17 Gennaio 2025 9:02
perché Netflix cancella le serie TheGiornale

Netflix è famoso per molte cose: il binge-watching, le produzioni originali, l’interfaccia semplice e intuitiva. Ma negli ultimi anni, si è guadagnato anche una poco invidiabile reputazione: quella di boia delle sue stesse serie. La piattaforma, spesso, ha messo fine a produzioni che avevano ancora molto da raccontare. Perché Netflix cancella le serie? E soprattutto, quali sono le conseguenze?

Perché Netflix cancella le serie? - TheGiornale
Foto di Tumisu da Pixabay

Serie cancellate da Netflix: quando l’algoritmo decide il destino delle storie

Il meccanismo di valutazione di Netflix è piuttosto semplice: il destino delle sue serie si basa su un insieme di metriche precise, tra cui il numero di visualizzazioni, la percentuale di utenti che completano la stagione e la rapidità con cui lo fanno. Il risultato? Se una serie non soddisfa subito le aspettative, viene considerata poco redditizia e difficilmente viene rinnovata.

Le serie TV diventano così prodotti “usa e getta“: create per catturare l’attenzione, consumate in modo rapido e presto dimenticate per fare spazio alla prossima novità. Questo sistema non solo penalizza le produzioni che richiedono più tempo per costruire un pubblico fedele, ma finisce per influenzare in modo negativo anche la qualità complessiva del catalogo.

Ecco un elenco delle recenti produzioni cancellate da Netflix

Queste sono solo alcune delle recenti produzioni che non hanno soddisfatto queste aspettative e sono state interrotte:


Tutto chiede salvezza 2


Streaming, social media e la performance immediata

Guardando il catalogo di Netflix, emerge una tendenza chiara: con il passare del tempo, molte serie sembrano perdere in qualità. Non si tratta solo di una questione di gusto: diversi utenti segnalano finali affrettati, trame lasciate a metà e produzioni che puntano più sull’estetica che sulla narrativa.

Una dinamica simile si era già verificata nel mondo dei social media invasi da pubblicità continue e contenuti superficiali, tutto era orientato alla performance immediata e il valore restituito all’utente era di secondaria importanza. Tuttavia, questa tendenza ha mostrato i suoi limiti: gli utenti, stanchi di esperienze vuote, hanno iniziato a chiedere di più. Oggi, anche i profili commerciali devono offrire contenuti di valore, curati e significativi per guadagnare l’attenzione e la fiducia del pubblico.

Forse un cambiamento simile potrebbe avvenire anche nel mondo delle serie TV. Nonostante Netflix continui a presentarsi come un servizio di alta qualità, diverse produzioni risultano superficiali, con trame che si sfilacciano e personaggi che non vengono adeguatamente sviluppati. A questo si aggiunge l’ansia che una serie venga cancellata improvvisamente, ormai diventata una costante tra gli spettatori. Si crea così una dinamica squilibrata: è il pubblico che sembra costretto ad adattarsi alle logiche del prodotto e non il contrario.

Netflix e le serie cancellate | TheGiornale
Foto di Mohamed Hassan da Pixabay

Netflix cancella le serie ed è subito “ansia da cancellazione”

Negli ultimi anni la “cancellazione precoce” delle serie televisive è diventata quasi un trend tra i vari servizi di streaming. Il meccanismo è sempre lo stesso: se non si rientra in alcune parametri definiti, il destino che è solo uno. Lo sa Netflix e, seppur non conoscendone i dettagli, lo sanno bene anche gli utenti, che più volte si sono visti privati delle loro serie preferite di punto in bianco.

Questo fenomeno ha generato un senso di frustrazione talmente diffuso che alcuni spettatori hanno sviluppato una sorta di “ansia da cancellazione”: la paura che una nuova serie possa essere interrotta impedisce loro di entusiasmarsi per le nuove produzioni. Non si tratta solo dell’insoddisfazione pratica di rimanere con una trama sospesa, ma anche di un impatto emotivo più profondo. Le serie, per molti, non sono solo prodotti commerciali: sono forme di espressione artistica ed esperienze emotive intense.

perché Netflix cancella le serie?
Foto di yousafbhutta da Pixabay

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Oltre i numeri: storie e creatività

Se c’è qualcosa che possiamo imparare da questo ciclo di creazione e distruzione è che le serie televisive non dovrebbero essere ridotte a mere metriche. Dietro a una produzione ci sono idee, storie, creatività, che meritano di essere valorizzate. Forse, un giorno, anche le piattaforme di streaming capiranno che un rapporto di dare e avere con il pubblico può portare non solo a serie più longeve, ma anche a un’esperienza più gratificante per tutti.

Netflix cancella le serie, perciò nel frattempo resta il consiglio di non affezionarsi troppo: la prossima serie potrebbe essere già nelle lista nera.

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