Gennaio, è famoso per essere quello dei nuovi inizi, dei buoni propositi e delle liste da rispettare. Ma da qualche anno a questa parte ha una nuova nomea, quella dell’ essere il mese vegano per eccellenza. Nonostante sia finito però, l’alimentazione vegetale è uno di quei buoni propositi da portare avanti tutto l’anno, sia per amore del pianeta e della propria salute.
Quindi l’intento che tutti potremmo mettere in atto è aderire al veganuary.
Veganuary: perché partecipare (anche se non è gennaio)
Che cos’è il veganuary?
Piano piano, ora vi spiego. Che cos’è il veganuary? Finite le feste natalizie, tipicamente fatte di abbuffate di carne e pesce, gennaio è il momento ideale per fare i conti con la propria forma psicofisica e i buoni propositi per il nuovo anno. Dal 2014 da questa consapevolezza è nata l’iniziativa veganuary, in cui si incoraggia a seguire uno stile di vita vegano, iniziando proprio dal mese di gennaio.
L’auspicio è quello che possa poi continuare durante tutto l’anno, infatti ciò che mettiamo nel piatto fa la differenza sia per la nostra salute sia per quella dell’ambiente. Attenzione, il mese vegano, am non solo prevede uno stile di vita più naturale, quindi bando a pellami, plastica monouso e sprechi inutili. Sì a borracce, borse riutilizzabili, movimento a piedi e tutto ciò che di naturale c’è.
Ma dove mangiare veg a Torino?
Bene, le basi ci sono. Quello che ci interessa è: ma dove mangio veg a Torino?
1.Piadora e il plant burger
Trovare una valida alternativa per una pausa pranzo, si veloce, ma gustosa, non è mai facile. Ho la soluzione per voi e si chiama Piadora. In via Catania, vicinissimo al campus Einaudi, riuscirà a soddisfare ogni voglia.
Ma qui si parla di veganuary per questo la scelta migliore che potrete fare è la piadina veg con plant burger, cipolle caramellate, insalata e salsa bbq. Naturalmente, come proposte vegetariane e vegane, ne troverete delle belle, dalle classiche alle inaspettate.
Dove si trova Piadora e il plant burger?
2. Antonio Chiodi Latini, proposta chic per il tuo veganuary
Un ristorante totalmente vegano. Si, perché all’alba del 2023 è ancora insolito vedere e veder usare tutto ciò che è vegetale in maniera creativa e buonissima. Di chi sto parlando? Di Antonio Chiodi Latini. Lui si definisce cuoco delle terre perché la sua cucina è vegetale integrale.
Antonio Chiodi Latini mette in atto nel centro di Torino la sua visione di rispetto della natura e della stagionalità. Nel piatto troverete solo vegetali, trattati nella loro integrità con creatività e gentilezza, dalla buccia alle foglie.
Nessun ingrediente di origine animale e quasi nessun accenno a tofu e tempeh, che solitamente spuntano come funghi quando vanno a mancare carne e pesce.
I menù che troverete qui non saranno mai uno uguale all’altro per creatività e per andare del tempo; pochi coperti, atmosfera rilassata e cucina direttamente in sala per una cena che diventa uno spettacolo fin dai primi momenti.
Qui ho mangiato il miglior cannolo vegetale della mia vita, non chiedetemi ingredienti e ricetta essendo irreplicabile da essere umani semplici come noi.
Dove trovare Antonio Chiodi Latini?
3. Van Ver Burger, il ristorate itinerante
Si potrebbe dire che Van Ver Burger nasce come spin-off dell’Orto Già Salsamentario: i due creatori Pasquale e Daniele facevano infatti parte della crew di Eduardo, ma un giorno Daniele “ha sfoderato un burger vegano così buono che sarebbe stato un peccato non condividerlo con il pubblico!”, come raccontano a chi si interessa della loro storia. Così, in piena pandemia, l’ormai inconfondibile truck blu ha iniziato a girare per la città, guadagnando in pochissimi mesi l’affetto (e gli stomaci!) di chiunque si imbatta nei loro burger, vegani e non. Se pensavate che “fast food” e “sano” fossero termini inconciliabili, dovrete ricredervi: tutto è fatto in casa, fino alla maionese vegetale la cui ricetta è segreta.
Dove trovare Van Ver Burger? Seguite la loro pagina Instagram per scoprirlo, inseguiteli per completare al meglio il vostro veganuary.
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Non solo i locali totalmente veg seguono il veganuary
“La cucina vegana non ha nulla di conciliabile con la cucina onnivora, puoi al massimo prendere un’insalata o delle verdure bollite”, chi non l’hai mai pensato?
Vi farò cambiare idea proponendovi alternative veg gustose negli ultimi locali onnivori che ho visitato.
1. Moi moi salento
Cucina tipica salentina sotto a Palazzo Nuovo, Moi moi Salento è una garanzia e perché non prendere un piatto di orecchiette alle cime di rapa o pesto leccese? Da leccarsi i baffi!
2.Zheng Yang, presidio Slow Food cinese
Uno dei ristoranti cinesi più buoni di Torino e unico presidio Slow Food cinese in Italia, propone ottime alternative che vi stupiranno ad ogni forchettata. Vi consiglio caldamente il fiore di loto fritto e le melanzane alla Dong Bei.
3.E l’aperitivo per il veganuary e non solo?
Non so voi, ma l‘aperitivo è il mio pasto preferito della giornata, e non ci rinuncio neanche durante il gennaio vegano. Quale scegliere allora? Quello de La Gassa d’Amante, con cocktail da diesci e plate tutti da condividere con convivialità. Infatti la loro proposta prevedere un “tagliere” di tapas come hummus con verdure, polpette di legumi, sushi veg e tanto altro. Resta a voi scoprirlo.