29 Marzo 2024
Moda | Fashion experience

No-gender beauty. Quali sono i brand beauty gender free?

Fedez lancia la sua nuova collezione di smalti e si sente nuovamente parlare di no-gender beauty. Molte aziende hanno lavorato sui valori dell’inclusività, proponendo prodotti di skincare e makeup unisex. Scopriamo insieme quali sono i brand beauty che hanno proposto linee gender free.

No-gender beauty. Tutti i brand beauty gender free.

Non è certo una novità quella di proporre linee di cosmetici e skincare che si adattino a tutti i tipi di pelle indipendentemente dal sesso. In realtà questa notizia ha origini molto antiche. 5000 anni indietro ai tempi dell’Antico Egitto il beauty era considerato gender neutral a tutti gli effetti. Uomini e donne utilizzavano prodotti beauty per rappresentare il proprio status di appartenenza, ma anche per piacere agli Dei. Questa usanza è stata portata avanti dai Persiani e successivamente anche dai Romani.

Per i soldati dell’Antica Roma la cosmesi era utilizzata come puro atto di vanità. Il beauty ha smesso di essere unisex durante il Medio Evo, quando la chiesa iniziò a etichettare makeup e skincare come pratiche immorali e peccaminose. Solo le classi più alte e le persone che lavoravano nel mercato del sesso hanno continuato a utilizzare il beauty. Con il processo di industrializzazione del Novecento, la cosmetica ha iniziato nuovamente a essere alla portata di tutti. Per quasi un secolo però è rimasta associata solo al mondo femminile.

Grazie al movimento del femminismo, che richiede la parità di genere, il messaggio di uguaglianza e inclusività si è fatto più forte. Molte aziende hanno iniziato perciò a proporre linee di prodotti dedicate agli uomini. Diverse campagne di marketing hanno intensificato il messaggio, mettendo in risalto questa piccola rivoluzione. Lo so, avreste preferito fare questo viaggio nel tempo con Alberto Angela, ma procediamo senza indugio.

Beauty unisex: ci sono differenze tra la pelle maschile e femminile?

La pelle degli uomini spesso risulta più grassa, sebacea e meno delicata di quella delle donne per una diversa quantità di ormoni presenti nel corpo. In realtà molte donne hanno problemi di pelle grassa o mista o al contrario si ritrovano con la pelle secca. Gli studi mostrano una nuova realtà: non esistono tipi di pelle maschili o femminili. Grasse, secche o miste. Delicate e non. Queste sono le nuove etichette per differenziare la pelle e trovare il prodotto giusto quando si è alla ricerca di una nuova crema.

Conosciamo meglio i brand beauty gender free

Volete conoscere i brand che hanno lavorato sul valore dell’inclusività? Vediamoli insieme:

Aesop: brand australiano gender neutral

Il brand australiano propone una linea di skincare totalmente eco-friendly basata sul concetto “Less is more“. L’azienda si impegna nella continua ricerca di ingredienti di origine vegetale e di sintesi per offrire formulazioni create con meticolosità. Con Aesop ogni prodotto cosmetico si trasforma in un vero e proprio oggetto di design. I consulenti Aesop sono molto preparati e in grado di raccontarvi la funzione di ogni ingrediente presente nei prodotti, guidandovi nella scelta degli articoli migliori per la vostra pelle.


Women Up alla Galleria Nazionale, parlano le artiste


Alder New York e il beauty unisex

Il marchio americano propone soluzioni adatte a tutti i tipi di pelle indipendentemente da sesso o etnia. Il loro laboratorio formula prodotti vegani, utilizzando estratti vegetali approvati dai dermatologi. Questo brand beauty gender free ha poi lavorato sul packaging dei suoi prodotti per proporre confezioni riciclabili e sempre più sostenibili. Nel suo profilo Instagram, inoltre, Alder porta avanti il messaggio di inclusione, promuovendo messaggi volti all’eliminazione del razzismo in ogni sua forma.

