Gerry Scotti, all’anagrafe Virgilio Scotti, non ha bisogno di presentazioni: da più di quarant’anni anni entra nelle nostre case come un parente per farci compagnia.
La viralità di Gerry Scotti passa attraverso: Passaparola, Chi Vuol Essere Milionario, La Corrida, Paperissima Sprint. In tempi più recenti anche per Io canto, Lo show dei record, Caduta libera, Tú sí que vales e per le sue performance da attore come Finalmente Soli (il primo episodio mi piaceva moltissimo!) e Il mio amico Babbo Natale (una chicca con Lino Banfi che ogni anno ripropongono su Canale 5 per le festività).
Ultimamente Gerry ha messo piede anche negli schermi dei nostri smartphone. Infatti, la popolarità di Gerry ha avuto una vera e propria svolta grazie ai social.
Sono due i profili in cui lo potete trovare: uno più serio @gerryscotti e uno più scherzoso @loziogerry. Il boom è stato incredibile e spontaneo, e anche se negli ultimi mesi si percepisce una sorta di strategia ad hoc mirata a costruire la sua viralità, Gerry Scotti rimane fedele alla sua semplicità e allo spirito bonaccione che da sempre lo contraddistinguono.
La viralità dei meme: un Gerry Scotti per ogni occasione
Negli ultimi anni, oltre ai classici quiz, si è lanciato alla conquista del sabato sera con il talent show Tú sí que vales. A tale proposito penso che la svolta virale di Gerry Scotti parta proprio da qui.
I concorrenti che si esibiscono in trasmissione, spesso, hanno storie che lasciano spazio alle emozioni e Gerry Scotti, che ha la lacrima facile, si è commosso diverse volte. Le sue espressioni si prestano a generare contenuti ironici, senza volerlo sminuire. Un occhio lucido accompagnato da frasi come «quando hai quasi trent’anni ma ti chiedono se sei ancora maggiorenne». (tratto da una storia vera)
Iconici anche i suoi siparietti con i concorrenti più bizzarri, tanto da aver creato nel programma un vero e proprio circuito parallelo con la “Scuderia Scotti”. Inizia a diventare virale il famoso Pierooooo, che urla per chiamare un autore (Piero, deceduto nel 2022), che entrava con un camioncino per portare via il talento di turno.
Il web lo trasforma in un meme per ogni occasione, tanto da farlo trionfare ai Meme Awards 2023 come Personaggio più memato dall’anno. (Il Meme Awards è il premio all’interno della manifestazione Memissima, il Festival della cultura memetica).
I dieci meme più famosi della storia
L’intelligenza artificiale incontra lo “zio” Gerry
Se siete persone social vi sarete accorti di un trend: quello delle canzoni modificate con l’Intelligenza Artificiale e trasformate con la voce dello “zio” Gerry, ma non solo. La faccia di Gerry sostituisce quella del cantante originale (o di altri personaggi, come in questo caso una ballerina).
La viralità di Gerry Scotti sale alle stelle.
A cavalcare l’onda ci ha pensato la Warner Music che, a dicembre 2023, ha prodotto e distribuito Gerry Christmas, l’album ufficiale di Gerry Scotti. La cosa particolare è che le canzoni non sono cantante da lui. La voce dei cantanti originali è stata modificata per renderla uguale a quella di Gerry, sempre con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Sul sito della Warner leggiamo: «Gerry Christmas è il risultato di un’equazione magica: il più popolare e amato conduttore della TV, ma anche l’uomo più “memato” in Italia, idolo della Generazione Z, si unisce all’atmosfera dei grandi classici natalizi e si aggiunge l’Intelligenza Artificiale, quello che si ottiene è il perfetto album per le feste».
Hai già messo mi piace a TheGiornale?
Tutto questo è il GerryVerso
Meme, canzoni, GIF, stickers: tutto questo è il GerryVerso (viene davvero chiamato così). Tutto parte dalla TV, poi i primi contenuti su YouTube e sui canali social: un personaggio crossmediale che non ha eguali. Il merito di questo successo non è solo del pubblico, che ha dato l’input, ma anche di Gerry e di chi ha voluto seguirlo in questa strategia. Gerry è diventato un content creator memando sé stesso.
E quando ci sembrava di aver già visto tutto, ecco che ci lancia una chicca finale: uno shop online, la Bottega Zio Gerry. L’official merchandising è stato lanciato questa estate: t-shirt, felpe, tazze, borracce, cuscini, calzini, cappellini. Tutte le foto dei modelli che vedete sul sito sono frutto dell’intelligenza artificiale: tutti hanno la faccia di Gerry, sia uomini che donne. Se devo dire la mia è un po’ inquietante.
Ora ditemi la vostra. Qual è il suo programma che preferite? Avete apprezzato questa sua svolta social? Quanto lo amate? Inizio io: se digito Gerry Scotti su WhatsApp appare questo, e molto altro. Direi di sì, lo apprezzo molto.
Riassumendo, la forte viralità di Gerry Scotti negli ultimi anni è cresciuta esponenzialmente raggiungendo, e facendosi amare, da ogni fascia d’età. L’altro lato della medaglia però, quando si è così esposti, è quello di commettere uno scivolone o finire nel ridicolo. È chiaro che alla sua spalle ci sia un team a gestire la sua immagine, e quindi spero che proprio non accada.