19 Febbraio 2025 4:02
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Il 13 dicembre stavo scrollando il mio feed di Instagram in cerca di ispirazione (ovvero stavo perdendo tempo e procrastinando), quando a un certo punto mi sono imbattuta in un post di Marracash. Il nuovo album È finita la pace fuori ora. Ma come? Troppo presa dalle task quotidiane (e dalle distrazioni varie) mi ero persa tutta la campagna di promo? Beh dai, non proprio. È finita la pace è uscito davvero a sorpresa. Da buona “donna di marketing”, ho voluto raccogliere qui almeno tre lezioni di marketing da imparare da Marracash.

3 lezioni di marketing da imparare da Marracash - TheGiornale
Foto di niro9 da Pixabay

È finita la pace: l’album senza promo che ci ha dato una lezione di marketing

Ne è passata di acqua sotto i ponti, e soprattutto di video musicali su MTV, da quando, nell’ormai lontano 2008, guardavo incantata Marracash cavalcare un elefante a ritmo di Badabum Cha Cha. Da allora non ho mai smesso di ascoltarlo. Così, mi sono sorpresa di vedere un post che annunciava il suo nuovo album e io non ne sapevo niente. Voglio dire, ci vivo su sti dannati social! Mi è bastato leggere qualche commento per capire che non ero la sola. Di fatto, nessuno sapeva niente del nuovo album in uscita. Poco dopo avremmo scoperto che neanche sua madre ne sapeva niente (e allora okay, potevo davvero stare tranquilla). A quel punto mi è parso chiaro che mi trovavo di fronte a un caso destinato a fare scuola. Credo infatti che ci siano ci sono almeno tre lezioni di marketing da imparare da Marracash. Ma forse anche di più, perché, dopotutto, parliamo del “King del Rap”.

È finita la pace: la terza parte di una trilogia

Marracash è tornato “nuovo, di nuovo, per finire il lavoro”. Si tratta di quel lavoro cominciato nel 2019 con Persona e proseguito con Noi, loro e gli altri nel 2021. Quest’ultimo progetto ha rapidamente conquistato la vetta delle classifiche, proprio come i due precedenti, consolidando la posizione dell’artista come figura di spicco nel rap italiano e non solo. In realtà sempre più Marracash viene considerato al livello di un vero e proprio cantautore, capace di raccontare la società in maniera lucida, precisa e senza filtri.

Marracash e Fabio: dalla crisi all’accettazione

Nei tre album Persona, Noi, loro e gli altri e È finita la pace, Marracash ci racconta di una profonda crisi che ha cominciato a vivere soprattutto dopo l’uscita di uno dei suoi album di maggior successo Santeria. Una crisi che l’ha portato a mettere in discussione tutto: dalla sua persona “pubblica” a livello artistico al suo lato personale, ma anche la società e i valori che aveva seguito fino a quel momento.
Un aspetto che ho sempre apprezzato tantissimo di Marracash è la capacità di leggere la contemporaneità come pochi altri e di parlare di tematiche sociali evidenti, ma di cui si parla poco. Marracash ci parla della depressione, della salute mentale, del fatto che, nonostante il successo, abbia sempre dubbi (dubbi, martellanti dubbi). Ci parla del fatto che a volte la vita ci porta ad agire come se fossimo due persone diverse, mettendo a tacere la personalità che ci fa meno comodo ma che ci ricorda chi siamo nei momenti in cui nessuno guarda. Un po’ come Fabio per Marracash. Alla fine l’artista arriva ad accettare la persona che c’è dietro, con tutte le sue contraddizioni. Un po’ come facciamo noi, nella vita.

Lezioni di marketing da Marracash - TheGiornale
Foto di Alexa da Pixabay

Quali lezioni di marketing possiamo imparare da Marracash?

Dunque, ricapitolando, il 13 dicembre Marracash “droppa” il nuovo album senza alcun tipo di promo. Su LinkedIn molti esperti di marketing commentano nel giro di qualche secondo affermando che “Marracash non ha fatto marketing” e che abbiamo tutti solo da imparare. Io sono d’accordo, ma non sulla prima parte. Non me ne voglia nessuno, ma io ho raccolto almeno tre lezioni di marketing che possiamo imparare da questo caso.

Prima lezione di marketing: il passaparola è ancora la tattica più forte che c’è

La decisione di pubblicare l’album senza alcun preavviso ha generato un’immediata ondata di attenzione mediatica e curiosità tra i fan. Questo approccio ha creato un senso di urgenza e esclusività, spingendo il pubblico ad ascoltare immediatamente il nuovo lavoro per non rimanere indietro rispetto al dibattito in corso. Nel giro di un’ora, almeno tre amici mi avevano scritto: “Hei, ma lo stai sentendo l’album di Marra?”.
Il fatto che non ci fosse stata alcuna promo non ha fatto altro che incentivare le persone ad ascoltarlo subito e ha creato quell’effetto passaparola che ti porta a scrivere agli amici e a spingere anche loro ad ascoltarlo il prima possibile per poterlo commentare insieme. Per non parlare delle ricondivisioni delle tracce nelle storie di Instagram.