Humanrace by Pharrell Williams: la linea beauty gender neutral

Pharrell Williams ci aveva fatto cantare Happy per tutto il 2014, ma forse molti non sanno che lo scorso novembre ha lanciato Humanrace. Una nuova linea di skincare green, totalmente gender neutral, cruelty e gluten free. Nonostante Pharrell sia sulla scena musicale da molti anni, il suo viso non sembra essere cambiato di una virgola. il cantante segue da sempre una beauty routine molto rigorosa, non stupisce perciò che abbia voluto proporre la sua linea di skincare. Tre cosmetici per la cura del viso con un packaging minimal verde smeraldo.

Fluide: una proposta di no-gender beauty

We are fluide non è solo il marchio ma soprattutto un motto che porta l’azienda a proporre prodotti che rispecchino tutte le identità queer e di genere espansive. Fluide propone prodotti vegani, senza parabeni e cruelty-free adatti a tutte le tonalità di pelle. Credono che il trucco doni gioia e sia trasformativo, perciò largo spazio ai colori e alla fantasia.

Fenty Beauty. Uno dei brand beauty più inclusivo

Avete sentito parlare del famoso “effetto Fenty“? Con il lancio di Fenty Beauty nel 2017 Rihanna ha proposto ben 40 sfumature di fondotinta per andare incontro alle esigenze di tutti i tipi di pelle e delle variabili di sfumatura. Questa proposta ha riscosso talmente tanto successo da spingere gli altri marchi a intensificare la propria produzione per proporre soluzioni per tutti gli incarnati.

Dopo questa promessa di inclusione rivolta a tutte le donne, Rihanna non si è fermata e lo scorso luglio ha fatto uscire Fenty Skin totalmente dedicata al beauty no-gender. Una nuova linea di cura per la pelle vegana e cruelty e gluten free.


Green marketing: 5 aziende a cui ispirarsi


Noun by Fedez. Ripetiamolo insieme: il beauty è gender free

Proprio all’inizio di questo articolo vi ho parlato della nuova proposta di smalti ideata da Fedez. Nasce Noun by Fedez in collaborazione con Layla Cosmetics. Da più di un anno il famoso rapper mostra sul suo profilo Instagram le bellissime nail art realizzate sulle sue mani da Isabella Franchi conosciuta sui social come @unghiedellamadonna. La collezione è composta da sei smalti fluo e semipermanenti che ricordano molto lo stile anni ’90. Lo spot creato con Luis Sal ricorda infatti una di quelle vecchie pubblicità delle scarpe Lelli Kelly o Bull Boys, che tutti volevamo da bambini. Una parte del ricavato della vendita degli smalti sarà devoluta alla Fondazione Pangea, una onlus che sostiene le donne e i bambini vittime di violenza domestica sul territorio nazionale.

Avete già acquistato prodotti beauty di brand no-gender?

Truccarsi e prendersi cura di sè è un modo per esprimersi, sentirsi più sicuri o regalarsi una coccola durante la giornata. Indipendentemente dal sesso di appartenenza, la cosmetica diventa uno strumento per valorizzarsi. Questo senso di espressione lo conosce bene la Generazione Z (nata dopo il 1997), che riconosce nel makeup una nuova concezione di libertà e di inclusività. Grazie a un pubblico maschile sempre più interessato al mondo del makeup, molti brand si sono attivati sperimentando prodotti beauty no-gender e promuovendo campagne sempre più vicine al tema. Non a caso Cover Girl, brand americano di makeup, ha scelto James Charles, famoso youtuber, come testimonial del suo brand.


Hai già messo mi piace a TheGiornale?


Per mia personale esperienza, in Rinascente a Torino ho avuto modo di conoscere di più il brand Aesop e confermo che i consulenti sono davvero bravi. Mi hanno raccontato con amore tutta la filosofia del brand e soprattutto hanno saputo suggerirmi i prodotti adatti al mio tipo di pelle.

Avete già avuto modo di provare i prodotti di questi brand? Conoscete altri marchi vicini alla filosofia del no-gender beauty?

Commenta questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pin It on Pinterest

Shares
Share This