Il 7 Novembre è stato l’anniversario della nascita di Marie Curie. Ma chi era veramente questa donna?
Spero, con questo articolo, di farvi scoprire Marie Curie: la donna oltre al Premio Nobel. Ho cercato di non fare un banale elenco degli avvenimenti della sua vita, per quello c’è Internet, ma di mettere in risalto alcuni aspetti che mi hanno colpito.
Quando si parla di Marie Curie, abbiamo tutti davanti agli occhi la pagina del libro del liceo, con una sua fotografia accanto a quella del marito, Pierre. Ho sempre pensato che fosse stata semplicemente una spalla del marito, più che una pari, ma ho scoperto che la vera mente, fra i due, era lei.
É stata una donna, in un mondo di uomini, che ha fatto ricerca, si è laureata e ha vinto due Premi Nobel. Una ribelle, sempre al di là delle convenzioni della sua epoca. Le figure femminili di questo stampo mi hanno sempre affascinata, per questo ho sempre avuto il desiderio di saperne di più su di lei.
Il libro di Marie Curie
Quando a Luglio è uscito, con il Corriere della Sera, la collana Grandi donne della storia con il primo numero dedicato proprio a lei, non ho avuto dubbi a prenderlo.
Marie, la prima in tutto
Il libro inizia con una premessa che è da tener presente per tutta la lettura e ogni qual volta si parli di lei:
L’infanzia
Marie è nata il 7 Novembre del 1867 a Varsavia, in Polonia o meglio quella che era stata la Polonia fino a tre secoli prima, ma che all’epoca è divisa tra Austria, Prussia e Russia. Varsavia è sotto il gioco dei russi, quello più duro.
Il padre è un professore di Fisica e Chimica, ma anche un appassionato di musica e letteratura, un uomo colto, ma anche la madre non è da meno. Da donna moderna, dirige e lavora in un istituto femminile, ma è, al contempo, madre di cinque figli, di cui Marie è l’ultima. Bisogna tener conto che è questo il modello di donna che Marie è abituata a vedere in casa. Quando, il 9 Maggio del 1978, la madre muore, lei non ha ancora undici anni.
A soli quindici anni, si diploma, ma lo sforzo le costerà un crollo psicologico, uno dei tanti che caratterizzeranno la vita della scienziata, che alternerà sempre momenti di serenità ad altri di grande depressione.
Il lavoro come istitutrice e Parigi
Marie vorrebbe iscriversi all’Università, ma lì, a Varsavia, alle donne non è concesso. L’unico modo sarebbe quello di andare a studiare all’estero, ma, come sempre, non ci sono soldi per tutti in famiglia. Sarà allora Marie a sacrificarsi per far partire prima la sorella maggiore Bronia. Lei studierà medicina a Parigi, mentre Marie rimarrà a Varsavia a lavorare come istitutrice e tutti i soldi, che guadagnerà, li manderà alla sorella, in modo che si possa concentrare solo sullo studio e possa finire in fretta. Quando si sarà laureata Bronia, lei partirà per Parigi e la sorella ricambierà il favore.
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Questo è il patto, un patto che unirà ancora di più le due sorelle. Bronia, infatti, sarà l’unica a cui Marie chiederà aiuto nei suoi momenti di crisi.
Finalmente nel 1891può partire per Parigi e il 3 Novembre, a quasi ventiquattro anni, si iscrive alla Facoltà di Scienze. Le donne sono solo 23 su 1825 iscritti.
L’amore per Pierre Curie e il Nobel
Nella primavera del 1894 incontra Pierre Curie con cui si sposerà il 26 Luglio 1895.
Intano incominciano gli anni della ricerca, per lo più insieme, che li porterà al Premio Nobel per la Fisica, per i loro studi sulle radiazioni. All’inizio, però, il nome di Marie non figura, l’hanno volontariamente ignorata conferendo tutto il riconoscimento solo a Pierre. Perché vi chiederete voi. Semplice, perché è una donna, solo per quello. Anche se tutti gli scienziati dell’epoca riconoscono e approvano il suo lavoro, conferirle un Premio Nobel sarebbe un mezzo scandalo, sarebbe andare contro le consuetudini. Sarà proprio Pierre ad opporsi. Quell’uomo, sempre mite e timido, non approva questa ingiustizia, perché di ingiustizia si tratta. Non accetterà il Premio, se Marie non lo riceverà insieme a lui. Solo allora, il Comitato del Nobel cede.
La morte di Pierre
Nel 1906, sfortunatamente, Pierre muore e Marie non sarà più le stessa. Per lei non era solo un marito, era un complice di vita e anche sul lavoro, un amico, un confidente. Aveva una sintonia unica con Pierre, che mai più Marie riproverà. Anche, quando anni dopo, avrà una storia con un uomo sposato che darà scandalo, non sarà la stessa cosa.
Una scienziata in un modo di uomini
Marie farà molta fatica ad essere accettata in un mondo, come quello scientifico, ancora prettamente maschile. Eppure non si è mai lamentata di tutte quelle ingiustizie che ha dovuto affrontare e superare solo perché donna e solo perché non ha mai rinunciato a veder riconosciuto il suo lavoro, la sua ricerca, lei in quanto persona e scienziata, non in quanto donna. Allo scetticismo dei colleghi maschi risponderà sempre e solo con il suo impegno e le sue ricerche, anche a costo di lavorare e studiare di più.
Marie Curie: la donna oltre al Premio Nobel
Marie è stata anche mamma. Da Pierre ha avuto due figlie, ma non mai rinunciato al lavoro e alla ricerca per questo. É stata sicuramente una donna eccezionale, che all’esterno poteva sembrare molto distaccata e fredda, ma che sapeva essere, con chi amava, piena di affetto e gentilezza. Così scriveva di lei niente di meno che Albert Einstein, suo grande amico:
“Siete piena ad un tempo di gentilezza e testardaggine: per questo Vi apprezzo.”
I film su Marie Curie da vedere assolutamente
Ricordo due film su Marie Curie, tutte e due usciti in Italia nel 2020.
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Il primo, Marie Curie, uscito nel 2017 in Polonia e il 5 Marzo 2020 in Italia. Diretto da Marie Noelle, si concentra sulla sfera privata della scienziata negli anni tra il 1905 e il 1911, gli anni della morte di Pierre, della relazione con un uomo già sposato, ma che sono stati anche gli anni dei Nobel.
Il secondo, Radioactive del 2019, è uscito, a causa della pandemia, solo on demand in Italia. Diretto da Marjane Satrapi, vede nei panni di Marie Curie l’attrice Rosamund Pike.
Capire interamente una figura complessa, come la sua, è impossibile, ma spero di avervi avvicinato a lei, di avervi fatto scoprire non solo la scienziata, ma Marie Curie: la donna oltre al Premio Nobel. Il mio è un invito a essere curiosi, a cercare sempre il lato umano e più vero di qualsiasi persona, anche di una personalità geniale come Marie Curie, per ricordarvi che prima di essere un Premio Nobel, è stata una figlia, una sorella, una fidanzata, una moglie, una madre e anche un’amica.
Fonte: Marie Curie, Stefania Podda, Corriere della Sera, 2020.