
Dietro quel sorriso
Dietro quel sorriso si nasconde fragilità, custodiscila.
Cerca un guscio dove rifugiarti di tanto in tanto, un riparo dal vento.
Proteggiti, con l’arroganza di chi quel sorriso se l’è conquistato. Un passo alla volta, inciampando tra le radici di alberi troppo ingombranti che volevano solamente toglierti il sole.
Ecco, nel tuo giocare a nascondino cerca sempre di non restare troppo tempo al buio. Hai bisogno di luce, perché dietro quel sorriso ci stanno i riflessi, i tuoi e lì in mezzo ci sto anche io.
Incastrato in quel modo così genuino che hai di farti male, continuamente.
E quando le cose vanno male penserai che è solo sfiga, che è la vita a dover andare così, che poi s’aggiusta.
Solo che non te ne rendi conto ma in quei disastri che dipingi, sai… sistemi tutto.
A chi ti sta vicino, anche solo per sbaglio, per un momento.
Insegni e lasci i segni, di quelli belli.
Che li riguardi anni dopo, mutati in cicatrici e sorridi. Ripensando a quanto male ti sei fatto cadendo quella volta.
Dietro a quel sorriso ci sta scritto l’amore, di quelli sani. Buoni come la torta alle mele che la domenica mattina ti faceva tua madre. Di quelli che ti prende i polmoni e ti fa sentire a casa, l’odore della moka.
Quando poi ti perdi negli occhi di qualcuno, tu forse non lo sai.
Elimini ogni dubbio, incertezza, tracci sentieri fatti di sicurezze.
Come fanno le carezze, date sulla fronte. Di quelle che ti spostano i capelli e ti fanno chiudere gli occhi.
Senza paura.
Ci si sente così, davanti al tuo sorriso.
Con i polmoni così pieni del tuo profumo, che finalmente puoi sospirare e tornare a dormire a pancia in su.
Senza timori, sei un balcone di fiori.
Sei un cielo pieno di nuovi colori.
Il terzo paradiso, lì dove nascono nuovi amori.
Dietro quel sorriso, c’è attaccata una fotografia.
Nei tuoi occhi, già scritta ogni mia poesia.
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