17 Gennaio 2025 8:15
dove bere il Vermouth a Torino - thegiornale

Se dici Torino, dici aperitivo e se dici aperitivo dici vermouth. È famosa da tempo immemore, precisamente dal 1786 cioè dalla nascita di questo vino aromatizzato, l’ora del vermouth. Forse se dico happy hour vi suona più familiare. E quindi ecco alcuni locali dove bere il vermouth a Torino e passare a meglio questa ora, ma magari anche due ore.

vermouth carpano

Liscio, on the rocks con una scorza di arancia o miscelato: i modi per bere questo vino aromatico sono moltissimi, così come le sue varianti (Si c’è un intero mondo oltre Carpano).  Ma partiamo dall’inizio.

Un po’ di storia del Vermouth e dove si beveva a Torino


Tutto nasce da un vino aromatizzato nato per scopo medicinale, anche se bisogna aspettare il 1786 perché sia apprezzato come puro piacere da tavola e come stimolante della fame. Ebbene si, gli antenati del vino liquoroso erano medicine digestive e questa caratteristica è stata mantenuta anche una volta divenuto aperitivo. Aprire lo stomaco lo scopo principale del pre cena e il vermouth è diventato un ottimo alleato per questo.

Si racconta che il primo a miscelare il vermouth e a creare un drink per il pre-cena sia stato un barman, che ancora non sapeva di essere tale ma lo chiameremo droghiere, che ha deciso di dare uno splash di soda all’interno del bicchierINO in cui c’era il vermouth per renderlo così più apprezzabile. Pare fosse Piazza Castello il luogo dove nacque la prima liquoreria grazie proprio a Antonio Benedetto Carpano.

dove bere vermouht a torino

Capisco che non siamo qui per perderci in chiacchiere storiche quindi direi: “Andiamo al sodo”. Dove bere vermouth a Torino quindi?


I cocktail migliori a Torino, dove berli?


Caffè Elena

Impossibile non partire da qui. Perché? Qui la scritta Carpano vi accoglierà imponente sopra l’entrata del locale. E già qui al Caffè Elena nel 1889 proprio la famiglia Carpano decise di farci casa e aprire il locale per servire il vermouth.

135 anni dopo, l’attuale bartender Matias Griffa, ha deciso di celebrare il compleanno del locale creando un Vermuth, senza o come i tedeschi. La ricetta ripercorre la storia del laboratorio di Carpano e ne celebra gli aromi, nasce così il Vermuth Caffè Elena 1889, un vermouth dalla texture densa, che coniuga le note dolci dei fiori d’acacia con quelle orientali di cardamomo e zenzero, e con una punta di sale che lo rende perfetto sia come bevanda singola che in miscelazione. Posto migliore dove bere il vermouth a Torino difficilmente lo trovererete, perché come lo miscelano loro l’hanno fatto apprezzare per la prima volta proprio a me. Tip sul cocktail da scegliere oserei consigliare quello che ho provato proprio alla presentazione del 1889 cioè: “That’s a Moka”.

Dove si trova Caffè Elena? Piazza Vittorio Veneto, 5 a Torino

La Drogheria dove ha casa la mixology e dove bere vermouth a Torino

Non ci spostiamo di molto, ma attraversiamo semplicemente la Piazza per ritrovarci tra i tavolini colorati e old school de La Drogheria.
Qui è possibile vivere l’esperienza del vermouth in due modi:
– Il primo classico di degustazione nel dehor o all’interno del locale con le sfumature del vino aromatizzato accompagnato da piattini.
– Il secondo lo si fa nel Bazar in cui c’è un solo tavolo per vivere un’esperienza tete a tete ed esclusiva. Anche qui il vermouth viene servito rigorosamente liscio, nei classici bicchierini da assaggio, e ciascuno è in abbinamento a una tapas con cui si andranno ad esaltare ed equilibrare a vicenda.

Ovviamente come detto nel titolo, qui non solo è il luogo ideale dove bere vermouth, ma è il luogo perfetto in cui lasciarsi coccolare le papille gustative dai bravissimi ragazzi dietro il bancone che sapranno accompagnarvi nella scelta del miscelato adatto a voi.

Si, tranquilli l’indirizzo ve lo lascio immediatamente: Piazza Vittorio Veneto, 18D a Torino

Dove bere il Vermouth (appena fuori) Torino?

