
Come forse tanti di voi, anche io sono stata una grande fan de Il Trono di Spade (in originale: Game of Thrones). Nonostante la scottatura quasi letterale per il modo in cui è finita, ho comunque voluto vedere House of the Dragon. Mentre la guardavo mi sono domandata se House of the Dragon è una storia vera. E ora voi direte: certo, perché è molto logico farsi questa domanda di una serie ambientata in un mondo fantasy, con draghi sputafuoco annessi. Ebbene, la risposta potrebbe sorprendervi.

House of the Dragon racconta una storia vera?
Ambientata circa 192 anni prima della celeberrima serie Il Trono di Spade, House of the Dragon racconta più da vicino le vicende della famiglia Targaryen, la casata del Drago, per l’appunto. Avevamo già avuto modo di conoscere qualcosa di questa famiglia seguendo le vicende di Danaerys nel Trono di Spade. Tuttavia, molti dei fatti che venivano citati non erano mai stati approfonditi per bene. Comunque, se avete visto le serie, queste cose le saprete di sicuro.

House of the Dragon: una storia basata su un manoscritto storico
Quello che magari non sapete è che George R.R. Martin ci racconta la vera storia di House of the Dragon nel libro Fuoco & Sangue (in originale: Fire & Blood). Questo libro, uscito nel 2018, descrive le vicende della famiglia Targaryen come se fosse un manoscritto storico. Infatti, l’opera ci presenta le vicende della casata come se fosse un trattato di storiografia, includendo sia le fonti storiche che dando voce ai giullari di corte, come il più noto Fungo. Ciò che rende interessante il libro è proprio questo riportare voci diverse, che raccontano i fatti da punti di vista molto diversi. Insomma, ogni volta il lettore mette in dubbio che la storia raccontata sia vera.

E ora starete dicendo che resta comunque un finto manoscritto storico. Com’è possibile che House of the Dragon sia una storia vera?
Tre fatti realmente accaduti che hanno ispirato House of the Dragon
Ora, chiaramente l’intera storia in sé non è realmente accaduta, con buona pace di coloro che ci hanno sperato almeno per un secondo (non di aver alimentato questa speranza). Tuttavia, George R.R. Martin si è ispirato ad almeno tre fatti storici che vengono richiamati nella narrazione di Fuoco e sangue.
1. La guerra delle due rose (1455-1487)
Chi ha reminiscenze di storia inglese, lo avrà capito subito. La Danza dei Draghi, ovvero la guerra civile all’interno della Casa Targaryen, è ispirata alla Guerra delle Due Rose, una guerra che per più di trent’anni vide le famiglie York e Lancaster, entrambe facenti parte della casa dei Plantageneti, combattere per il trono d’Inghilterra. Tra l’altro, se nella serie si parteggia o per i Neri o per i Verdi, nella Guerra delle due Rose gli schieramenti erano i Rossi (i Lancaster) e i Bianchi (gli York). La guerra si concluse con un nuovo equilibrio di potere, ma non vi dico altro per non fare troppi spoiler.

Inoltre ho deciso di dirvi che, alla fine della Guerra delle due Rose, vanno al potere… no, non ve lo dico. Proseguiamo…
2. Il Conflitto tra Matilde d’Inghilterra e Stefano di Blois (1135-1154)
Se andiamo un po’ più indietro nel tempo di qualche secolo, troviamo anche un’altra avvincente guerra dinastica. Sto parlando della guerra tra Matilde d’Inghilterra, unica figlia legittima sopravvissuta di Enrico I, e Stefano di Blois, suo cugino. Questa simpatica bega familiare è conosciuta anche come “l’anarchia”, per via dell’efferatezza delle atrocità commesse. Forse House of the Dragon non sarà una storia vera, ma è senza ombra di dubbio verosimile.
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3. Rivalità tra fratelli e draghi come metafora del potere militare
Per finire questa lezione di storia che non vi aspettavate (ma di cui forse avevate bisogno), solo io ho visto nella rivalità tra i fratelli della serie un parallelismo con Riccardo Cuor di Leone e re Giovanni Senza Terra? Forse ho visto troppe volte Robin Hood, ma mi è stato inevitabile non pensarci. La verità è che Martin non ha inventato nulla che non fosse già successo: storie di guerra tra consanguinei, persino tra fratelli, intrighi di corte e matrimoni politici erano davvero all’ordine del giorno.
Perfino i draghi possono essere interpretati come una sorta di metafora del potere militare derivato dal possesso di armi nuove e potenzialmente distruttive, come le prime armi da fuoco ai tempi o la bomba atomica, oggi. Armi che, se usate, sono in grado di spazzare via una civiltà.

House of the Dragon è una storia più vera di quello che si pensa
In conclusione, House of the Dragon è una storia più vera di quello che si pensa e, soprattutto, attuale. Questo non solo perché si ispira a fatti realmente accaduti nella storia moderna inglese, ma anche perché ci invita a una riflessione più ampia sull’uso del potere anche ai nostri giorni.
Dunque, mi spiace per coloro che si aspettavano di leggere che sì, i draghi sono realmente esistiti. In compenso, sono apparsi diverse volte in letteratura, in televisione e non solo.
Alla prossima!