Eccellente per natura, questo è il claim di ToRadio, la nuova radio di Torino (e non solo). Il 22 Marzo 2021 sarà una data da segnarsi in calendario: To-Radio accende il motore e partono le sue trasmissioni. Non sarà solo una nuova radio, ma un vero e proprio broadcast, in grade di produrre contenuti quotidiani e al servizio del territorio torinese.
To-Radio, la radio eccellente per natura
La Torino degli anni 2000 è una città che si è riscoperta densa di tradizione artistica e culturale. Una città ricca di teatri, cinema, musei e mostre; direi in numero tale da essere invidiata da molte altre città d’Italia. Qui è sbarcato per primo il cinema in Italia e qui è nata la prima sede Rai. Se su questi fronti Torino è sempre all’avanguardia (dimenticandoselo a volte) sul versante radiofonico non è proprio stata la stessa cosa. Non mancano certe le stazioni radiofoniche in città: le radio fm, le webradio, le dabradio. Forse è proprio il contesto vero e proprio a mancare. A marzo di quest’anno, farà però il suo debutto ufficiale, non una nuova radio ma la nuova radio di Torino: ToRadio.
In un momento in cui svariate radio chiudono (a causa Covid ma non solo) è già una grande notizia che una nuova radio sia ai nastri di partenza. Ma cosa differenzierà ToRadio, da tutte le altre radio a Torino? Ci sono altri tre fattori chiave: la tipologia di trasmissione, la qualità del palinsesto e gli speaker che ne faranno parte. Vediamo punto per punto, perché ToRadio sarà la nuova radio di Torino e perché è davvero eccellente per natura!
Come ascoltare la nuova radio di Torino?
Ascoltare ToRadio sarà semplicissimo e si potrà farlo in molti modi diversi. Sarà una radio digitale di contenuti: cosa significa? Che si potrà ascoltare sul sito (ToRadio.It), tramite App ufficiale e nella propria auto, sulle frequenze digitali Dab. Dal 2019, tutte le auto di nuova immatricolazione dispongono della Dab, che sta cambiando il modo di ascoltare la radio. Si potrà ascoltare quindi anche sul proprio smartphone, grazie all’App ufficiale che è in fase di uscita. Ma To-Radio sarà anche visibile in formato radiovisione tramite lo streaming. Infatti sarà possibile guardare le dirette giornaliere di tutti i programmi su Facebook, Instagram, Youtube e Twitch. ToRadio, per scelta editoriale, sarà un network di contenuti e non di flusso.
5 tiktoker famosi per imparare con TikTok
Quindi verrà dato l’adeguato spazio sia alla musica ma soprattutto agli speaker. Il giusto mix per creare un palinsesto con conduttori e contenuti, veramente eccellenti per natura.
Chi parla a To-Radio?
To-Radio punterà sugli speaker e sulla loro professionalità, fin dal primo giorno. Il palinsesto di To-Radio è stato pensato come un giusto mix tra informazione, intrattenimento e interazione con il territorio. Partiamo con la prima differenza con tante altre web/dabradio: il day time (la programmazione da lunedì a venerdì) è in onda dalle 07:30 del mattino alle 22:30 di sera. Solitamente una dab o webradio, riesce a coprire solo determinati spazi del giorno, tradizionalmente verso il pomeriggio sera o nel week end. To-Radio da una copertura completa degli spazi e affida i suoi programmi ad un gruppo di speaker professionisti che arrivano da esperienze regionali e network nazionali. Se si vuole fare una radio di contenuti è fondamentale avere talker preparati e con la propria personalità. Per quello che riguarda la musica (c’è, c’è) sarà dato grande spazio all’indie, l’urban e il modern rock. Senza dimenticare il lato più commerciale, le sonorità elettroniche della scena torinese di questi ultimi venti anni e uno spazio al vintage Anni’80. Per tanti gusti insomma, ma non per tutti.
5 film girati in Piemonte da vedere assolutamente
Contenuti o flusso: cosa scegliere per una radio nuova?
Un radio può scegliere se dare spazio alla musica o alla voce degli speaker; non sempre è facile fare entrambe le cose allo stesso tempo. To-Radio vuole essere una radio tutta nuova, anche da questo punto di vista. Ci sono radio dove i conduttori parlano poco e fanno quasi da contorno, in attesa del pezzo musicale e radio dove gli speaker prevalgono sulla musica e spesso ci appaiono esageratamente prolissi. Bisogna stare attenti ai due lati estremi: To-Radio ha deciso di lavorare su contenuti di qualità, con voci di personalità. E una buona parte dei contenuti saranno informativi: infatti To-Radio ha una sua redazione giornalistica che ogni giorno lavora a stretto contatto (con mascherine, visto il periodo) con gli speaker. Fare una radio (web, dab o fm) nuova, significa anche bilanciare tutti questi aspetti: gli argomenti di cui parlare ogni giorno sono tanti, ma va fatto senza risultare banali o saccenti.
Hai già messo mi piace a TheGiornale?
Tutti per uno, il team per tutti!
Quanti sono i collaboratori di una radio? Speaker, tecnici, autori, fonici, videomaker e assistenti in varie mansioni. E i giornalisti, se si vuole avere un ruolo nel campo informativo e allestire una vera redazione. Al giorno d’oggi, con la possibilità di fare radiovisione e streaming, tutto questo non basta. Servono anche esperti del settore, magari nativi digitali. Quindi streamer, social media manager e figure ibride che però sono fondamentali per un progetto cross-mediale di questo tipo. Serve allestire una grande squadra per fare tutto questo e siamo solo all’inizio. Perché To-Radio pensa in grande e sta avviando nuove collaborazioni e nuovi progetti, con tanti soggetti interessati.
Ma di tutto questo ne parlerò in un prossimo articolo: ora iniziamo il count-down per l’inizio delle trasmissioni a To-Radio, lunedì 22 Marzo 2021.
Mi raccomando, save the date!