Guido, l’Oste di G.A.F , vi chiederete: “Ma l’ho già visto?” Si, ha fatto Masterchef, però questa è un’altra storia, mi serve solo per iniziare il discorso fondando delle basi e facendovi capire che qui tutti ne sanno quel tanto che basta di cucina e di cocktail per farvi innamorare. Del suo concetto di Bistronomia fatta per i gourmand e non per i gourmet, ovvero per le buone forchette non per i finti radical chic che vogliono fare “quelli che se ne intendono” ne parliamo in un altro articolo, ma concentriamoci sulla miscelazione del locale.

Qui le cose si fanno seriamente, e non solo perchè come Bar Manager troviamo Paolo Beatino e come Head Bartender Nicolò Canali che già vantano la posizione di bartender di Casa Martini, guarda un po’ anche la casa del Vermouth piemontese, ma perchè dietro ogni cocktail mettono anima e cuore studiando ogni minuscolo dettaglio.

Il Negroni world tour by G.A.F

Quello per cui siamo qui però è la loro idea geniale per rilanciare un liquore lasciato da pare e consigliato vecchia scuola.
Il menu del locale propone una selezione di circa 30 drink e ha introdotto una nuova sezione chiamata “Stasera facciamo i conti – Negroni World Tour”. Si tratta di un omaggio al cocktail più celebre al mondo, reinterpretato in dieci varianti uniche. Il nome dell’iniziativa, destinata a rimanere in carta per anni, si ispira alla storica richiesta del Conte Negroni di sostituire la soda dell’Americano con il gin, dando vita al drink classico.

Le proposte spaziano tra creazioni originali come il Barolese, che combina gin Engine, Barolo Chinato Sordo e bitter Riserva Martini, oppure il Le Girondin, preparato con Citadelle Gin, bitter Riserva Martini e vino Sauternes. Ogni versione del Negroni viene fatta affinare in botti da 3 litri di legno aromatizzato con un ingrediente specifico, come nel caso del Barolo Chinato.

Un dettaglio distintivo di questo World Tour è il passaporto che viene consegnato al primo ordine: ogni tappa geografica “visitata” sarà timbrata. Dopo aver provato tutte le varianti del Negroni, i clienti ottengono il privilegio del Bottomless Negroni, un cocktail senza fine che cambia ogni sera grazie a nuove infusioni di china, vermouth Extra Dry e gin Martini.

G.A.F si trova a Cambiano, nella prima cintura della provincia di Torino


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Barney’s Bar, all’interno dei Circolo dei Lettori

Se quella che volete vivere è una vera e propria esperienza come faceva la Torino aristocratica dei primi anni del 900 allora il Barney’s Bar all’interno del Circolo dei Lettori è il posto ideale.


Aperto dalla prima colazione, e fino al pranzo e l’aperitivo è sempre pronto ad accogliervi dentro un’atmosfera sabauda quanto basta. Il tutto nelle sale super eleganti del Circolo, circondati dai dipinti e dagli affreschi, e con in sottofondo il parquet tutto tirato a lucido.

Dove si trova il Barney’s Bar?? Via Bogino, 9 a Torino

La terrazza nel pre-collina torinese dedicata al Vermouth

Cloud9 a Villa Sassi è l’American Bar ideale per un cocktail, una cena o un after dinner. Nei cocktail, il lavoro si è focalizzato sulla valorizzazione della materia prima in infinite declinazioni diverse: spume, sciroppi, sode, shrub. e proprio perchè qui la materia prima del territorio è importante si è deciso di accendere i riflettori su un prodotto ce piano piano stiamo riscoprendo per le sue sfumature di gusto e la sua capacità di adattarsi a doversi tipo di drink apprezzabili da tutti.

Vi lascio la sorpresa per utima, la punta di diamante insomma di questo tour “vermouttiano”: la Terrazza Cocchi di Cloud9. Cocchi è uno dei più famosi marchi di vermouth che esistano, e a lui è stata dedicata la terrazza affacciata su Villa Sassi.

L’occasione ideale per degustare una selezione di prestigiosi vermouth e cocktail in un posto veramente incantevole. c’è anche una piccola sala privata ideale per festeggiare un compleanno importante o stupire amici e parenti con la tua prossima festa.


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