delle torte virali è certamente un mix di estetica, condivisione ed effetto sorpresa.
Simpatiche sono simpatiche, se sono buone meglio ancora. Quanto a me, in barba a tutte le tendenze, continuerò a preferire ancora una Sacher-torte con panna o un intramontabile classico tra i classici: il Tiramisù.