Lezioni da imparare da Marracash - TheGiornale
Foto di Viralyft da Pixabay

Devo però fare una precisazione. Se questa tattica dimostra che fare settimane di promo prima di far uscire l’album non necessariamente contribuisce al successo di un buon prodotto artistico, dall’altra parte non è qualcosa che possono fare tutti. Per Marracash ha funzionato benissimo perché parliamo di un artista del suo calibro, già molto affermato e capace di creare un certo hype. I social e il tam-tam mediatico hanno poi fatto promo per lui nel momento dell’uscita. Insomma, un approccio non convenzionale che si sposa benissimo con un artista non convenzionale come “Marra”, ma non so per quanti altri artisti questa stessa tattica avrebbe funzionato.


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Seconda lezione di marketing: un buono storytelling è alla base di tutto

Come ho detto anche sopra, È finita la pace è la terza tappa di un viaggio che è stato concepito come un vero e proprio viaggio dell’eroe. O dell’antieroe, se vogliamo. E come in tutti i viaggi dell’eroe che si rispettino si comincia con:

  • una situazione di status quo (Marracash come rapper affermato, circondato da belle donne, belle macchine e palate di soldi)
  • una situazione di squilibrio che fa cominciare il viaggio (Marracash si rende conto che tutto ciò che ha non ha poi così senso, forse non era quello che voleva per davvero)
  • il viaggio in sé (Marracash attraversa una fase di crisi, a livello personale ma anche nei confronti di una società sempre più dominata dagli algoritmi, dall’intelligenza artificiale e dall’isteria collettiva)
  • e, infine, abbiamo la fase finale, dove le situazioni non vengono risolte del tutto, ma per lo meno c’è una situazione di maggiore chiarezza e accettazione di sé e delle proprie contraddizioni.

Ascoltando i tre album si ha l’impressione di percorrere questo viaggio assieme a “Marra”, per poi arrivare quasi a una catarsi finale. Inoltre, all’interno dei vari album sono presenti delle sub-narrazioni come le parti del corpo umano in Persona, in cui ogni traccia corrisponde a una di queste, compresa l’anima, o il concetto di “bolla” che troviamo proprio in È finita la pace.

La più importante (secondo me) delle tre lezioni di marketing da imparare da Marracash

Secondo me la lezione di marketing da imparare da Marracash più importante è che per confezionare un buon prodotto artistico, sia esso musicale ma non solo, bisogna saper intercettare le dinamiche della società e saper proporre qualcosa che va di pari passo.

Chiunque non viva completamente alienato dalla realtà si è accorto che i tempi stanno cambiando. Sebbene le canzoni d’amore abbiano, e sempre avranno, una loro consistente fetta di mercato, viviamo in un mondo in evoluzione. Forse oggi più che nei decenni passati, non si può fare a meno che riflettere su alcuni temi di rilevanza sociale.
In un mondo sempre più critico e attento all’inclusività, alcuni temi tanto cari ai rapper, tra cui anche a Marra, oramai suonano assolutamente desueti. Parlo delle barre misogine, che oggi più che mai paiono oramai non solo di pessimo gusto, ma anche noiose. Marracash infatti le abbandona (quasi) totalmente, arrivando ad affermare in Troi* in riferimento a sé stesso:

Non trovo come dire
Un termine maschile
Troi*, troi*
Con quante vado a letto
Mi piace il sesso sono
Troi*, troi* (Ehi, ehi, ehi, ehi)

Che lezione di marketing (e non solo), signor*.

Quali sono i temi trattati da Marracash?

In È finita la pace, ma in realtà anche nei due album precedenti, “Marra” riflette in maniera lucidissima su argomenti molto caldi. Troviamo infatti temi come il razzismo fomentato anche dalla politica, il ruolo della tecnologia nelle nostre vite, i tabù legati al sesso e alla salute mentale, le contraddizioni di una società che si definisce “inclusiva”, pur non essendolo per davvero, almeno non per tutti.

Alla luce di quanto detto, riassumendo, quali sono le tre lezioni di marketing da imparare da Marracash?

  • Il potere del passaparola come tattica di marketing ancora molto forte. Sicuramente da usare se siamo dei brand o dei personal brand forti come quello di Marra (impossibile, ma proviamoci)
  • Un forte storytelling alla base, che ha incentivato i fan e non solo ad ascoltare l’ultimo disco di una trilogia di fatto collegata
  • Una lettura lucida della contemporaneità per un prodotto al passo con i tempi che corrono. Quando si vuol vendere qualcosa, bisogna sempre aver bene chiaro chi si ha davanti

E a voi piace Marracash? Fatemelo sapere nei commenti.

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