12 Febbraio 2025 6:24
Città Visibile Grosseto - TheGiornale

A Grosseto dal 20 al 29 settembre si rinnova la manifestazione artistica e culturale La Città Visibile, dal titolo ’70 mi dà tanto!, ideata dal Polo Culturale Le Clarisse, diretto da Mauro Papa, in collaborazione con il Comune di Grosseto e con la Fondazione CR di Firenze.

Una settimana di iniziative a ingresso gratuito che invogliano tutta la comunità a condividere il piacere della creatività. Esposizioni d’arte, di fotografia, di architettura, di passeggiate letterarie, conferenze, workshop e seminari per rendere visibile la città di Grosseto attraverso passato, presente e futuro.

La Città Visibile Grosseto: il percorso artistico sugli anni Settanta al Polo Culturale Le Clarisse

La mostra realizzata con le opere di istituzioni, associazioni e cittadini che rappresenta alcuni settori artistici e culturali degli anni Settanta in Maremma è articolata in varie sezioni.

  • La sezione architettura è il nucleo del percorso e coincide con la mostra Le Ville del Moderno in Toscana. Roccamare, Riva del Sole, Punta Ala proposta dall’Università degli Studi di Firenze, dall’Ordine degli architetti di Grosseto dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggi per le provincie di Siena, Grosseto, Arezzo e dal Comune di Castiglione della Pescaia.

Le ville del moderno in Toscana on mostra - TheGiornale
Villa in Toscana – © Carla Pisu

  • La sezione arte comprende due esposizioni. Una proposta dal gallerista Maurizio Ticci, che negli anni Settanta ha inaugurato la sua attività commerciale a Grosseto e che per l’occasione espone piccoli capolavori prodotti da De Chirico, Picasso, Chagall, Mirò, Fontana.
    L’altra dedicata alle opere d’arte di proprietà pubbliche esposte nel Museo Luzzetti, tra cui Aulo Guidi che rivoluzionò la grafica pubblicitaria d’arte in Maremma.

J. Mirò, senza titolo, 1974 – © Carla Pisu

  • Il progetto Brutal City, al confine tra arte e architettura, proposto da un collettivo di creativi locali (l’orafo Massimiliano Cesa, l’architetto Enrico Contu, la sarte Francesca Garofalo, la pittrice Chiara Toniolo).

Sezioni della mostra sugli anni Settanta in Maremma
Installazione – © Carla Pisu

  • La sezione fotografia espone le immagini degli archivi BF e Gori sugli anni Settanta in Maremma e cartoline provenienti dall’archivio privato di Vladimiro Capecchi.

Città Visibile: Grosseto negli anni Settanta
Manifesto autoprodotto – © Carla Pisu

  • La sezione libri dedicata a opere di arte locale pubblicate negli anni Settanta e una sezione video a cura di Kansassity con filmati d’epoca e di famiglia di manifesti cinematografici (Collezione Mirko Guerrieri), arredi e oggetti di design proposti da Filippo Prompergher.

libri esposti nelle mostra La Città Visibile a Grosseto - TheGiornale
Esposizione libri – © Carla Pisu


L’Ansonica spumantizzata


La Città Visibile Grosseto 2024: il programma degli eventi dal 20 al 28 settembre

  • 📌venerdì 20 settembre ore 18:00 Polo Le Clarisse inaugurazione della manifestazione e della mostra
  • 📌lunedì 23 settembre ore 18:00 Polo Le Clarisse “Riprendiamoci la vita”, incontro sul movimento delle donne e del femminismo a Grosseto negli anni Settanta
  • 📌martedì 24 settembre ore 18:00 Polo Le Clarisse incontro sul Complesso Polifunzionale Cosimini, progetto urbanistico che ha cambiato l’immagine del centro della città
  • 📌mercoledì 25 settembre ore 18:00 Polo Le Clarisse incontro dal titolo “Le prime televisioni locali e le radio libere a Grosseto”
  • 📌giovedì 26 settembre ore 18:00 Polo Le Clarisse tavola rotonda sull’intelligenza artificiale. Negli anni Settanta si diffusero le ricerche nel campo dell’intelligenza artificiale e nel 1973 nacque Lisp, il primo linguaggio di programmazione, che rimase alla base dei software di AI per i successivi trent’anni
  • 📌venerdì 27 settembre dalle ore 18:00 “Notte dei ricercatori”
  • 📌sabato 28 settembre ore 18:00 piazza Baccarini la Notte visibile della cultura con la distribuzione gratuita dei passaporti dell’arte, eventi di animazione culturale in tutto il centro storico e musei aperti fino alle ore 24:00.
  • 📌fino a domenica 29 settembre, Polo Le Clarisse mostra ’70 mi dà tanto. Grosseto dalle stalle alle stelle.


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’70 dà tanto! Grosseto dalle stalle alle stelle

Gli anni Settanta irruppero, anche in Maremma, favorendo un clima culturale progressista a e democratico.
A Grosseto nel 1973 aprì il primo consultorio pubblico d’Italia. Nel 1976 nacque un collettivo femminista e nel 1978 il comitato promotore per la Casa della Donna. Vennero costruiti asili nido (fra i primi in Italia) e scuole materne. A seguito della riforma del servizio sanitario locale nel 1974 venne edificato il primo ospedale.

Inoltre nel 1975 nacquero le prime televisioni locali: Telegrosseto e Telemaremma 5. Si diffusero le prime “radio libere” fra cui Radio Grosseto International (1975), Radio Maremma Libera (1976), Radio Brigante Tiburzi (1976) e Radio Barbanella City (1978).

La città Visibile a Grosseto grazie alla macchina da presa - TheGiornale
Macchina da presa – © Carla Pisu

La Maremma contadina conquistò l’etere e divenne una città nuova. I primi programmi radiofonici vennero trasmessi da una stalla e da un granaio. Grosseto dalle stalle alle stelle per abbracciare il progresso.

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