Tu mettici il cuore
Tu mettici cuore, sempre.
Al massimo si rompe, capirai.
Impermeabile ai guai, lui.
Mettici il cuore perché ti verrà meglio.
Sorridere, intendo.
Che poi il meglio deve ancora arrivare, a morderti cuore, farti il solletico, a rubarti ogni sguardo.
Arriva, lo senti forte, come un petardo.
Fa tremare, come sa fare un temporale.
Ti farà sentire come la luce di un lampione, quelli che la notte balbettano un bagliore.
Ti farà sentire, migliore.
Tu mettici il cuore, se capita, sia chiaro.
Perché non è che il cuore ce lo puoi mettere sempre.
Devi tenerlo nascosto a certa gente.
Tenerlo per te, come la testa sotto le coperte.
Allora tienimi per te, se ci sto dentro.
Al tuo cuore, intendo.
Nocivo come il fumo, denso.
Sorrido se mi capiti in testa, ti penso.
Stordito, dopo che ti ho baciato.
Che c’ho messo il cuore, e te l’ho lasciato.
Appoggiato al cruscotto.
Me l’hai strappato via, tipo cerotto.
Te lo sei mangiato, biscotto.
Okay, la smetto.
Però tu continua, a metterci il cuore.
Che se capita, ce lo mettiamo insieme.
Balliamo, mescolati con questo sudore.
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